GIULIANOVA,
5.5.2016 - Dall'Associazione
di Cultura Politica Il Cittadino Governante
e da Movimento 5 Stelle di Giulianova riceviamo e pubblichiamo:
Il nostro lungomare
dichiarato di notevole
interesse pubblico dal
Decreto Ministeriale del
1964, ben lungi
dall’essere tutelato,
viene, purtroppo, sempre
più offeso e sfregiato.
Le sue parti di maggior
pregio, da anni, vengono
ferite e deturpate: il
Kursaal minacciato dal
grezzo sequestrato dalla
magistratura; la vista
mare oscurata in maniera
esagerata in molti
tratti; il lungomare
monumentale condannato
allo squallore
dall’incuria e dalle
scelte sbagliate; gli
alberi tagliati e mai
ripiantati; il cemento,
l’asfalto e le auto
prendono sempre più il
sopravvento sui pedoni,
sui ciclisti e sul
verde.
Purtroppo è giunta l’ora
anche per parco
Franchi. Il parco più
famoso della città che
da decenni, sul
lungomare, contribuisce
a rendere bella
paesaggisticamente
Giulianova, invece di
veder accrescere il
verde - per la verità
sempre più carente,
tanto che avrebbe
bisogno al più presto di
nuovi alberi, prato,
siepi e aiuole -
ospiterà nella sua prima
fascia un’impattante
barriera visiva. È stata
già effettuata una
colata di cemento armato
per la costruzione di un
ristorante (chiamato
eufemisticamente
chiosco). È previsto un
ingombro complessivo di
circa 100 mq. (per una
lunghezza di 16 metri e
35, una larghezza di 6
metri e 10); l’edificio
raggiungerà un’altezza
di 4 metri. Si intuisce
facilmente, inoltre, che
le ripercussioni
negative sulla piena
fruibilità del parco si
sentiranno ben oltre
l’area interessata.
Dopo lo sfregio al parco
di via Matteotti, ecco
il maltrattamento di
parco Franchi, già da
tempo abbandonato al suo
destino di landa
desolata, dove la fa da
padrona la terra
indurita a scapito della
vegetazione.
Può un Comune pagare
oltre quattro milioni di
euro per acquisire un
parco pubblico nel cuore
del Lido se poi il suo
destino è quello di
essere tenuto in
condizioni indecorose e,
poi, di essere
addirittura utilizzato
per finalità improprie,
di fatto privatizzato
nella sua porzione più
importante?
Un parco, per una
comunità, comporta
troppe cose utili e
belle per non
preoccuparsene. Un parco
migliora il paesaggio
urbano, anzi è esso
stesso paesaggio di
pregio, combatte
l’inquinamento, ha una
grande funzione sociale
per il tempo libero di
tutti, in particolare
dei bambini e degli
anziani, e quindi per
il gioco, per lo sport,
per l’incontro, per il
riposo, per la lettura.
Un parco aiuta
“naturalmente” il
turismo e tutta
l’economia, perché rende
più bella, vivibile e
attraente la città. Un
parco, nel cuore della
città, valorizza tutto
il contesto e, quindi,
anche abitazioni,
negozi, uffici e tutte
le attività che vi si
svolgono.
Perciò chiediamo che
parco Franchi non venga
edificato in alcun modo,
e che anzi - con l’aiuto
di botanici paesaggisti
- venga reso più
rigoglioso: solo questo
farebbe il bene della
nostra città.
Ci rivolgiamo a tutti i
cittadini invitandoli a
essere presenti
Sabato 7 maggio alle ore
17.30 nella sala del
Kursaal per
chiedere, insieme, di
fermare
quell’irreversibile
errore finché si è in
tempo |