GIULIANOVA,
27.4.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
Svelammo due mesi fa
che in gran segreto erano state cambiate le
norme urbanistiche per far edificare comunque
accanto al Kursaal.
In questi giorni
leggiamo sorprendenti dichiarazioni del sindaco
su palazzo Gavioli: “Si tratta del felice
esito di una trattativa intercorsa tra pubblico
e privato”. Che ci sarà da gioire se la
trattativa di cui si parla, dopo l’abbattimento
del grezzo esistente, consentirà al suddetto
palazzo di avere un’altezza addirittura maggiore
e resterà lateralmente a ridosso e anteriormente
abbondantemente più avanti del Kursaal?
Va ricordato che:
-
Il cantiere edile a nord del Kursaal è sotto
sequestro dal 2011 per violazione da parte del
Comune
delle norme
urbanistiche che lo stesso si era dato. Esse non
consentivano quella costruzione e
non avrebbero
consentito nemmeno quella che si intende
autorizzare ora.
-
Nel frattempo ci sono stati numerosi rinvii a
giudizio che hanno coinvolto anche il dirigente
dell’Ufficio
Urbanistico del Comune.
-
Il processo penale è tuttora in corso.
Con uno scenario
simile sullo sfondo, la Giunta Mastromauro è
stata capace di operare amministrativamente al
fine di rendere possibile l’edificazione: ha
modificato ad hoc le norme del Piano Regolatore
nel 2013!
Si possono violare i
sigilli apposti al cantiere? No di certo. Il
comportamento dell’amministrazione, che ha
mutato le regole in corsa (mentre si sta
svolgendo il processo penale), non equivale
forse ad una sorta di violazione simbolica dei
sigilli apposti al cantiere?
La correttezza
amministrativa e l’opportunità politica non
vorrebbero che si parlasse di modifiche
urbanistiche - ammesso e non concesso che siano
opportune, data la delicatezza del contesto -
inerenti l’area in oggetto a processo concluso?
È normale che
l’amministrazione abbia cambiato le norme
urbanistiche – inserendo, tra l’altro, le
modifiche nella Variante al PRG senza farlo
presente agli ignari Consiglieri Comunali - per
far sì che l’edificazione ora sia possibile?
È normale che da una
parte - dopo reiterate sollecitazioni – il
Comune si sia costituito parte civile nel
processo penale in corso e dall’altra si adoperi
per far realizzare ad ogni costo l’edificio
modificando la normativa in maniera mirata?
Ed è normale che non
ci si preoccupi minimamente, da parte
dell’Amministrazione Comunale di tutelare il
Kursaal, il bene storico-culturale più
importante del Lido, che tra l’altro è di
proprietà pubblica?
Il sindaco Mastromauro
attribuisce sempre la colpa al PRG del ’94: si
dà il caso però che il sequestro ed il processo
penale siano stati causati proprio dalla
violazione delle norme fissate dal PRG del ’94,
mentre le norme che rendono ora possibile
l’edificazione - riducendo le distanze fra gli
edifici e rendendo finestrate le pareti che non
potevano esserlo - sono il frutto delle
modifiche introdotte surrettiziamente nel 2013
dalla Giunta Mastromauro. E come se non bastasse
l’indice edificatorio è stato aumentato da 0,70
a 0,90 mq/mq e l’altezza dell’edificio che si
vorrebbe far realizzare ora è più alto di quello
approvato precedentemente.
Anche se
disperatamente il sindaco tenta di alzare
cortine fumogene per non far comprendere
all’opinione pubblica e parla di “felice esito
di una trattativa”, sembra proprio che lì
occorra costruire ad ogni costo. E perché?
Non ha, quindi,
insegnato nulla la sentenza dell’abuso edilizio
nell’area ex Migliori Longari che ha comminato 6
mesi di reclusione e 20 mila euro di ammenda
agli imputati?
La vicenda di palazzo
Gavioli, oggettivamente, appare ancora più
grave.
I partiti che
sorreggono la maggioranza che dicono? Si può
procedere? |