GIULIANOVA,
12.1.2016 -
Da Laura Ciafardoni, Capogruppo Consiliare di
NCD Forza Italia, riceviamo e pubblichiamo:
Oltre alla solidarietà già espressa nella mia
qualità di Consigliere Comunale durante la
conferenza stampa dei commercianti 365, mi
farò portavoce delle richieste avanzate attraverso
la presentazione di un' interrogazione da
discutere al prossimo Consiglio Comunale.
Sperando chiaramente, di avere un interlocutore
che possa e sappia rispondere alle nostre
domande.
Ciò si rende
necessario anche in virtù della risposta
dell'Assessore Giovanardi in perfetta
sintonia con l'Amministrazione Comunale:
Distanza rispetto ai cittadini e poca chiarezza
anche nelle risposte.
Va sottolineato all’Assessore al Bilancio
che, negli avvisi del Comune si parla di
“eventuale" (piuttosto che obbligatoria)
proposizione dell'autotutela (mediazione) e che
la stessa non interrompe i termini (invece
dovrebbe interromperli per 90 gg) oltre ad
essere un’attività di carattere discrezionale e
che pertanto non obbliga in alcun caso
l’Amministrazione ad esercitarla (quando tutti
sappiamo che è obbligatoria per legge e che è
obbligatoria e propedeutica ad eventuale
contenzioso).
Tra l’altro, oltre a non ascoltare i
commercianti, la nostra Amministrazione
evidentemente non legge neanche le circolari
degli altri Comuni dove si evincono chiaramente
le modalità di emissione delle cartelle!
Oltre a rispondere a tali richieste,
l’Amministrazione dovrà spiegarci che fine ha
fatto “Il Piano del Commercio” già richiesto in
passato in Consiglio Comunale.
Purtroppo ci troviamo dinanzi ad
un’Amministrazione priva di programmazione con
continui programmi improvvisati ed i risultati
sono sotto gli occhi di tutti.
Commercianti sul piede di guerra stanchi di
attività identiche che continuano a proliferare
sul territorio e che vengono puntualmente
chiamati soltanto per il ritiro delle cartelle
di pagamento.
Esiste uno strumento di programmazione dello
sviluppo del commercio sul territorio comunale
finalizzato a orientare in senso equilibrato e
sostenibile la diffusione delle strutture
commerciali.
Uno strumento che, se utilizzato eviterebbe di
avere 5-6 negozi con gli stessi articoli sul
corso centrale del Lido e identica situazione a
Giulianova Paese. Una situazione diventata ormai
insostenibile per i nostri commercianti sul
territorio 365 giorni l’anno.
Un Piano che possa rendere più equilibrato e
selettivo il quadro delle opportunità di
sviluppo per il settore commerciale.
E’ chiedere troppo? |