Giulianova,
12.6.2012 -
Il sindaco Francesco
Mastromauro torna
sulla questione degli 11
lavoratori precari, ex
co.co.co.,
impegnati in Comune dopo
il Consiglio comunale di
ieri che ha respinto
l'ordine del giorno
presentato da “Progresso
Giuliese”. “Facile
parlare facendo
populismo furbetto.
Difficile invece
avanzare proposte serie
e risolutive. Ancora più
difficile, poi, dare
prova di coraggio e
responsabilità
rischiando anche in
proprio. Progresso
Giuliese – dichiara
il sindaco – getta la
pietra e nasconde la
mano. Frasi altisonanti
ma nessuna vera volontà
di risolvere il problema
degli 11 lavoratori
precari del Comune il
cui contratto, da noi
rinnovato nel dicembre
2010, scadrà il 30
giugno. Davvero triste
fare propaganda sui
problemi seri. Qui
occorrono fatti e non
parole”, dice ancora
il sindaco, “perché
la legge impedisce
ulteriori proroghe. E su
questo, purtroppo, non
c'è discussione. L'unica
via di uscita, torno a
ribadirlo, è che i
consiglieri, tutti,
compreso quindi anche il
sindaco, votino una
ulteriore proroga, anche
se la legge lo vieta.
Una proroga di 6 mesi in
attesa che il Governo
prenda provvedimenti su
una questione, quella
dei precari negli enti
pubblici, che è
nazionale. Certo”,
prosegue Mastromauro, “votare
la proroga significa
forzare la legge ed
esporsi a tutte le
conseguenza che comporta
a titolo personale. Ma
questa è responsabilità
vera, non chiacchiere.
La nostra proposta di
proroga verrà
preliminarmente
sottoposta ai sindacati
e quindi la porteremo
nel Consiglio che verrà
ovviamente convocato
prima del 30 giugno. Ed
io, lo dico sin da ora,
sono pronto a votare la
proroga, prendendomi le
mie responsabilità”.
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