Giulianova,
Martedì 21 Giugno 2011 -
In riferimento al
comunicato stampa della
segreteria del Pd è
doveroso esprimere
qualche considerazione.
Partendo proprio
dall’improvvida frase il
“fragore che ha prodotto
l’accordo politico PD –
UDC” che secondo loro va
nel giusto verso.
Certo è andato verso un
fragore assordante che
si è levato da molte
parti e che non faceva
altro che condannare
questa incomprensibile
scelta politica.
Viene altresì ribadito
nel comunicato PD che “i
cittadini devono sapere
che tutto parte da
indicazioni di vertici
nazionali dei due
partiti”.
Chissà se i cittadini
giuliesi avessero magari
preferito discutere un
attimino prima
sull’ingresso di un
assessore dell’UDC nella
giunta Mastromauro???
Assessore capolista di
un partito schierato
alle passate elezioni
con il centro destra.
Questi accordi Sì, che
sanno di naftalina e
politica di prima
repubblica.
Noi di progresso
giuliese nuovi “puri
della politica” avremmo
chiesto il Banco e
guarda caso non abbiamo
ottenuto neanche una
Fish!?!
Viene da chiederci a
questo punto, ma chi
dovrebbe sembrare
attaccato alle poltrone:
chi egoisticamente l’ha
tenuta stretta o chi
l’ha rifiutata?
Incomprensibile è
l’isolamento in cui si
stà cacciando questo PD
che attacca tutto e
tutti: PDL – UDC –
Federazione di Sinistra
– Cittadino governante
ed anche quelli che
dovrebbero essergli
alleati Progresso
Giuliese.
Del quale gradirebbero
il voto ma ne
auspicherebbero la
sudditanza silenziosa…
Le nostre critiche
potranno risultare
scomode e qualcuno le
vorrebbe etichettare
come frutto di uno stato
confusionale.
Comprendiamo che chi
non è abituato al
confronto anche duro e
serrato, resti basito
nell’ascoltare chi la
possa pensare in modo
diverso… Ci dispiace
purtroppo questa è la
DEMOCRAZIA!!!
A
questi strateghi della
politica ribadiamo di
rinsavire per evitare il
baratro verso cui si
stanno proiettando.
Eravamo siamo e
rimarremo fedeli al
programma ma
continueremo a riferire
ai giuliesi il nostro
punto di vista critico e
costruttivo e lo faremo
in modo deciso e fermo,
con tutta la forza che
esprimono quattro
consiglieri eletti. |