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Bitetto:
"Stratosferici" |
Per l’emozione
e la tensione accumulate Leonardo Bitetto è
dovuto scappare al pronto soccorso per un malore, senza
gravi conseguenze. Il tecnico, dopo il trionfo
tributatogli dal Fadini, ha rilasciato al collega
della Rai Silvano Barone le sue impressioni a
caldo: “E’ stata un’impresa stratosferica, impensabile
all’inizio ma meritata, nata giorno per giorno. Davanti
a questo straordinario pubblico del Fadini la festa è
ancora più bella. Sono orgoglioso dei ragazzi.
sono stati convinti di farcela anche dopo il goal del
Prato che ci ha portato alla sofferenza dei
supplementari" |
D'Agostino:
"Merito di tutti" |
L'Amministratore delegato Dario D’Agostino è raggiante,
tra presente e futuro: “La promozione è merito dei
ragazzi, del mister, del sacrificio di tutti,
dell’unione di intenti. Il mio? Ho cercato di
riorganizzare la società, ora lavoreremo per assicurare
l’iscrizione al prossimo campionato ed allestire una
squadra competitiva per la Prima Divisione, puntando sui
giovani" |
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Calcio: Finale play off Seconda Divisione Girone B |
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Giulianova-Prato 0-1 dts (Gara di
ritorno) |
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La grande festa della
torcida giallorossa al termine della gara |
Al
Prato non è bastato vincere per 1-0 dopo i tempi
supplementari: in Prima Divisione sale il
Giulianova per la migliore classifica in
campionato. Fadini esaurito. Festa finale e
caroselli in città per una promozione che
mancava dal 1996. |
Domenica 21 Giugno
- Il Giulianova è promosso in Prima Divisione.
Pur perdendo, fa valere la migliore classifica
in campionato. La squadra di Bitetto, scesa in
campo con Giancarlo Improta in avanti e Ciminà
in panchina rispetto alle indicazioni della
settimana, si è lasciata sorprendere a 11” dal
termine dei tempi regolamentari da una
raggelante zampata di Piantoni, quando il catino
del Fadini era già in festa, ed ha dovuto
sopportare la sofferenza della coda dei tempi
supplementari. Alla fine ce l’ha fatta a
festeggiare la risalita nella categoria
superiore dopo due anni e una promozione a
distanza di 13 anni, dall’ultima del 1996.
Traguardo sofferto, ma meritato contro un Prato
monocorde ma orgoglioso e indomito. Un Fadini
tanto pieno di gente, di passione e di colori
non si ricordava dalla semifinale play off con
l’Ancona del 1997. Il risultato è racchiuso nel
carattere, nella determinazione, nella solidità
tattica, nello spirito di gruppo e, soprattutto,
in una maggiore freschezza fisico-atletica:
tutti ingredienti che hanno accompagnato
l’intera stagione per regalare la grande festa
ad una tifoseria che ha fatto la differenza nel
girone. Bitetto, per sopperire alle assenze
dello squalificato D’Aniello e del suo sostituto
designato, l'infortunato Del Grande, ha
schierato Giancarlo Improta al fianco del
fratello Umberto e di D’Antoni, arretrando a
centrocampo Lisi. Evidente l'intenzione di
spaventare ed aggredire il Prato, che doveva invece vincere ad ogni
costo con due goal di scarto. Qualche crepa a
centrocampo si è notata, prima di trovare il
giusto equilibrio, ma il Prato non è parso
abbastanza determinato e convinto per
approfittarne. La condizione psicologica dei
toscani è stata ulteriormente attentata dagli
infortuni di Basilico e Silva Reis già nella
prima mezzora di gioco. Il primo tempo non ha
concesso molti sbocchi e quei pochi li ha
trovati il Giulianova: al 27’ su angolo di
Croce, Vinetot ha tirato debolmente a lato da
ottima posizione, al 32’, servito da D’Antoni,
Lisi è stato contrato nel tiro sotto porta.
Nella ripresa, in attesa dell'assalto del Prato,
D’Antoni ha sprecato due palle-goal nell'arco
del 7': solissimo davanti a Layeni ha colpito un
palo clamoroso, e nel prosieguo ha concluso
molle tra le braccia del portiere. Orrico ha
inserito il terzino offensivo Guarisa ed il
Prato ha cominciato il forcing cercando la testa
di Vieri. Si è rivelata la mossa giusta di
Orrico. Dopo un calcio di punizione di Piantoni,
deviato da Mancini al 30’, Vieri, al 32’, ha
fatto da "torre" per Ouchene che si è mangiato
un goal colossale, calciando alto davanti a
Mancini, dopo appena 1' dall'ingresso del
difensore Ciminà al posto dell’impalpabile
Giancarlo Improta per rinforzare la
retroguardia. Sembrava finita, si poteva
cominciare la festa, quanto a 11’’ dalla fine il
Prato ha gelato il Fadini con Piantoni, smarcato
ancora da una “sponda” di testa di Vieri.
Supplementari. Subito Ciminà di testa, al
1’. A lato di un nulla. Al 4', tiro di Improta,
deviazione di Layeni . Il portiere toscano, al
14’, ha rintuzzato alla grande su Pucello e,
soprattutto, su deviazione di testa di Improta.
Al 5’ del secondo tempo, espulsione di D’Antoni,
ammonito per la seconda volta per simulazione di
fallo in area. Giulianova in dieci ma controlla
il gioco con maggiore freschezza atletica. Al
12’ in dieci anche il Prato per l'espulsione di
Cecchi, reo di un fallo su Improta, dopo che
l’ennesima “torre” di Vieri aveva smarcato
Ouchene per il tiro sbilenco. Ora sì, è Festa.
Via libera a caroselli e cortei in città. |
TABELLINO |
GIULIANOVA (4-3-3):
Mancini; Ogliari, Garaffoni, Vinetot, Sosi;
Pucello, Croce (45’ st. Testoni); Lisi; U.
Improta, G. Improta 6 (31’ st. Ciminà),
D’Antoni. A disp.: De Simone, D’Urso, Panetta,
Iachini, Victorin All. Bitetto |
PRATO
(4-3-3): Layeni; Salvi (13’ st. Guarisa),
Panizzolo, Padella, De Agostani; Acciai, Silva
Reis (34’ pt. Piantoni), Cecchi; Ferrario,
Ouchene, Basilico (18’ pt. Vieri). A disp.
Grilli, Corvesi, Silvestri,Narducci. All. Orrico. |
Arbitro:
Guida di Torre Annunziata; Assistenti:
Ranghetti-Preti; Quarto Uomo: Ruini |
Note: Spett. 3.734 per un incasso di 57.422,00.
Espulsi: t.s: st.5’ D’Antoni (G) per doppia
ammonizione e 12’ Cecchi per fallo su U. Improta
. Ammoniti: Acciai (P), Salvi (P) , Pucello (G),
Padella (P), Mancini (G). Angoli: 14-3 per il
Giulianova. Recuperi: pt. 1’ , s.t. 3’ .
Osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa
nella notte di Cheta Bonaduce, madre
dell’allenatore giuliese Francesco Giorgini.
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Sala Stampa |
Greco e giocatori:
"Impresa meravigliosa e meritata" |
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I
festeggiamenti della squadra negli spogliatoi |
Alessandro D’Antoni:
"Peccato quel palo!...L’importante, però, è
questa promozione meravigliosa. Dopo la rete del
Prato abbiamo avuto un po' di paura, ma alla
fine ce l'abbiamo fatta”. Mauro Pucello
il “gladiatore”: "Mi fa piacere sentirlo, anche
perché il Gladiatore è il mio film preferito. Il
successo finale è meritato. Siamo rimasti uniti
dopo il goal di Piantoni ed abbiamo sfoderato
tutta la voglia di vincere che avevamo in
corpo”, Altro gladiatore, il colored
franco-africano Kevin Vinetot: "E' una
grande impresa. Sono contento, mi farebbe
piacere restare qui, mi trovo bene”. Umberto
Improta: “Parleremo della mia permanenza a
Giulianova, ora voglio concedermi un po' di
respiro, la stagione è stata bella ma anche
sofferta e difficile”. Francesco D’Aniello,
assente per squalifica: “Ho sofferto per
questo. Mi consola l'avere messo il mio timbro
sulla vittoria a Prato”.
Giovanni Lisi: "Le
stranezze del strano, noi abbiamo colpito il
palo, loro hanno segnato a pochi secondi dal
termine. L'importante è avere raggiunto la
promozione, che dedico alla mia famiglia e a
questi meravigliosi tifosi". Marco Ogliari:
"C'è rammarico solo per il gol subito quando
ormai la partita dei tempi regolamentari
sembrava. La nostra forza è stata nel rimanere
concentrati e uniti, vogliosi di regalare ai
tifosi e a noi stessi questa immensa gioia.
Bravo mister Bitetto a saperci trasmettere
grande serenità nell'intero campionato, anche
nei momenti difficili". |
Marco Croce: "Da gennaio in poi
non abbiamo sofferto più nessun
avversario. Per me,
che ho vissuto la delusione della
retrocessione di due anni fa avevo
subito la delusione della
retrocessione, questo giorno rimarrà
speciale. ho riottenuto la Prima
Divisione con questa maglia addosso e
sarei felice anche di rimanere".
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Il
direttore sportivo Pino Greco: “I
ragazzi hanno dimostrato cuore,
corsa e lavoro, tutte doti che hanno
bilanciato un livello tecnico non
assoluto anche durante la stagione. Ho
sempre creduto in loro e nella
promozione”. |
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