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Diario di bordo |
► |
I
gioielli restano in cassaforte. Maritato
obiettivo per l'attacco |
Lunedì 4 Gennaio
- Il Giulianova ha deciso di tenersi i suoi
“gioielli”. Lo ha dichiarato la società anche
per isolare la squadra dalle voci ricorrenti su
cessioni ed acquisti in prossimità
dell’importante scontro diretto con il Foggia al
Fadini di domenica 10. Rintuzzate le offerte
soprattutto per Vinetot (dall’Albinoleffe) e per
Migliore (da Cesena, Padova, Pescara ed anche
Empoli), e per i giovanissimi Dezi (Cesena) e
Faragalli (Sampdoria). Per Vinetot e Migliore si
parla di valutazioni per la comproprietà
nell’ordine, rispettivamente, di 150 e 200 mila
euro, ma con trasferimento immediato, mentre il
Giulianova vuole tenerli fino a giugno.
Partiranno soltanto gli elementi in
soprannumero, quali Del Grande (al quale è
interessata la Spal), Panetta, Amato e
Giovanetti (in Seconda Divisione e Serie D). Il
Giulianova punta dritto, invece, all’acquisto
dell’attaccante. Ceccarelli del Cosenza sembra
essere stato accantonato a causa di un ingaggio
troppo alto in rapporto agli standard del
Giulianova. Lo stesso problema, in realtà,
sussiste per Maritato del Gallipoli ma di
proprietà della Fiorentina. Alla società viola
Pino Greco cerca di strappare un “aiuto”, magari
sottoforma di “premio di valorizzazione”.
Restano in piedi, tra le altre, le ipotesi di
Censori del Pescina, Ferrari del Foggia (ma
della Sampdoria) e Cori della Ternana. Domani,
intanto, la squadra giallorossa riprenderà la
preparazione in vista del match con il Foggia.
Da valutare le condizioni del portiere Dazzi che
a Potenza, prima della sosta natalizia, ha
risentito di un malanno muscolare. |
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Vinetot
verso l'Albinoleffe: effetto-domino sul mercato |
Martedì
29 Dicembre - Kevin Vinetot potrebbe
diventare il centro-motore del prossimo
calciomercato del Giulianova. Il centrale
difensivo, scoperto in Francia dal diesse
Pino Greco, è vicino all'Albinoleffe e la sua
cessione alla società bergamasca avrebbe un
effetto domino sui movimenti della società
giuliese, non solo perchè consentirebbe di
acquistare il centravanti inseguito dal
Giulianova. Il rinforzo dell'attacco vede in
ballo diversi nomi. Innanzitutto il "primavera"
Bottone della Juventus, che Pino Greco, prima di
finire a letto con la febbre, ha trattato
prima di Natale a Torino. Il direttore sportivo
giallorosso segue anche un italo-argentino del
1986, Sacha Cori, 1989, della Ternana (3 reti in
25 presenze nell’Isola Liri nel campionato
scorso) e Gabriel Enzo Ferrari, 1988, aitante
attaccante di proprietà della Sampdoria, ora
in prestito al Foggia e lo scorso anno a Perugia
(14 presenze, 1 goal). Per Ferrari andrebbe alla
Samp il difensore giallorosso Faragalli, 1992,
che piace alla società blucerchiata, anche se il
diciassettenne centrale del Giulianova sarebbe
destinato ad avere più spazio al fianco di
Garaffoni, in alternativa a Sosi, in caso di
cessione di Vinetot. Greco, però, punta a
sostituire Vinetot
con Erba, 1989, del Cesena, ed ex del Lanciano.
Il Cesena, per altro, è interessata a Dezi e
Migliore, quest’ultimo richiesto anche da
Pescara e Padova. Possibili novità anche a
centrocampo, che verrebbe sfoltito con la
cessione Del Grande, Giovannetti, Amato e
Panetta, e poi eventualmente rinforzato da Conti
del Palermo, oltre che dal rientro di Pucello,
previsto per fine gennaio. Se il Giulianova
riuscirà a tenersi, magari con formule di
prestito fino a giugno, i pezzi pregiati,
l'unico e primario obiettivo rimarrebbe la
punta. Bitetto, intanto, da domenica tiene sotto
torchio i suoi tra la Fattoria Cerreto ed il
malconcio campo Castrum. Domani pomeriggio,
invece, il Giulianova sosterrà un’amichevole a
Controguerra, con la squadra locale. Giallorossi
al completo. Hanno recuperato dai rispettivi
infortuni anche Campagnacci e Melchiorri. |
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Clamore
per la moglie di D'Agostino nel cda del
Giulianova |
La signora Ines:
"Imbarazzata ma orgogliosa della sorpresa"
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Martedì 29 Dicembre
- Nel mondo maschilista del calcio anche una
semplice operazione di organigramma societario
in cui si intrufola una donna fa rumore. Come un
granello di sabbia nel motore. E così, un
improvviso clamore ha investito Ines Garcia
Raffetto, moglie dell’amministratore unico del
Giulianova, Dario D’Agostino, per il suo
ingresso in società al posto di Bruno Sabatini.
Ines non è presidente, non è, insomma, una
Deborah Caldora del Pescara o una Valentina Maio
del Lanciano, ma la sua nomina nel cda del
Giulianova ha suscitato scalpore e l'interesse
dei mass media, persino del Corriere dello
Sport, che l'ha già ribattezzata “Lady
argentina” per le sue origini natali. La signora
Ines non riveste una carica specifica in seno al
Giulianova, ma vi porterà il contributo della
sua esperienza amministrativa nell’azienda di
famiglia, in un piano sinergico che prevede il
trasferimento del centro operativo contabile del
Giulianova Calcio proprio nell'azienda
D'Agostino. Cosa dice la Lady argentina di
questa vicenda? “Provo imbarazzo. Sono schiva
alle luci della ribalta, non amo molto apparire.
E' stata un sorpresa che mi ha fatto mio marito
Dario e ne sono orgogliosa ed onorata. Con lui
condivido le esperienze della vita e del lavoro,
affronterò l’impegno nel Giulianova con molta
passione, anche perché amo il calcio, da buona
argentina, ma non accostatemi a Deborah Caldora
e Valentina Maio, anche perché loro sono
presidentesse”, il commento di Ines Garcia
Raffetto della Giulianova Calcio srl.
Dario D'Agostino, intanto,
sta facendo il punto della situazione con il
tecnico Leonardo Bitetto e con il ds Pino Greco
anche in vista della riapertura del mercato.
Ribadita la linea di condotta, obbligata del
resto: prima di acquistare si deve vendere. Le
richieste più pressanti sono per i difensori
Vinetot (in pole position l’Albinoleffe) e
Migliore (Pescara, Atalanta e Cesena tra le
interessate). In caso di offerte vantaggiose,
andrà via anche Dezi, oltre a Del Grande, Amato,
Giacometti e gli altri che sfoltiranno la rosa.
Sul fronte degli arrivi, la punta centrale è
l’obiettivo prioritario (Ceccarelli del Cosenza,
l’anno scorso con Carbonaro nel Monopoli, è il
preferito, ma si riparla anche dell'ex D'Antoni,
che nel Figline non ha "sfondato") ma la
società giallorossa mira anche al prestito del
centrocampista avanzato Conte dal Palermo. Va
ricordato che un "nuovo acquisto" a centrocampo
sarà Pucello, in odore di rientro dopo
l’operazione al crociato del ginocchio che lo ha
tenuto lontano da quattro mesi. Domani in
programma un’amichevole a Controguerra, contro
la compagine locale. |
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Al
Giulianova costano mille euro i botti di fine
anno a Potenza |
Martedì 22 Dicembre - Se al
Potenza è costato 7.500 euro di multa il
petardo-bomba che, lanciato dai suoi tifosi, ha
stordito il portiere giallorosso Dazzi nel corso
dell'ultima partita dell'anno 2009 al Viviani,
al Giulianova sono costati 1.000 euro i due
petardi fatti esplodere dai suoi tifosi al
seguito, una trentina. E’ questo il rumore del
silenzio nel quale si tuffa ora il Giulianova
con l’interruzione del campionato per le
festività natalizie. La preparazione riprenderà
domenica 27, mentre il 30 sarà disputata
un'amichevole a Controguerra contro la squadra
locale. Intanto, il sodalizio giuliese domani,
Mercoledì, si riunirà per l’approvazione del
bilancio e per la ricapitalizzazione.
L’amministratore unico Dario D’Agostino, al
quale si deve la paziente opera di
riassestamento economico, attende sviluppi su
tre fronti: quello del sostegno di altri
imprenditori, anche di fuori, da tempo
interessati alle sorti del Giulianova; quello di
un rilancio del rapporto con il Comune, specie
per quanto riguarda il progetto per un nuovo
campo di allenamento; quello del mercato. A
proposito di quest'ultimo fronte, Bitetto e la
società puntano ad un centravanti (Ceccarelli
del Cosenza è il primo obiettivo ma è un po’ su
con l’ingaggio) e ad un centrocampista (piace
Conte del Palermo). Prima, però, deve vendere.
Oltre a Del Grande, Amato e Giovannetti per
sfoltire la rosa, potrebbero partire i pezzi
grossi, Migliore e Dezi, ai quali è
particolarmente interessato il Cesena che,
tuttavia, deve prima vendere a sua volta. E’ la
crisi economica generale, in sostanza, che si fa
sentire, tanto che la Lega non può tenere fede
alla promessa di liquidare entro il 2009 la
mutualità (anche al Giulianova) perché i club di
Serie A e B non mettono i soldi. Il cane,
insomma, si morde la coda. |
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