GIULIANOVA,
26.3.2015 -
Da
WWF Abruzzo, Legambiente Abruzzo, Italia Nostra
Abruzzo e FIAB Coordinamento Marche e Abruzzo
riceviamo e pubblichiamo la replica alla
risposta del Sindaco di Giulianova Mastromauro
sui pini abbattuti sul Lungomare Spalato:
Possiamo comprendere
il nervosismo del Sindaco di Giulianova,
Francesco Mastromauro, che in queste
settimane ha visto la sua città al centro della
cronaca locale e nazionale per numerosi problemi
ambientali.
La
sua reazione su quanto segnalato dalle
Associazioni ambientaliste sul taglio dei pini
sulla realizzanda pista ciclabile lascia però il
tempo che trova.
Sui tagli alla piante di viale dello Splendore
nessuno ha contestato che si potassero gli
alberi, ma il modo ed il periodo in cui questo è
stato fatto.
Invitiamo il Sindaco di Giulianova a rileggersi
il Regolamento del verde urbano della sua stessa
Amministrazione: comprenderà che sta facendo
esattamente al contrario di quanto previsto
dallo strumento di gestione del verde di cui si
è dotato il suo Comune che, in ogni caso,
riprende elementi di buona pratica e
tecnicamente riconosciuti da tutta la comunità
scientifica.
Quella condotta a Giulianova non è stata una
potatura, ma un taglio indiscriminato che nulla
ha a che vedere con la corretta gestione di un
patrimonio arboreo.
Per quanto riguarda invece i pini sulla pista
ciclabile, lo scempio è stato notato da tutti.
Ribadiamo che si potevano e dovevano cercare
soluzioni alternative al taglio ed allo
sradicamento proprio perché lì si deve
realizzare una pista ciclabile che può essere
fatta con materiale diverso dal cemento:
facciamo notare che le stesse Associazioni
ambientaliste non avevano sollevato rimostranze
per il recente abbattimento dei pini in via
Treviso, trattandosi di strada carrabile che
richiede un fondo incompatibile con le radici
dei pini.
In
merito poi all’idea che si taglia per
ripiantare, questa farà sicuramente felici
vivaisti ed operatori del settore, ma piacerà
meno ai cittadini che vedono spendere i soldi
delle loro tasse per tagliare piante sane e
ripiantarne altre.
Ed
il recente passato a Giulianova non fa ben
sperare: alberi tagliati e mai ripiantati
(Piazza Buozzi, Piazza Garibaldi, Piazza Fosse
Ardeatine) ed alberelli piantati in spazi
ristretti e morti dopo qualche mese (addirittura
abeti piantati in prossimità del mare o
alberelli posti a dimora in un angusto
spartitraffico con sottostante gettata in
calcestruzzo).
In
ogni caso, su tutti questi aspetti siamo e
resteremo disponibilissimi a confrontarci
tecnicamente con l’Amministrazione Mastromauro
in tutte le sedi, un confronto a cui
l’Amministrazione si è voluta sottrarre. Ma
ricordiamo al Sindaco che non è certo attaccando
le Associazioni ambientaliste ed ipotizzando
oscure motivazioni dietro fatti che sono sotto
gli occhi di tutti, che si può giustificare un
comportamento che caratterizza anni di azione
amministrativa. |