Giulianova,
Venerdì 15 Aprile 2011 -
Il
sindaco Francesco
Mastromauro
ha risposto con toni
duri e perentori
alle
accuse di slealtà verso
i cittadini e
reiterazione di
procedure illegali
che gli sono state
lanciate da Cittadino
Governante sulla
riqualificazione di
Piazza Dalla Chiesa.
“Cittadino Governante e
il consigliere Franco
Arboretti che la
rappresenta hanno
scritto molte
inesattezze di carattere
temporale e nel merito.
Arboretti fa demagogia e
mente”, ha esordito
il sindaco che è poi
entrato nel dettaglio
delle sue controaccuse.
Sulla tempistica,
innanzitutto:
“Cittadino Governante ha
tenuto un’assemblea
pubblica il 12 marzo al
Kursaal per parlare del
suo progetto di
riqualificazione del
mercato coperto e della
piazza. Avevo salutato
con favore le sue idee
perché venivano incontro
al nostro progetto,
quello del programma
Giulianova 2020 votato
dai cittadini di
Giulianova e che questa
Amministrazione ha
sposato per dare
risposte alla gente da
troppo tempo disattese.
Ebbene – ha dichiarato Mastromauro –
l’assemblea di Cittadino
Governante è arrivata
più di un mese dopo che
la giunta ha adottato
il 9 febbraio
una propria delibera di
indirizzo
alla partecipata
Giulianova Patrimonio
per la riqualificazione
della Piazza Dalla
Chiesa tramite concorso
di idee e project financing”. La
riqualificazione - ha
aggiunto il sindaco -
prevede “spazi
pubblici, giochi per lo
sport, molto verde,
mercato delle erbe,
recupero dell’immobile
del mercato coperto con
edifici nuovi, una
Cittadella dei Giovani,
parcheggi sotterranei in
un’area di 15 mila mq
oltre all’ascensore
inclinato per il
collegamento con Piazza
Buozzi nella città
alta”. Una
destinazione pubblica,
insomma, anche se con il
concorso dei privati. Mastromauro
ha proclamato, alla
maniera dell’ex
presidente della
Repubblica Scalfaro, che
“non ci sta” alle
accuse di reiterazione
di procedure illegali:
“Chi dice questo se
ne deve assumere le
responsabilità. Questa
amministrazione opera
nella massima lealtà
verso i suoi cittadini e
nella massima
trasparenza. E se si
vuole dimostrare il
contrario, si vada in
altre sedi a farlo”.
A sostenere il sindaco
anche l’Assessore
all’Urbanistica, Nadia
Ranalli, che ha
aggiunto:
“L’ascensore che si
intende realizzare non è
solo un mezzo di
trasporto, ha una
funzione sociale,
naturale, di mettere in
contatto il Lido con il
Paese, una
interrelazione tra la
città moderna e il
centro storico che mira
a facilitare non solo le
visite alla zona più
antica ma anche le
attività economiche e
commerciali che vi
operano. In quanto al
concorso dei privati
– ha concluso la Ranalli
– fa parte di una
sinergia che porta a
superare i momenti di
crisi economica. In ogni
caso, il progetto
affidato alla Giulianova
Patrimonio sarà valutato
dall’Amministrazione e
presentato anche alla
cittadinanza con una
manifestazione pubblica”.
Il presidente dalla
stessa Giulianova
Patrimonio, Arch.
Filippo Di Giambattista,
ha chiuso gli
interventi: “E’ stato
scritto che il bando
pubblico è stato
ritirato e che ne è
stato emanato uno nuovo
con scadenza il 13
maggio. E’ falso, si
tratta soltanto di una
proroga dei
termini del bando
per garantire maggiore
trasparenza. Su questo
- ha rimarcato Di
Giambattista - la
Giulianova Patrimonio,
pur essendo una srl che
avrebbe potuto limitarsi
a
chiedere 5 preventivi
per la gara di appalto,
ha proceduto ad un
avviso come un ente
pubblico. Nei prossimi
giorni uscirà una nuova
versione del bando per
esplicitare alcune
funzioni anche alla luce
della richiesta di
maggiori chiarimenti da
parte degli ordini degli
architetti e degli
ingegneri”.
Insomma, si continua il
rimpiattino delle accuse ma si evita
di incontrarsi.
Nell’interesse generale
della collettività
sarebbe il passo più
giusto da parte di
tutti. |