Giulianova, Giovedì 16 Settembre 2010 -
Domenica prossima, 19 Settembre, il Circolo
Tennis Giulianova vivrà una delle giornate più
importanti (e probabilmente turbolente) degli
ultimi anni: si terrà infatti l’assemblea dei
soci per il rinnovo della presidenza e del
direttivo dopo le dimissioni, irrevocabili,
presentate dal presidente Maurizio Ferrari e da
tre componenti dall’esecutivo. Due le liste che
si sono candidate, con la proposta dei relativi
programmi: una fa capo a Lucio Spinozzi, che
rappresenta la continuità dell’attuale gestione,
e l’altra, a dire il vero un po’ a sorpresa, al
maestro di tennis Jonathan Diomedi, che il
Circolo in questi anni ha accolto come
istruttore della scuola tennis. Di conseguenza,
come prevede il regolamento elettorale, si andrà
alle elezioni il 10 ottobre. Alla vigilia di un
appuntamento che può segnare la storia futura
del Circolo, abbiamo pensato di tracciare un
quadro complessivo con il presidente
dimissionario, Maurizio Ferrari, al quale va
dato indiscutibile merito, insieme ai soci ed ai
collaboratori, di avere ridato al Circolo una
dignità che sembrava ormai irreversibilmente
perduta.
- Ferrari, perchè le
dimissioni in anticipo di un anno rispetto alla
scadenza del mandato?
“In questi cinque anni
abbiamo cercato di riorganizzare tutti i
settori: la scuola, le squadre agonistiche, la
manutenzione della struttura, i rapporti con i
soci ed i non soci. Come ho anche scritto nella
mia lettera di dimissioni, nell’ultimo anno di
gestione ho avvertito una certa stanchezza da
parte della maggioranza dei consiglieri. Il
Circolo ha bisogno di nuovi stimoli, altrimenti
rischia la stagnazione, e questo non è nei
desideri di nessuno di noi. E sarebbe anche un
peccato, perché è stato svolto un ottimo lavoro
in questi anni”.
- Prevede un rinnovamento totale dei
quadri dirigenti?
“Se l’assemblea ci
confermerà, nel nuovo direttivo vi saranno tre
nuovi consiglieri. Ritengo innanzitutto, che si
vada verso una continuità di gestione. Il dott.
Lucio Spinozzi spero sia il prossimo presidente
del circolo.
- Lei rimarrà?
“Spinozzi mi ha chiesto
di rimanere nel direttivo, ho accettato con
entusiasmo”.
- Quali sono stati i
punti qualificanti della tua presidenza e del
direttivo dimissionario?
“Il direttivo da me
presieduto in questi cinque anni ha raggiunto
obiettivi molto importanti:
1) il risanamento finanziario e la chiusura
della vertenza con una collaboratrice del
passato senza i quali il circolo rischiava la
chiusura definitiva;
2) la realizzazione della struttura di copertura
di due dei quattro campi da tennis, uno degli
impianti più belli d'Abruzzo
(nella foto);
3) la ristrutturazione degli spogliatoi;
4) i play off di serie C nel 2010;
5 la ristrutturazione della scuola tennis;
6) avere dei campi da tennis sempre in
efficienza grazie all’ottima manutenzione che li
rende tra i più apprezzati nella Regione.
Ci terrei a rimarcare,
inoltre, il recupero di un proficuo rapporto di
collaborazione con Luciano Cellini, gestore del
locale di ristorazione del Complesso sportivo.
Sul piano personale, ma
sempre in relazione all’impegno dell’intero
circolo, la mia elezione a consigliere regionale
della FIT, quale rappresentante dell’intera
Provincia di Teramo”.
- Cosa prevede e si
augura per il futuro del tennis a Giulianova?
“Il Circolo deve avere
sempre degli obiettivi e pertanto intendo
passare le consegne ad un nuovo Presidente che
continui il nostro lavoro. Spero che il Circolo
superi questo momento di “stanca“ ed il nuovo
Direttivo riparta con entusiasmo. Per quanto
mi riguarda, ci tengo a ringraziare i
Consiglieri, i preziosi collaboratori, i
maestri, tutti i soci, e l’amministrazione
Comunale per la convenzione che ha stipulato con
noi, per gli interventi strutturali che ha
apportato e per il sostegno nella manutenzione”.
Già, Ferrarsi ringrazia anche l'Amministrazione
Comunale…nonostante tutto. Sì, perché il
rapporto con il Comune sembrava idilliaco con la
Giunta Ruffini, poi è subentrata una certa
dissintonia, in particolare sulla gestione del
"calcetto", stando a quanto riportato dalla
stampa. Ferrari glissa l’argomento e preferisce
ricordare le cose buone fatte insieme
all’Amministrazione e che, è suo auspicio, si
faranno ancora. Nuova vita, insomma. |