GIULIANOVA,
25.6.2016 -
Riteniamo che tutti i cittadini abbiano diritto
a conoscere in modo trasparente i fatti
amministrativi che li riguardano. Il Bilancio
comunale è senz’altro uno di questi. Certo non
c’è da sperare che l’amministrazione Mastromauro
realizzi pratiche democratiche quali il Bilancio
Partecipato, però almeno occorre far circolare
nel dibattito pubblico informazioni veritiere.
Il Cittadino Governante,
quindi, non può che confermare quanto ha
affermato sui bilanci 2015-2016. Quel comunicato (clicca
qui e leggi il comunicato) non
è che una fotografia della realtà contabile del
Comune. Essa comporta una diagnosi con prognosi
riservata e, visto che si tratta del destino
della nostra città, non ci procura nessun
compiacimento.
Per questo,
e in ragione di quel diritto alla conoscenza a
cui sopra abbiamo accennato,
è necessario
rispondere al comunicato del consigliere Di
Teodoro.
Quanto alle
affermazioni del Di Teodoro per cui ci saranno: “importanti
opere pubbliche”, “diminuzione
delle spese correnti, secondo un trend già in
atto da diversi anni”, “un
incremento delle entrate attraverso un’azione di
recupero dell’evasione ed elusione fiscale senza
intaccare ulteriormente le tasche dei cittadini” ,“ tariffe
invariate” , “incremento
del fondo per il sociale”, possiamo
tranquillamente dire, purtroppo, che ci penserà
il consuntivo del 2016 a smentirne con i fatti,
come ormai accade da anni ad ogni bilancio
consuntivo, i contenuti propagandistici.
Non
possiamo, però, non tornare sugli aspetti più
gravi sperando che, finalmente, un’ondata di
sdegno si sollevi nell’opinione pubblica
informata:
Il Bilancio
Consuntivo 2015 senza l’iniezione di liquidità
pari a 3 milioni 353 mila euro assicurata dal
mutuo contratto con un espediente sarebbe stato
da pre-dissesto perché avrebbe avuto in profondo
rosso sia la gestione di competenza, sia il
risultato di amministrazione, sia la cassa. E
quel mutuo, un’amministrazione seria e
responsabile non si sarebbe trovata nella
condizione di chiederlo perché le risorse per il
pagamento dell’esproprio del parco Franchi
esistevano già da anni, accantonate in poste
vincolate, grazie alla vendita del “Pioppeto”.
L’espediente usato è stato questo: consumare i
circa 3,5 milioni delle risorse vincolate per il
pagamento dell’esproprio del parco Franchi, per
poi - svuotati quei capitoli, e con la scusa di
dover pagare i proprietari dell’area del parco -
chiedere un mutuo da introitare entro la fine
del 2015 nelle casse comunali. Siccome non si
può chiedere un mutuo per garantire gli
equilibri di bilancio sono state create ad arte
le condizioni per chiederlo per il pagamento del
parco Franchi. E quel “trucchetto” è servito a
far entrare nelle casse comunali i milioni che
hanno salvato il bilancio nel 2015: ma questo
assomiglia tanto ad un falso in bilancio, per
questo sulla vicenda interpelleremo la Corte dei
Conti.
Gli
equilibri nel Bilancio di Previsione 2016 sono
garantiti dai 5 milioni 387 mila euro derivati
della vendita della Julia Servizi. Per la
precisione:
- 3 milioni
961 mila euro servono per coprire il
consistente disavanzo creatosi lo scorso anno
col riaccertamento dei residui (i debiti del
Comune sono risultati superiori ai crediti di
oltre 4 milioni di euro);
- 1 milione
e 400 mila euro, saranno utilizzati per opere di
manutenzione, e non per fare investimenti per
opere pubbliche degne di nota! (ma ci si può
vendere un’azienda che dà utili importanti ogni
anno per rifare gli asfalti?)
In estrema
sintesi, facendo solo qualche esempio sulle
Entrate e sulla Spesa (ma ci sarebbe tanto altro
da dire), si può riassumere così: le Giunte
Mastromauro non sono state in grado di
conseguire i milioni di euro spettanti per ICI e
IMU dalle seconde case non dichiarate; non sono
state in grado di ridurre gli esorbitanti costi
di gestione dei rifiuti; hanno speso ogni anno
dai 2 ai 4 milioni in più di quanto avevano a
disposizione e poi alla fine per pareggiare il
bilancio comunale si sono venduti il parco del
Pioppeto e Julia Servizi mandandone in fumo i
cospicui proventi (circa 10 milioni di euro!!).
Sotto il
profilo della correttezza amministrativa sarà la
Corte dei Conti a pronunciarsi.
Sul piano
politico chi ha così male amministrato il Comune
di Giulianova dovrebbe avere il pudore di
chiedere scusa o almeno di tacere.
Associazione di Cultura Politica
Il
Cittadino Governante |