GIULIANOVA,
10.3.2016 -
La decisione
di riunire la
prossima giunta comunale di concerto con l’Ente
Porto presso gli uffici di quest’ultimo, si
presta a spunti di riflessione amministrativa e
politica.
Sul piano
amministrativo è difficile capire come si possa
continuare a tentennare rispetto al problema
delle competenze e degli oneri relativi alla
pulizia dell’area portuale.
IL nostro
gruppo è da oltre un anno impegnato in una
campagna di sollecitazione rivolta
all’amministrazione comunale, sottolineando un
concetto chiaro e che non ammette
interpretazione dalle leggi di riferimento:
“La raccolta
dei rifiuti sull’area portuale non deve e non
può essere a carico dei cittadini di
Giulianova!”.
Un concetto
talmente semplice che è stato puntualmente
disatteso!
Ora con un
sussulto di coscienza si intende prendere in
considerazione la grave problematica e ci si
reca “di gran carriera” all’Ente Porto.
Bene, ma a
discutere con chi?
E qui
arriviamo sul terreno puramente politico.
Resta da
pensare che, a meno che la trasferta di giunta
prossima non voglia essere un’ulteriore ed
inutile perdita di tempo per tutti e
soprattutto per la città di Giulianova che
ancora non riesce a vedere decollare la sua
ricchezza più grande (il porto), si voglia
cogliere l’occasione per consolidare
improbabili collaborazioni decidendo di
attribuire il confronto sulle strategie future
ad un consiglio di amministrazione, quale quello
dell’Ente Porto, ormai indirizzato verso la sua
scadenza naturale (Dicembre 2016).
A tale
proposito, stante la composizione dell’Ente
stesso, sarebbe curioso ed utile conoscere il
pensiero della Regione Abruzzo e della Provincia
di Teramo.
Il Gruppo
consiliare
Giulianova
Rinasce |