Al termine dei 90' regolamentari, degni della splendida cornice e atmosfera da serie professionistiche dello stadio giuliese, la gara è terminata sul 2-2 facendo il paio con l'1-1 dell'andata.

Il Giulianova è passato in vantaggio al 14' con un rasoterra da fuori di Donatangelo che ha colpito il palo. La palla è carambolata sulla schiena del portiere Staropoli ed è finita in rete. Per le statistiche autogoal di Staropoli. I giallorossi, nella prima mezzora migliori e più lucidi nello sviluppo delle trame di gioco, hanno raddoppiato al 20' con Carbonelli che si è liberato in serpentina al limite dell'area avversaria e ha indovinato l'angolo alla destra dell'incolpevole Staropoli.

E' bastato che il ritmo e l'intensità del match si placassero perché il Barletta riemergesse all'inferno e riaprisse la gara al 42' per effetto di un calcio di rigore procurato da Boccanera il quale, dopo due grandi parate precedenti su colpi di testa di Lattanzio e Turitto, ha perso palla in uscita su cross di Strambelli e ha commesso fallo sull'accorrente Lopez nel tentativo di recuperarla. Dal dischetto ha trasformato Strambelli, il migliore in campo.

In un clima di tensione, che si era tradotto in alcune scaramucce in campo, le due squadre sono andate al riposo sul 2-1 per i padroni di casa ma foriero della battaglia che avrebbe animato la ripresa.

Il Giulianova ha via via perso i fili del gioco, mentre il Barletta è cresciuto anche sul piano atletico, inversamente dalla partita dell'andata. Al 23' il pareggio, ancora su calcio di rigore causato da un fallo di mano di Mbaye su colpo di testa di Giambuzzi. Di nuovo Strambelli impeccabile dagli undici metri.

Per la cronaca, il Giulianova non subiva due reti nella stessa partita dal successo interno per 4-2 con il Sulmona nella tredicesima giornata di campionato del 24 novembre scorso!

I biancorossi ospiti, stasera in maglia viola, hanno addirittura sfiorato la vittoria nel finale con un diagonale fuori di poco di Giambuzzi e con una conclusione a lato a botta sicura di Bernarola sulla respinta del palo colpito su punizione lunga da Strambelli.

La lotteria dei calci di rigore ha premiato il Barletta, anche nell'occasione in rimonta quando sembrava ormai festa per il Giulianova sul 3-1 a favore.

La sequenza: Bernaola (B) goal, Donatangelo (G) goal 1-1; Lattanzio (B) parato, Giglio (G) goal 1-2; Giambuzzi (B) parato, Scognamiglio (G) goal 1-3; De Gol (B) goal, De Filippo (G) parato 2-3; Strambelli (B) goal, Finizio (G) fuori 3-3; alternanza: Scaringella (B) goal, Barlafante (G) parato 3-4.

Punteggio totale 6-5 per il Barletta che nella finale di Mercoledì 5 aprile affronterà a Firenze il Rovato Vertovese che ha vinto ugualmente ai calci di rigore contro il San Sepolcro e sale in Serie D proprio grazie alla qualificazione del Barletta, già promosso nella categoria superiore in campionato.

Le due squadre si presentano all'appuntamento in situazioni eguali e contrarie. Forte del pareggio per 1-1 dell'andata, che gli concede più del 50% di probabilità di centrare l'obiettivo, il Giulianova proviene dall'undicesima vittoria di fila contro il fanalino di coda Capistrello che ne ha ribadito la leadership nella corsa alla Serie D nel campionato abruzzese e da una imbattibilità che, comprese le gare regionali e nazionali della Coppa, è iniziata all'indomani della sconfitta interna del 5 gennaio scorso con il Montorio.

Il Barletta, invece, è incappato nella seconda sconfitta consecutiva in campionato, ad Acquaviva delle Fonti (3-1), seconda figlia, evidentemente, della "distrazione" da promozione in Serie D conquistata con largo anticipo nel girone pugliese.

Al pari del suo collega del Giulianova, Cappellacci, il tecnico barlettano De Candia ha fatto scendere in campo una formazione imbottita di under e di seconde linee in funzione della semifinale di Coppa Italia.

Come già detto, il match di stasera sarà disputato in una cornice da categorie professionistiche, in linea con la storia passata delle due società adriatiche.

Proprio questo aspetto ha riproposto l'annoso problema della limitata agibilità del "Fadini" per eventi di portata e importanza più grandi dei campionati dilettantistici e la cui risoluzione da parte del Comune è stata sollecitata dal presidente del sodalizio giallorosso Mucciconi.

Per disposizioni della Questura di Teramo sono stati posti a disposizione dei tifosi pugliesi 375 biglietti del settore distinti, andati a ruba in meno di due ore. Ancora ieri,  in extremis, il presidente del Barletta ha richiesto di arrivare a una disponibilità di 450.

In ogni caso, tutto lascia prevedere una partita da vivere pienamente.

Nell'altra semifinale, il Rovato Vertovese, vittorioso per 1-0 in trasferta all'andata, ospiterà il Vivi Altotevere Sansepolcro con inizio alle ore 15.

Nello spettacolare colpo d'occhio da categorie superiori, secondo le  passate tradizioni delle due società adriatiche, il Giulianova ha acciuffato il pareggio nell'ultimo assalto agli sgoccioli del recupero mettendo le mani sull'accesso alla finale in vista della gara di ritorno, che si giocherà al Fadini mercoledì prossimo 26 marzo.

I padroni di casa hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di 1-0 per effetto della rete realizzata al 21' da Bernaola, scuola Bilbao, con un radente dal limite dell'area a capo di una perforazione di Strambelli sulla sinistra del fronte d'attacco dei locali, dove il Giulianova ha palesato una certa fragilità in copertura con Giglio in prima battuta e soprattutto con Donatangelo, schierato a sorpresa terzino, in seconda.

Il Barletta ha avuto anche l'occasionissima del raddoppio al 43' con Scaringella a tu per tu con Boccanera. Il portierone giuliese, però, ha compiuto il suo ordinario miracolo ribattendo in spaccata la conclusione dell'attaccante.

Al rientro in campo il Giulianova, riaggiustato subito tatticamente a trazione anteriore con l'ingresso di Agostini per Giglio sulla destra e con Barlafante per Massetti sulla sinistra e poco più tardi con De Filippo per un evanescente Finizio, ha comandato le operazioni in lungo e in largo ma rischiando il possibile 2-0 in contropiede al 22' per opera di Strambelli, che ha ciabattato fuori davanti a Boccanera dopo uno spettacolare slalom personale in area.

Alla distanza, il Giulianova ha fatto valere una migliore condizione fisico-atletica sull'avversario, sempre più rinunciatario oltre che menomato in difesa da assenze e dal precoce infortunio di Montrone alla mzora di gioco, e al 48' è pervenuto al prezioso pareggio grazie a De Filippo che ha deviato in rete un tiro possente di Cesario su cross dalla destra dell'imprendibile Agostini.

Per i giallorossi meritato il tripudio riservatogli dal mezzo migliaio di sostenitori giunti al "Putelli": il pari è stato come staccare più di mezzo pass per la qualificazione alla finale in palio al "Fadini" nel ritorno.

Nell'altra gara di andata di semifinale il Rovato Vertovese ha espugnato il campo del Sansepolcro con il risultato di 1-0.

Nella città passata alla storia per essere stata teatro dello scontro che nel febbraio 1503 vide 13 italiani battere altrettanti francesi all'interno della Cantina della Sfida, e per questo nota come la "disfida di Barletta", sarà sfida tra due capoliste nei rispettivi campionati, il Barletta in Puglia e il Giulianova in Abruzzo, tra le quali c'è anche un mondo di grande passione e di passata gloria calcistica professionistica da rincorrere dopo anni di comuni traversie societarie.

La squadra pugliese, che ha conosciuto i lontani fasti della Serie B in quattro stagioni e la Coppa Italia Nazionale di Eccellenza l'ha vinta nel 2021-22, si è già assicurata con largo anticipo la risalita in Serie D, da dove era appena retrocessa, grazie al migliore attacco con 62 reti segnate e alla migliore difesa con 17 reti subite.

Di pari passo il Giulianova, che la serie B  l'ha sfiorata negli anni '70 e '90, conduce il girone abruzzese con 3 punti di vantaggio sul Castelnuovo Vomano grazie al migliore attacco con 69 reti segnate e alla migliore difesa con 19 reti subite.

Attenzione, però. Il Barletta domenica scorsa è scivolato in casa per 1-0 contro il Brilla Campi all'indomani di una sofferta qualificazione alla semifinale di coppa contro lo Sciacca mentre il Giulianova, sulle ali del successo bis nel ritorno a Montesaccato di Roma in coppa, è andato a prendersi con autorità la decima vittoria consecutiva in campionato in casa della Folgore Delfino Curi Pescara, il che potrebbe significare che i giallorossi dell'ex Cappellacci, seppure più sollecitati sul piano psicofisico nella corsa in vetta, sulla carta appaiono più "adrenalici" e agonisticamente carichi rispetto al quotato avversario, magari anche pago della promozione già conquistata a prescindere dall'opzione alternativa della coppa.

Di sicuro, nell'atmosfera elettrizzante del "Putelli", stadio da 10.000 posti che trasuderà passione da ogni poro e nel quale si faranno sentire e vedere gli oltre 300 tifosi giuliesi al seguito, va davvero in scena una "disfida" tra super capoliste in attesa della replica nella gara di ritorno di mercoledì 26 marzo al "Fadini"!

ROMA, 12.3.2025 - Il Giulianova inarrestabile e inossidabile vola in Semifinale della fase nazionale della Coppa Italia Eccellenza, battendo in rimonta il Montespaccato anche al "Puglisi" di Roma nella gara di ritorno dei quarti di finale dopo il successo per 1-0 nell'andata al "Fadini".

La squadra di Cappellacci ha subito la rete del vantaggio dei romani al 34' di gioco per opera di Giordani che ha sfruttato di testa un'azione nata da fallo laterale. Lo stesso attaccante, poco dopo, ha mancato il raddoppio davanti a Boccanera, sicché, per l'implacabile e puntuale legge "del goal mancato goal subito", il Giulianova è riuscito a rimettere in carreggiata il match al 43' con Ceccani, bravo ad approfittare di una presa difettosa del portiere locale Egidio.

Nella ripresa il Montespaccato si è buttato in avanti dando fondo a tutte le proprie energie fisiche e nervose ma ha prestato il fianco alle ripartenze del Giulianova che, al 14', ha innescato la combinazione giusta in verticale sulla quale De Filippo si è catapultato per eludere l'uscita di Egidio e depositare in rete la palla del 2-1.

Con orgoglio, i padroni di casa hanno cercato di rialzarsi dal tappeto e al 21', sugli sviluppi di un corner, hanno ottenuto un calcio di rigore per un intervento falloso su Tamburlani. La battuta dal dischetto di Dovidio, però, ha incocciato la traversa prima di finire fuori.

E' stato il colpo di grazia per il Montespaccato che ha sancito la vittoria e la qualificazione del Giulianova alla semifinale, dove i giallorossi incontreranno il Barletta, vittorioso in notturna sullo Sciacca. Andata in Puglia mercoledì prossimo 19 marzo, ritorno al Fadini il 26.

Nell'altra semifinale si affronteranno Rovato Vertovese e Vivi Altotevere Sansepolcro.

La squadra giallorossa parte con il vantaggio minimo di 1-0, firmato da Carbonelli nel match di andata giocato mercoledì 5 marzo al "Fadini". Qualificazione alla semifinale in bilico, dunque, tra due contendenti che vantano attacchi prolifici e difese rocciose.

Montespaccato e Giulianova si presentano al confronto con le credenziali di protagoniste nei rispettivi campionati regionali e in ottimo stato di salute, ribadito domenica scorsa.

Al 6-0 rifilato in casa dal Giulianova alla cenerentola Spoltore, che ne ha confermato la posizione di leader solitario nel girone unico abruzzese, il Montespaccone ha risposto con un rotondo 4-0 interno ai danni del Campus Eur, formazione di media classifica nel girone B laziale, grazie al quale si è avvicinato a soli 4 punti dalla capolista Unipomezia, fermata sul pareggio in trasferta.

La partita odierna stabilirà chi, tra le due, sarà capace di proseguire la corsa verso il traguardo della Serie D sui due fronti di campionato e Coppa nei quali sono impegnate da oltre un mese anche nei turni infrasettimanali.

Chi la spunterà affronterà in semifinale la vincente tra Barletta e Sciacca.

GIULIANOVA, 5.3.2025 - Il Giulianova vince di misura per 1-0 al "Fadini" la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia di Eccellenza contro il Montespaccato.

Basterà in vista del ritorno di mercoledì prossimo a Roma? Si vedrà, ma intanto la squadra giallorossa partirà con il vantaggio, seppur minimo, di giocarsi con fondata fiducia le proprie carte della qualificazione alla semifinale in un confronto molto equilibrato e sul filo del rasoio.

Tale si è confermato oggi pomeriggio il match tra due compagini che vantano le migliori difese e tra i migliori attacchi nei rispettivi campionati.

Non meraviglia, dunque, se di occasioni da rete non se ne sono viste tante e di particolarmente allettanti, anche se, sul piano del gioco e dell'iniziativa, il Giulianova ci ha provato di più con il trascorrere dei minuti.

Il dato di fatto è che la squadra di Cappellacci, in linea con il suo straordinario momento di condizione psicofisica e con una maturità da categoria superiore, la matassa è riuscita comunque a sbrogliarla.

Disinnescate le due bocche di fuoco più attese e celebrate, Cesario tra i giallorossi e Damiani tra i laziali, ci ha pensato Carbonelli, al 16’ della ripesa, a decidere la contesa non mancando il facile tap in a porta vuota sulla conclusione del neo entrato Finizio respinta dal palo.

Tra una settimana sarà il Montespaccato a dover gestire la pressione alla ricerca del successo obbligato sul campo amico del "Puglisi", e non sarà certo facile contro questo Giulianova d'acciaio inox.

Ritorno (12 Marzo – ore 15.00)

Codroipo-Rovato Vertovese (ore 16.00) Campo di Codroipo (Ud)
 

Vivialtoteveresansepolcro-Sestese Campo “Buitoni” Sansepolcro (Ar)

GIULIANOVA, 5.3.2025 - Ipotecare l'accesso alla semifinale. Con questo obiettivo il Giulianova ospita oggi al "Fadini" il Montespaccato nella gara di andata dei quarti di finale della fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza.

Scontro tra titani, stando al cammino delle due squadre nei rispettivi campionati. Da domenica scorsa il Giulianova guida da solo il girone unico dell'Abruzzo in virtù del suo ottavo successo consecutivo a Sambuceto e del contemporaneo pareggio della Renato Curi Angolana a Sulmona, mentre il Montespaccato, che rappresenta un quartiere di Roma Capitale più grande e popoloso della città giuliese con i suoi 30.500 abitanti, è vice capolista nel girone B del Lazio alle spalle dell'UniPomezia, alla quale si è riavvicinata a 6 punti.

Si preannuncia soprattutto un confronto tra le due migliori difese dei propri raggruppamenti: il Giulianova con 19 reti subite in 26 partite giocate (quella a Sambuceto è costata la caduta dell'imbattibilità di Boccanera dopo 704', ovvero 1034' includendo gli impegni di coppa), la compagine romana ancora meno, con 16 reti incassate in 24 partite.

Ma anche nella prolificità dell'attacco il duello si preannuncia quanto mai interessante sia sul piano del reparto sia su quello individuale dei cannonieri. Il Giulianova vanta il secondo migliore attacco - dietro al Castelnuovo Vomano - con 60 goal realizzati a fronte dei 52 del Montespaccato. Nel contesto, sarà duello a distanza anche tra i bomber, il giallorosso Cesario, capocannoniere del girone con 24 centri, e il romano  Alessio Damiani, trentenne centravanti cresciuto nelle giovanili della Roma, che ne ha messi a segno 17 e detiene il record di miglior marcatore nella storia dell'Eccellenza laziale, il terzo in assoluto nella categoria a livello nazionale, con 43 reti, di cui 11 doppiette, firmate nella stagione passata.

Gara di ritorno a Montespaccato di Roma mercoledì prossimo 12 marzo.

Davvero un quarto di finale da leccarsi i baffi!

GIULIANOVA, 26.2.2025 - Il Giulianova accede ai quarti di finale della fase nazionale di Coppa Italia d'Eccellenza piegando di misura il Venafro nella gara di ritorno al "Fadini" dopo lo 0-0 dell'andata.

La partita ha avuto un preludio imprevisto: è iniziata con una mezzora di ritardo perchè la squadra ospite aveva dimenticato le divise di gioco ed ha dovuto procurarsele, anche grazie all'aiuto del copresidente del Giulianova Di Carlo.

Il successo è arrivato agli sgoccioli del match per merito di Finizio che, al 37′ della ripresa, ha deviato in rete un colpo di testa del compagno di reparto Cesario. Da notare, tanto per confermare la bontà dell'organico giallorosso, che entrambi gli attaccanti sono subentrati nel secondo tempo.

Una vittoria ineccepibile quella del Giulianova che ha creato le occasioni più favorevoli di fronte a un Venafro "abbottonato", evidentemente alla ricerca del colpo di fortuna o della lotteria dei calci di rigore in caso di parità al termine dei 90' regolamentari.

Il Giulianova ha dimostrato di avere raggiunto una solidità inossidabile, tanto che ha allungato a 1022' l'inviolabilità della sua porta nella serie positiva tra partite di campionato e di Coppa.

Nei quarti di finale, la compagine di Cappellacci affronterà i laziali del Montespaccato. Gara di andata in calendario mercoledì 5 marzo prossimo al “Fadini” e ritorno il mercoledì successivo. Un vero tour de force che non sembra scalfire il magic moment del Giulianova.

Si partirà dal punteggio di 0-0 maturato al termine dei primi 90' di gioco disputati in Molise, un risultato che lascia aperte le porte ad ogni soluzione per la qualificazione al turno successivo contro il Montespaccato di Roma.

I giallorossi tornano in campo per la quarta gara consecutiva in dieci giorni, ma il solido stato di condizione psicofisica, alimentato da sette vittorie di fila in campionato, e la possibilità per Cappellacci di operare un efficace turnover con un organico qualitativamente e quantitavimente competitivo fanno ben sperare nel passaggio del turno.

Del resto, il momento delle due squadre sembra far pendere i favori del pronostico dalla parte del Giulianova che, reduce dal successo di Cupello, capeggia la classifica del girone abruzzese in coabitazione con l'Angolana mentre il Venafro, sconfitto domenica scorsa in casa del Matese, è quarto nel girone unico del Molise.

Il regolamento prevede che si qualificherà la squadra che al termine delle due gare avrà realizzato il maggior numero di reti. In caso di parità si procederà direttamente alla serie dei calci di rigore.

La qualificazione al turno successivo, dove è già approdato il Montespaccato ai danni dell'Ossese, sarà decisa nell'incontro di ritorno in programma mercoledì prossimo 26 febbraio al "Rubens Fadini".

Non è stato uno 0-0 banale per ritmo e intensità tra due formazioni di pari livello, che hanno fatto ricorso al turn over. Il Venafro si è fatto preferire nel primo tempo per le migliori occasioni create con il suo gioco sbrigativo e portato alle verticalizzazioni rispetto al gioco più armonico ma evanescente negli ultimi sedici metri del Giulianova. Al 19' Lombardi ha centrato l'incrocio dei pali della porta difesa da Boccanera con un bel destro a giro, mentre al 32' un diagonale radente di Mema ha impegnato il portierone giuliese in una difficilissima parata a terra.

Al rientro in campo dopo l'intervallo, è stato più il Giulianova a rendersi pericoloso nel corso di una ripresa costellata da imprecisioni, anche per i livelli alti di aggressività sui due fronti che, soprattutto a centrocampo, hanno ridotto gli spazi di manovra. I giallorossi, al 12', hanno avuto una succulenta opportunità con un calcio di punizione ottenuto e poi mal concluso sulla barriera da De Filippo. Al 14' il portiere Roncone si è complicato la vita pasticciando nel controllo di piede del pallone ma a Barlafante è mancato l'attimo necessario per approfittarne.

Senza ulteriori occasioni da rete, nella girandola dei cambi si è giunti al 34', quando Mbaye è stato espulso direttamente per un fallo su Sabatino nell'area molisana. Pochi, però, i minuti rimasti fino al termine del match perchè il Venafro potesse trarre vantaggio dalla superiorità numerica. Il Giulianova non gli ha concesso alcuna seria opportunità, conservando la porta di Boccanera immacolata da 932', 330' in Coppa Italia dalla gara di andata della semifinale regionale con la Renato Curi Angolana più i 602' in campionato.

La squadra di Roberto Cappellacci, che ha vinto la finale regionale della Coppa battendo il Castelnuovo Vomano e sta vivendo un periodo particolarmente felice di sei vittorie consecutive in campionato, affronterà il Venafro che si è aggiudicato la coppa del raggruppamento del Molise piegando in finale l'Aurora Alto Casertano ai calci di rigore.

Il Giulianova è in piena corsa per la promozione diretta in Serie D capeggiando la classifica del girone abruzzese al fianco della Renato Curi Angolana ma la Coppa Italia resta un'alternativa allettante dal momento che la vincitrice acquisisce il titolo per richiedere l'ammissione alla categoria superiore.

Gara di ritorno al Fadini mercoledì 26 febbraio.

OTTAVI DI FINALE: ABBINAMENTI DELLA FASE NAZIONALE

Girone A: Rovato Vertovese-Football Genova (riposa Alba)
Girone B: Brixen-Sandonà (riposa Codroipo)
Girone C: Sestese-Gambettola
Girone D: Urbania-Vivi Altotevere Sansepolcro
Girone E: Ossese-Montespaccato
Girone F: Venafro-Giulianova*andata
Girone G: Santa Maria Cilento-San Cataldo (riposa Barletta)
Girone H: Unitas Sciacca-Digiesse PraiaTortora