Castel di Sangro, Giovedì 5 Agosto 2010
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Il Giulianova non è andato oltre lo 0-0
contro l'Aversa Normanna, formazione del girone
C di Seconda Categoria,
l’amichevole disputata allo stadio Patini di
Castel di Sangro. E' stato comunque un buon test
sul piano dell'intensità fisica e dei progressi
tattici per la squadra giallorossa che, priva di
Schneider e Censori, si è schierata con
Merletti; Sosi, Zoppetti, Faragalli, Rinaldi;
Pucello, De Angelis, Croce; Gubinelli, Di Nardo,
Ndiaye Bebeto. Nel secondo tempo sono
subentrati, dall'inizio, il portiere Ambrosii,
Testoni, Mirante, Bontà, Del Grande, Caselli,
Ciminà, Mamaouk, D'Angelo, e successivamente
anche il giovane D’Agostino, figlio del
presidente. Dei giovani in prova, è rimasto il
solo Mirante, che l’anno scorso ha militato nel
Guidonia ma che non sarebbe del Crotone. Per
rinforzare la squadra, piuttosto, la società
avrebbe nel mirino gli svincolati d'ufficio: il
fuidificante Polinesi, ex Sangiustese, gli
attaccanti Cammarata e Croci, ex Pro Vasto. La
prossima amichevole è in programma domenica
prossima, a Palena contro la locale formazione
dilettanti. L’inizio ufficiale della Coppa
Italia, stabilito per il 15 agosto, farà
slittare dal 12 al 14 la permanenza nel ritiro
del centro teatino. Si parla intanto
di qualche apertura nel braccio di ferro tra
l'ex Direttore Sportivo, Pino Greco, ed il
Presidente del Giulianova Dario D'Agostino.
Greco ha confermato che "sì, sono stato
contattato dal segretario Spinozzi, al quale ho
detto che io sono sempre disponibile per un
incontro con il presidente, che però non si è
fatto ancora sentire", ed ha ribadito che "dopo
la denuncia presentata alla Procura Federale, se
non verranno rispettati gli impegni nei miei
confronti, che non riguardano soltanto le
cessioni di alcuni giocatori bensì anche la
risoluzione del mio contratto, che scadrà tra
due anni, e il pagamento degli stipendi da
marzo, di cui in Lega non c'è traccia, andrò
avanti per la mia strada. Il presidente non può
pensare che quello che è suo è suo e quello che
è mio è suo". Diciamo la nostra: sedersi ad un
tavolo, probabilmente, sarebbe la cosa più utile
per tutti. In primis per il Giulianova. |