Giulianova, Lunedì 21 Marzo 2011 -
Lo stato di emergenza
atavico dei rifiuti
nella nostra città è
causato dalla gestione
fallimentare di molti
anni, vissuti con
assenza di controllo,
sperpero di denaro
pubblico (vedi anche
continue
ricapitalizzazioni) e
mancanza di un piano
industriale, problemi
mai risolti che spesso
vengono solo rinviati.
Il Sindaco nel nominare
(tre mesi fa)
l’ennesimo Cda del Cirsu,
ne tesseva le lodi
dichiarando che erano
scelte cadute su persone
competenti,
professionisti del
settore, i migliori
consulenti, persone
giuste al posto giusto.
Il Sindaco, oggi,
nell’ammettere che ci
sono continui disservizi
nella raccolta e
smaltimento rifiuti,
manifestati anche nei
momenti di emergenza,
definisce il Cirsu,
carrozzone che deve
essere fermato, in
quanto non adempie ai
propri doveri, tanto da
essere costretto a
sostituirsi alle scelte
del Cda, nel prendere
iniziative.
Il Presidente del Cda
del Cirsu prof. Ziruolo
nel difendere gli
interessi pubblici,
dichiara di voler usare
le risorse economiche
per sistemare e mettere
a norma il polo
tecnologico di Grasciano
2 evitando altre
situazioni giudiziarie
che tanto hanno
costellato negativamente
il cammino del consorzio
in questi anni.
Tavoli tecnici
istituzionali
organizzati dal nostro
Sindaco con il consorzio
Cirsu, la dirigenza
della discarica Casoni,
la società DECO ed il
dirigente dei rifiuti
della Regione Abruzzo
Gerardini (intervenuto,
pare, a titolo personale)
hanno prodotto strategie
che ci porteranno per un
breve periodo, a
conferire presso la
discarica di Casoni a
spese dell’ente comune,
per poi portare, come
era prevedibile, al
fallimento la
società.
Il Sindaco oggi si
preoccupa dei dipendenti
e tre mesi fa?
Quando in Sogesa tre
mesi si assumevano 30
persone non prevedeva
gli effetti negativi ai
quali queste persone
andavano incontro?
Il Sindaco attacca la
società Cirsu di cui è
socio , la stessa non
paga le spettanze alla
società Sogesa, creando
di conseguenza un
circolo vizioso che ci
portano a chiedere
all’amministrazione
comunale di pagare il
contenzioso dovuto pari
a 1.100.000 € che
sommato al dovuto dal
comune di Roseto
potrebbero dare quel
giusto ristoro ( soldi
freschi ) ai dipendenti
Sogesa, non sarebbe
una risposta concreta ed
immediata!
Signor Sindaco non si
continui ancora a
navigare a vista, dica
tutta la verità ai
cittadini sull’igiene
urbana della nostra
città, visto il buio del
passato, ci indichi
la strada con la quale
ci differenzieremo nel
futuro anche in
previsione della
imminente stagione
turistica estiva.
Il Coordinatore del PDL
Paolo Vasanella |