Giulianova, Martedì
10
Maggio 2011 -
“Tento ancora, magari
sarò più fortunato. E
stavolta, oltre alle
alle richieste
ufficiali, mi attiverò
con Facebook, che
evidentemente piace
tanto al nostro
presidente preferendolo
alle comunicazioni
istituzionali”.
Così, tra il serio e l'
ironico, il sindaco
Francesco Mastromauro,
che ha inviato al
governatore Gianni
Chiodi, per
l'ennesima volta,
l'invito ad effettuare,
insieme con il primo
cittadino, una visita
all'ospedale “Maria
Ss.ma dello Splendore”.
Ma con l'invito, è stata
inoltrata al presidente
della Regione anche una
triplice richiesta. “Ho
usato, al solito,
espressioni e toni
rispettosi”,
dichiara il sindaco
Mastromauro, “come
dovrebbe convenirsi tra
gentiluomini e,
comunque, tra
rappresentanti
istituzionali. Cosa ho
chiesto, in sostanza?
Presto detto. In primo
luogo di conoscere cosa
ne è stato del quarto
lotto della superstrada
Teramo-Mare. Il
tratto di statale tra la
Stazione di Mosciano e
il bivio Bellocchio –
prosegue Mastromauro –
non può continuare a
sopportare oltre un
traffico che è diventato
insostenibile, fonte di
elevato inquinamento
acustico ed atmosferico
per gli abitanti di
Villa Volpe,
Colleranesco e Villa
Pozzoni, con tutto ciò
che ne deriva sul piano
della sicurezza. Si
vuole la cosiddetta Area
Vasta? Va bene. Ma
questo problema deve
essere risolto, sennò è
una rondine senza
primavera. La seconda
richiesta riguarda
invece i fondi per
l'alluvione, che
ancora attendiamo. Il
Comune – continua il
primo cittadino – ha
speso sinora 550.000
euro per gli
interventi legati al
post-alluvione, e
probabilmente la cifra è
destinata ad aumentare.
Dove sono i soldi che
pur dobbiamo ricevere,
considerando che è stato
decreto lo stato di
calamità naturale? Ma
davvero dobbiamo
arrangiarci per ogni
cosa? E cosa diciamo ai
nostri cittadini? Così
non si può andare
avanti. Il miracolo
della moltiplicazione
del pane e dei pesci non
siamo in grado di farlo,
e le nostre casse
comunali sono ormai in
forte sofferenza.
Lavarsi le mani
pilatescamente è troppo
facile: ognuno deve
prendersi le proprie
responsabilità. Noi
l'abbiamo fatto e lo
stiamo facendo.
Aspettiamo che lo
facciano anche gli
altri”.
La terza richiesta è
relativa alla
Residenza Sanitaria
Assistita della Piccola
Opera Charitas di
Villa Volpe, in ordine
alla quale il sindaco,
il 14 febbraio scorso,
chiese al governatore
Chiodi e alla presidente
della V Commissione
consiliare permanente
della Regione la
possibilità di valutare
un incontro per
conoscere le ragioni che
eventualmente fossero di
impedimento
alla conclusione del
procedimento per
l'accreditamento della
struttura voluta da P.
Serafino Colangeli ed
inaugurata il 18 marzo
del 2006. “Si tratta
di un vero e proprio
Villaggio della
Solidarietà, ancora in
attesa di entrare in
fase operativa. E'
appena il caso di
rammentare –
puntualizza il sindaco –
che come
Amministrazione comunale
ci siamo attivati per
superare l'impasse,
convocando il 30
novembre del 2010
una apposita Conferenza
finalizzata al rilascio
dell'autorizzazione
all'attività
socio-sanitaria. E'
dunque tanto difficile
fissare una data per
l'audizione del
sottoscritto
relativamente a questa
struttura? Scelga il
presidente Chiodi, anche
in questo caso, luogo,
data ed ora. Ma lo
faccia davvero. Perché
di quella struttura
hanno bisogno in tanti.
E non è giusto –
conclude il sindaco -
che non vi siano
risposte certe. Anzi,
nessuna risposta!”.
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