Gara 3: Sfuma all'ultimo
tiro il sogno dell'Amicacci. Lo scudetto resta a Cantù
GIULIANOVA, 22.5.2022 -
Sfuma il
sogno scudetto della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo,
sconfitta di misura 66-67 dalla UnipolSai Briantea84
Cantù al termine di una partita che ha visto nel minuto
finale un’incredibile rimonta d’orgoglio della squadra
guidata da coach Di Giusto, che non si completa soltanto
all’ultimo tiro.
Inizio
deciso degli abruzzesi, che centrano i primi tre tiri
con Berdun, Stupenengo e Begiskis. La Briantea risponde
affidandosi prima alle giocate nel pitturato e poi
colpendo dalla distanza, prendendo il comando e
chiudendo il primo quarto sul +7 con il canestro allo
scadere dell’ex giuliese Simone De Maggi (10-17).
Nel
secondo quarto Cantù prova a prendere il largo
trascinata in attacco dai soliti Carossino e De Maggi ma
l’Amicacci resta in partita grazie ai canestri di uno
scatenato Adolfo Damian Berdun, mattatore della Deco
Metalferro come per tutta la stagione (27-36).
Si
riprende dopo l’intervallo con l’Amicacci che tenta di
riportatsi in scia dei brianzoli, portandosi sul -4
grazie ai canestri da leader Marchionni e Cavagnini.
Cantù muove bene il pallone in attacco e torna ad
allungare con Sagar, Santorelli e Papi ma la squadra di
casa resiste trovando contatti e punti dalla lunetta. Il
terzo quarto si chiude con Matteo Cavagnini dalla media
a firmare il -9 e la pronta risposta di Giulio Papi
reattivo anche sotto canestro (41-52).
Nel quarto
conclusivo la squadra di coach Di Giusto ritrova punti e
assist da Beginskis e Stupenengo, piazzando un parziale
completato da Gabriel Benvenuto, a segno nel pitturato
per il -4. La gara si complica quando Berdun dopo
un’altra gran tripla commette il suo quinto fallo e deve
lasciare il parquet a meno di 4 minuti dalla fine. Cantù
sembra chiudere i giochi andando sul +8 finalizzando in
campo aperto con Filippo Carossino, ma l’Amicacci negli
ultimi 2 minuti getta il cuore oltre l’ostacolo. Gli
abruzzesi, spinti dai canestri dei propri veterani
Cavagnini, Marchionni e capitan Minella, mettono paura
agli avversari riportandosi sul -1, con a disposizione
l’ultimo possesso per il clamoroso sorpasso. L’attacco
che vale lo storico scudetto però non è perfetto e il
sogno si infrange.
L’Amicacci
Abruzzo chiude tra gli applausi a testa alta una
straordinaria stagione in cui è mancato soltanto un
trofeo a premiare un gruppo che è stato a un passo dal
conquistare la Coppa Italia e lo Scudetto, disputando
delle grandi gare contro una corazzata abituata a
vincere come la Briantea Cantù.
Gara 2: Cantù pareggia i
conti al Palacastrum. Domani si assegna lo scudetto
GIULIANOVA, 21.5.2022 -La serie di finale
Scudetto nel massimo campionato di pallacanestro in
carrozzina arriva alla decisiva gara tre: la UnipolSai
Briantea84 Cantù ha infatti pareggiato il conto,
vincendo al PalaCastrum di Giulianova contro l’Amicacci
Abruzzo 55 a 47, dopo la sconfitta casalinga di gara
uno, rimediata una settimana fa a Meda.
Ora tutto si gioca
in 40 minuti, domenica a partire dalle 15.30, sempre a
Giulianova: la Briantea84 per il nono titolo della
propria storia, l’Amicacci per il primo tricolore, primo
nell’anno del quarantennale.
La partita si
indirizza subito sui binari favorevoli per gli ospiti,
che partono con in campo il quintetto con Carossino,
l’ex De Maggi e Sagar, oltre a Saaid e Santorelli, ma
che soprattutto approcciano al match con una
determinazione e una rabbia agonistica che si era solo
intravista in gara uno. L’Amicacci è subito alle corde,
tramortita da un 17 a 2 di parziale nei nove minuti
iniziali che sembra già decisivo. Ma dal secondo quarto
inizia un’altra partita: i ragazzi di coach Di Giusto
non perdono la testa e anzi iniziano a stringere le
maglie difensive, sospinti in attacco dalle folate di un
Berdun sempre pericoloso, ma stavolta poco continuo in
fase realizzativa. Il contro-parziale degli abruzzesi è
un 13 a 3 che di fatto inverte l’inerzia e riequilibra
il match. Le difficoltà offensive della Briantea 84
proseguono anche nel terzo quarto: dopo aver segnato 17
punti nei primi 9 minuti, i campioni in carica ne
segnano appena 16 nei successivi 16 minuti. All’Amicacci
però in questa fase sembra mancare il guizzo decisivo
per approfittare del momento no degli avversari, che
sono bravi a rimanere avanti nel punteggio, grazie
all’apporto di un sempre positivo Filippo Carossino (12
punti, 10 rimbalzi e 7 assist) e dell’ex Simone De Maggi
(miglior realizzatore con 18 punti). La lunga rimonta
abruzzese alla fine però si completa quando ad inizio
ultimo periodo un canestro in tap-in di Matteo Cavagnini
impatta il punteggio sul 38-38. Le percentuali rimangono
basse, ma la tensione in campo aumenta: l’Amicacci
intravede la possibilità del colpaccio ma la Briantea84
proprio nel momento più duro sa rialzarsi: un chirurgico
Giulio Maria Papi fa malissimo alla difesa avversaria
dalla media (saranno 12 i punti dell’azzurro in 26’ sul
parquet) e insieme al veterano Ian Sagar (anche lui in
doppia cifra con 12 punti) ricostruisce un gap di un
paio di possessi dagli avversari. E’ il momento chiave
del match: l’Amicacci dopo aver trovato la parità ad
inizio ultimo periodo sembra non avere più le energie
fisiche ma soprattutto mentali per tornare nuovamente a
contatto: ci prova Gabriel Benvenuto con un paio di
appoggi da sotto, ma Berdun finisce per sporcare le
proprie percentuali tirando 1/10 da tre, sentenza senza
appello per le residue speranze dei suoi di chiudere la
serie in due partite. L’UnipolSai si conferma dura a
morire e domani si ripresenta ai blocchi di partenza con
l’entusiasmo di una vittoria cruciale; per l’Amicacci ci
sarà ancora il vantaggio del fattore campo, ma anche la
fatica di un back to back a temperature elevate.
Intanto in Serie A
finisce sul podio l’Avis S. Stefano, che rimonta la
scofitta in gara uno contro lo Studio 3A Millennium di
Padova, mentre Treviso bissa il successo su Porto Torres
e si piazza al quinto posto. Promosse infine nella
massima serie HS Varese e Giovani e Tenaci, che hanno
superato nelle finali della Serie B Antonio Maglio
rispettivamente Polisportiva Nordest e Lupiae Team
Salento.
da federipic.it
Gara 1: L'Amicacci sbanca
Meda e si avvicina al suo primo titolo tricolore
MEDA (MB), 14.5.2022 -
Nel primo
appuntamento della serie di finale Scudetto nel
campionato di pallacanestro in carrozzina la Deco
Metalferro Amicacci Abruzzo espugna il PalaMeda e batte
i campioni d’Italia in carica della UnipolSai Briantea84
Cantù 70 a 67, al termine di una intensissima partita
decisa solo nei momenti finali del quarto quarto. Gli
abruzzesi così, alla seconda apparizione in finale della
propria quarantennale storia, conquistano subito un
pesante match point da giocarsi in casa tra una
settimana, quando si disputerà gara due (sabato 21
maggio) e poi l’eventuale gara tre (domenica 22 maggio).
Eppure la UnipolSai
Briantea84 era partita meglio, conquistando l’inerzia
del match con un 6 a 0 nel corso del primo periodo e in
generale dando la sensazione di stare meglio in campo
rispetto agli avversari anche con il quintetto con i tre
lunghi Papi, Carossino e Sagar. L’Amicacci di coach
Carlo Di Giusto però non si disunisce mai e in questa
prima difficile porzione di match ha il grande merito di
rimanere sempre dentro la partita, grazie al contributo
del giocatore più atteso, il grande ex di giornata
Adolfo Damian Berdun, ma anche con il contributo di
Marco Stupenengo e Gabriel Benvenuto, sempre bravo a
farsi trovare pronto a centro area e autore del canestro
in tap-in che vale il -1 ad inizio secondo quarto. E’ a
questo punto del match che la Briantea84 gioca la carta
tattica che aveva deciso la recente finale di Coppa
Italia, quella dei quattro lunghi
contemporaneamente in campo con la britannica Carrigill;
stavolta però Di Giusto ha la contromisura pronta e il
quintetto scelto dagli abruzzesi, che si schierano
specularmente con Marchionni e Feltrin, non solo limita
gli avversari ma dà addirittura il là ad un parziale da
8 a 2 che per la prima volta mette al timone della
partita gli ospiti. A spaccare in due l’inerzia è
proprio Adolfo Damian Berdun, che piazza due triple in
fila che valgono il vantaggio, che poi si allunga
addirittura fino al +8. Nel terzo quarto il match sale
di colpi: Giulio Maria Papi con leadership prende per
mano in attacco la Briantea84 ed avvia una vera e
propria sfida a distanza con l’ex compagno di squadra
argentino. E’ il lungo italiano a guidare la rimonta dei
lombardi, insieme all’altro azzurro Filippo Carossino,
che segna canestri in momenti importanti (14 punti al
termine per lui), ma soprattutto si conferma grande
assist-man (9 assist, che valgono una tripla doppia solo
sfiorata, con 11 rimbalzi). Dall’altra parte Berdun non
ha alcuna intenzione di fermarsi, e con altre due triple
in fila riporta l’inerzia dalla parte degli abruzzesi,
nonostante un punteggio inchiodato sulla parità a 10’
dalla sirena finale. L’ultimo quarto è una lunga volata
punto a punto: Ian Sagar sembra prendere il centro della
scena con tre canestri in tap-in consecutivi che
lasciano la Briantea84 sempre a contatto, ma tra gli
ospiti sale in cattedra il lettone Beginskis, autore fin
lì di un brutto 0/7, che mette tre decisivi canestri in
fila, compresa una decisiva tripla. L’equilibrio si
rompe solo nell’ultimo minuto di gioco: Saaid segna il
+1 per la Briantea84, ma Berdun risponde immediatamente
con un piazzato dalla media che vale il controsorpasso
che si rivelerà poi decisivo. L’errore di Papi e i
liberi di Beginskis sigillano il finale.
«Abbiamo
preparato bene la partita, sia mentalmente che
tatticamente -
commenta dopo la sirena il coach dell’Amicacci Abruzzo,
Carlo Di Giusto -. Ha
fatto la differenza l’attitudine di Berdun, ma anche la
nostra difesa sui loro lunghi, che abbiamo limitato
meglio rispetto alla Coppa Italia. Abbiamo sofferto
quando Benvenuto e Cavagnini hanno avuto problemi di
falli, ma la vittoria è stata meritata».
Tra una settimana,
sabato 21 maggio alle ore 17 gara due al PalaCastrum di
Giulianova.
da federipic.it
preview
La “Deco Metalferro Amicacci Abruzzo”
insegue il Grande Sogno contro Cantù
GIULIANOVA, 13.5.2022
-
Scatta
domani pomeriggio la Finale Scudetto tra i campioni
d’Italia uscenti della UnipolSai Briantea Cantù e la
Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, con gara 1 di scena a
Meda alle ore 14 (diretta tv su Rai Sport ch 58).
La serie è
al meglio delle tre gare e vede il vantaggio del campo
in favore degli abruzzesi, che giocheranno quindi gara 2
e l’eventuale gara 3 al PalaCastrum di Giulianova.
L’Amicacci
insegue il sogno del primo titolo italiano proprio nel
40° anniversario dalla nascita della società che in
tanti anni è riuscita a crescere sempre di più
raggiungendo i piani alti del basket in carrozzina
italiano ed europeo. Di fronte alla squadra guidata da
coach Carlo Di Giusto, che torna ad una finale play-off
a distanza di sei anni dall’ultima disputata sulla
panchina del Santa Lucia, prima di lasciare gli impegni
di club fino alla nuova esperienza in Abruzzo.
Questa
volta il plurititolato nel ruolo di outsider, cercando
di coronare una stagione molto positiva che ha già visto
i giuliesi raggiungere la finale di Coppa Italia,
giocata pochi giorni fa sempre contro la Briantea Cantù,
forti dell’esperienza di un allenatore che in carriera
ha già vinto innumerevoli trofei.
Sarà una
sfida che vedrà protagonisti, come già visto a Pescara, i
due grandi ex Adolfo Damian Berdun e Simone De Maggi, il
primo bomber fondamentale dei successi canturini delle
scorse stagioni e da subito trascinatore anche in
canotta Amicacci, il secondo espressione e bandiera del
club abruzzese prima di approdare in Brianza per
diventare uno dei punti fermi dei biancoblu.
Per la
Deco Metalferro, che si è vista sfuggire la Coppa Italia
soltanto nel finale, vorrà prendersi una rivincita che
sa di storia, contro un avversario abituato a vincere.
Ma non manca l’esperienza neanche al roster dell’Amicacci,
a cominciare dai leggendari Matteo Cavagnini e Galliano
Marchionni, che in carriera hanno vissuto e vinto ogni
tipo di sfida.
L’ultima Finale Scudetto tra le due
squadre risale al 2018, con gli abruzzesi che da
outsider diede filo da torcere ai canturini con grande
orgoglio, portando gara 2 al supplementare.
Stefano D’Andreagiovanni
– Area Comunicazione Amicacci Abruzzo /Foto
Daniele Capone
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo