Giulianova,
Giovedì 13 Gennaio 2010 -
“Vogliamo rispondere”
all'assessore Gatti che chiede: ”Cosa cambia per
gli studenti e per le famiglie di Giulianova?”
Cambia
la gestione della scuola.
Vogliamo ricordare che non stiamo parlando di un
liceo, dove la gestione, seppur complessa, non
si puo' paragonare alla realtà degli istituti
tecnici e/o professionali. La specificità
dell'insegnamento tecnico è che l'attività
teorica è supportata dall'attività laboratoriale
(nel nostro istituto ci sono 15 laboratori) e
nei professionali l'attività didattica è basata
sull'utilizzo di laboratori (ne sono 10
all'IPSIA) nonché sulla frequenza di stage
formative formativi presso aziende del
territorio. Anche l'Istituto Crocetti ha
sicuramente altrettanti laboratori e attività
relative. Da ciò consegue la presenza di uffici
tecnici, responsabili e assistenti di
laboratorio e insegnanti tecnico/pratici. In un
liceo per attivare un nuovo corso basta valutare
se ha aule e personale docente, invece in una
scuola tecnica o professionale si deve valutare,
oltre alle aule e al
personale, anche la presenza di laboratori e
strumentazione adeguata; per tale motivo si
devono preventivare ogni anno spese di
manutenzione, adeguamento e innovazione, oltre
all'acquisto del materiale di consumo necessario
per il normale funzionamento.
Un liceo può avere anche più di 1000 studenti,
vediamo l'esempio che viene riportato
dall'assessore Gatti di un liceo di Avezzano con
1350 alunni, ma dobbiamo vedere quanti indirizzi
ha la scuola in questione, quanti dipartimenti,
ha laboratori? Quant'è la spesa annuale per i
laboratori?
Cambia
la qualità che ne consegue.
E' noto che le scuole sovradimensionate delle
aree metropolitane sono di difficile gestione e
che il funzionamento della scuola diventa
l'unico obiettivo, talvolta anche a discapito
della qualità. Le scelte effettuate non sempre
riescono a soddisfare in modo uniforme i bisogni
formativi di una così eterogenea e
numerosa utenza.
Cambia
l'ambiente scolastico.
Nel nostro istituto sono già presenti alunni
provenienti da realtà vicine ma più
problematiche. Le famiglie hanno mostrato
soddisfazione per la realtà trovata: un ambiente
tranquillo e sereno favorisce il processo di
crescita sociale e morale degli alunni
affiancandole nel difficile compito educativo
genitoriale. |