Comitato "Salviamo la
Farmacia":
Raccolte 2500 firme
Giulianova,
10.11.11-
Sono state raccolte
duemilacinquecento firme
e forse più per evitare
la vendita della
farmacia comunale di via
Trieste. Un dato molto
significativo per il
comitato spontaneo,
guidato dal presidente
onorario Romolo Trifoni,
che oggi si è dato
appuntamento al Gran
Caffè de' Baroni, nella
parte alta della città.
Un incontro con i media
(molto pubblico
intervenuto
all'appuntamento) per
fare il punto della
situazione dopo l'avvio
della campagna di
sensibilizzazione per
evitare la dismissione
di quell'attività
pubblica. Come sempre ha
fatto gli onori di casa
Elisa Braca (Federazione
della Sinistra)
introducendo l'intervento
dell'ex sindaco di
Giulianova Romolo
Trifoni che ha esordito:
"La mia non vuole
essere una polemica, ma
un invito alla
ragionevolezza da parte
della Giunta che ci ha
traditi e delusi. Quando
si decidono cose così
importanti come la
vendita di una farmacia
-ha continuato Trifoni-
è obbligatorio
ascoltare la volontà
popolare. Tra i
cittadini ci sono forti
dubbi su alcune vendite
passate, sul rilascio di
qualche licenza edilizia
e sull'alto costo dello
smaltimento dello
spiaggiato. Per il bene
della Città - ha
concluso Romolo Trifoni-
chiedo al Sindaco, ai
suoi Assessori ed ai
consiglieri di
maggioranza di fare un
passo indietro sulla
farmacia comunale. Siamo
ancora in tempo". La
parola è passata a Paolo
Vasanella (Pdl): "I
signori della
maggioranza non
chiederanno mai scusa
per ciò che stanno
facendo in merito alla
farmacia comunale. Il
Pdl ha proposto delle
alternative che
ribadiremo nel consiglio
comunale straordinario
ad hoc che abbiamo
richiesto. L'epiteto di
"Armata Brancaleone"
rivoltoci dal sindaco
Mastromauro -dice
Vasanella- lo
respingiamo al mittente.
Lui non tiene conto di
ciò che pensa la
maggioranza dei giuliesi.
Da parte nostra avremo
la massima attenzione su
questa brutta pagina
della vita cittadina".
E' stata poi la volta di
Laura Ciafardoni (Progresso
Giuliese): "Come
gruppo consiliare siamo
ancora in attesa di
ricevere risposte, anche
minime, in ordine alle
dieci domande poste al
Sindaco ed
all'Esecutivo. La nostra
petizione per impedire
la vendita della
farmacia comunale è un
atto propositivo e
speriamo che Sindaco e
Giunta si rendano conto
di ciò che stanno per
fare senza tenere in
considerazione la
volontà popolare.
Mastromauro e Filipponi
parlano dello spiaggiato
solo per gettare fumo
negli occhi dei giuliesi,
ma con poca
cognizione. Per quanto
riguarda le offese
rivolteci, diciamo che
se di accozzaglia si può
parlare allora
bisognerebbe tener conto
del modo con cui si
regge la maggioranza in
consiglio comunale. Noi
-conclude Laura
Ciafardoni- portiamo
avanti battaglie per il
bene di tutti". Per
il Cittadino Governante
era presente Giancarlo
De Falco: "L'appello
lanciato da Romolo
Trifoni è stato raccolto
da tutti noi e dalla
cittadinanza con
entusiasmo. La farmacia
comunale poteva essere
salvata attraverso
un'oculata gestione del
bilancio. Purtroppo il
Sindaco di Giulianova
non riesce a dimostrare
capacità politica ed
amministrativa. In
consiglio comunale
-continua De Falco-
si avvale di due ex
avversari politici come
Di Carlo e Cameli, un
tempo alla guida di una
coalizione di
centro-destra. In appena
due anni la
maggioranza conseguita
da Mastromauro nelle
urne si è liquefatta.
Per la questione della
farmacia il Sindaco
avrebbe dovuto aprire un
tavolo di confronto. Ci
risulta che al momento
non ci sia stata nessuna
offerta, ma temiamo che
ce ne possa essere solo
una in zona Cesarini,
come avvenuto per la
scuola Acquaviva del
Lido". La conferenza
è proseguita con Elisa
Braca (Federazione della
Sinistra): "Un
risultato lo abbiamo già
conseguito attraverso il
dialogo e gli incontri
con la cittadinanza. Ai
giuliesi la vendita
della farmacia comunale
non è gradita. La nostra
è una battaglia per
salvare qualcosa che
appartiene a tutti e
che, in un momento di
crisi come quello che
stiamo vivendo, potrebbe
essere uno dei tanti
strumenti per tutelare
le classi meno abbienti.
Tra l'altro c'è da dire
che c'è stata anche una
assoluta mancanza di
trasparenza
nell'affidamento della
valutazione della
farmacia stessa".
Ultimo intervento di
Antonio De Vincentiis
(Prc)
"A
mezzanotte di ieri (9
novembre) erano state
raccolte per la
precisione 2.122 firme
alle quali vanno sommati
diversi fogli già
riempiti e da allegare
agli altri in nostro
possesso che ci
consentono di superare
le 2.500 adesioni. In
passato siamo stati
protagonisti di altre
importanti battaglie
(piazza Marà ed
inceneritore di
Colleranesco) che hanno
dato grossi risultati.
Tra tutte le firme
raccolte il 98% circa è
rappresentato da donne e
questo la dice lunga
sulla preoccupazione che
serpeggia in Città".
da Alfonso Aloisi
Nella foto da sx: Laura Ciafardoni, Paolo
Vasanella, Romolo
Trifoni, Elisa Braca
e Giancarlo De Falco
Nell'occasione sarà
illustrato il primo
resoconto della
petizione popolare
promossa per evitare la
vendita della Farmacia
comunale. La
cittadinanza è invitata
a partecipare.
Comitato Promotore “Salviamo la Farmacia ”
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
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