Palena (Ch), Giovedì
22 Luglio 2010 –
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motivi della sua decisione sono legati alla
contestazione dei tifosi ed all'atmosfera di
ostracismo nei confronti suoi e del suo vice.
A L'Aquila andrà anche Garaffoni che, intanto, ha
tenuto a ringraziare i tifosi e la città di Giulianova,
ma non la società soprattutto per il modo
con il quale è stato congedato. Circolano i nomi
di Virdis, Boccolini e Chiarenza per la
sostituzione di Bitetto, ma D'Agostino ha detto
che ce ne sono altri dieci nella lista e che,
comunque, il discorso dell'allenatore sarà
affrontato da sabato, dopo che sarà passata la
buriana per il ripescaggio, che scade
domani
alle 19. Il Giulianova ha trovato i 400 mila
euro per il contributo grazie a un gruppo di
imprenditori ma non ancora l'Istituto Bancario
disposto a garantire le fidejussioni per 600
mila euro. In serata il comunicato
con il quale la società ha
reso noto “di aver ricevuto in data odierna
le dimissioni del Sig. Leonardo Bitetto dalla
carica di Allenatore della Prima Squadra. Preso
atto della decisione del tecnico, dettata
esclusivamente da motivi personali, la società
ha avviato le pratiche di risoluzione del
contratto tra le parti. Il Giulianova Calcio
s.r.l., nella persona del Presidente e dei
collaboratori tutti,
desidera ringraziare il
Sig. Bitetto per la professionalità dimostrata e
l’impegno profuso durante il periodo di
conduzione tecnica, augurandogli le migliori
fortune. Nei prossimi giorni la dirigenza
provvederà a comunicare il nome del nuovo
allenatore responsabile”. Stringato il
commento di D'Agostino, già alle prese con i
problemi del ripescaggio: "E' un momento di
grande amarezza". Bitetto chiude una
parentesi di alti e bassi a Giulianova: una
salvezza in C2 dopo avere preso le redini
all'esonerato Favo, una promozione in C1
attraverso i play off, una retrocessione dalla
Prima Divisione nel campionato scorso dopo un
girone di andata che faceva pensare ad un altro
miracolo. “La decisione è giunta improvvisa
anche se ho subito parlato della proposta
dell'Aquila. Una decisione dovuta non a motivi
economici, ma alla ricerca di nuovi stimoli e a
fattori ambientali. La nuova stagione - ha
spiegato il tecnico barese- è iniziata con i
tifosi sul piede di guerra. Mi hanno accusato di
essere un aziendalista e hanno quasi aggredito
il mio “secondo” Dario Di Giannatale”. Per
Bitetto una falsa partenza, presagio di tensioni
e sfiducia che non avrebbero portato alcun che
di buono per il Giulianova: “Io
faccio gli interessi della società
sposando un progetto come quello del Giulianova
sui giovani, naturalmente consapevole dei
rischi. Ne erano consapevoli anche i tifosi, ma
è strano che non abbiano contestato dopo la
sconfitta con l’Andria e che lo abbiano fatto
adesso. Meglio andare via, per il bene della
squadra e della società". Il tecnico sarà
seguito dal vice Di Giannatale e dal preparatore
atletico Ciotti ma assicura: “La squadra non
sarà lasciata da sola ad allenarsi nel ritiro di
Palena, i miei collaboratori, da professionisti,
sono rimasti per continuare il lavoro, in attesa
che la questione dello staff sia risolta nei
prossimi giorni". Bitetto se ne va con un
groppo alla gola: "A Giulianova mi sono
trovato davvero molto molto bene, non nascondo
tristezza e dispiacere. Lasciando il Fadini mi
sono anche commosso. Il presidente è rimasto
spiazzato ed anche un po' male, ma credo abbia
capito", le parole del commiato. |