Giulianova,
Mercoledì 9 Marzo
2011 -
Nel consiglio comunale
di lunedì 7 marzo Il
Cittadino Governante si
è fatto promotore di
tutte e tre le proposte
che hanno tenuto banco
nel confronto
istituzionale e ha
confermato, ancora una
volta, di essere dalla
parte di tutti i
cittadini, degli
interessi generali della
città e di mettere al
centro della discussione
pubblica temi di
assoluta rilevanza per
la vita cittadina,
spesso dimenticati dagli
altri gruppi consiliari.
Ecco le problematiche,
le argomentazioni e le
proposte presentate dal
nostro gruppo
consiliare:
1)
ALLUVIONE:
a seguito degli enormi
danni e disagi che la
forte ondata di maltempo
ha procurato alle
persone e alle cose in
provincia ed in città,
ha posto il seguente
interrogativo:
“Veramente si ritiene
che non ci siano anche
responsabilità a tutti i
livelli (nazionale,
regionale, provinciale e
comunale) in tutti
coloro che, avendo ruoli
di governo, hanno fatto
andare le scelte nella
direzione della
cementificazione
dissennata, della
sottovalutazione del
rischio idrogeologico,
della pessima
realizzazione delle
opere pubbliche viarie e
idrauliche,
dell’incuria nella
manutenzione del
territorio e delle reti
di smaltimento delle
acque,
dell’abbandono
dell’agricoltura
tradizionale (quella
sana e costruttiva della
salute dei territori)?”
Ha proposto, quindi, un
Consiglio Comunale
straordinario
per riflettere sulla
problematica del rischio
idrogeologico, sulle
cause degli allagamenti
cittadini e sui rimedi
perché questo possa
essere evitato o ridotto
in futuro. Il punto è
stato accettato
all’unanimità.
2) MONETIZZAZIONE:
il nostro gruppo
ha
cercato con
argomentazioni
stringenti e
inoppugnabili di far
cancellare l’assurda
norma urbanistica che
prevede la possibilità
per il Comune di non
acquisire, nei nuovi
insediamenti edilizi, la
totalità delle aree che
i privati devono cedere
gratuitamente come spazi
pubblici, in base a
quanto previsto dalle
leggi che tutelano la
vivibilità cittadina,
Tale norma è stata
introdotta dalla Giunta
Ruffini ed ha invertito
l’illuminata e
lungimirante attenzione
all’ampliamento, nel
rispetto delle leggi,
degli spazi pubblici
urbani. E’ stato anche
dimostrato come il tutto
avvenga in cambio di
contropartite economiche
veramente irrisorie
rispetto ai valori di
mercato delle aree.
Purtroppo, questa, che a
noi sembra una scelta di
civiltà e di giustizia
sociale, non è stata
accettata nè dalla
maggioranza di
centro-sinistra, né
dall’opposizione di
centro-destra. La
riprova di quanto noi
andiamo dicendo da
tempo: i due
schieramenti sono simili
e sono attestati
entrambi su posizioni
conservatrici e fuori
dal tempo, ormai.
3) MERCATO DEL GIOVEDI’:
E’stata discussa la
mozione che presentammo
3 mesi fa e che ebbe il
merito di aprire la
strada alla mediazione
che, anche se non
ottimale, sopì le forti
proteste dei
commercianti ambulanti
nel novembre scorso. E’
stata, anche,
l’occasione per
stigmatizzare
il
maldestro e deprecabile
tentativo
dell’amministrazione di
privilegiare qualcuno
con la conseguente
penalizzazione di tanti
altri. Questo accadde in
occasione della cacciata
dei sette venditori
dallo spazio pubblico
loro riservato da anni
nel mercato del giovedì
nella piazzola davanti
all’Hotel sul lungomare
monumentale. Il tutto
nel mentre continua in
consiglio comunale il
costante sostegno al
sindaco da parte del
consigliere (di
opposizione), che sulla
problematica si trova in
forte conflitto di
interessi. Una storia
poco commendevole da cui
però, anche qui, né il
centro-sinistra, né il
centro-destra hanno
voluto prender le
distanze. |