GIULIANOVA,
5.11.2018 -
Un centenario degnamente ricordato a Giulianova.
Nei tre giorni
dedicati all’anniversario della Vittoria
1915/1918, sono stati protagonisti tutte le
Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con il
coinvolgimento di tutte le forze armate e di
polizia. Dal venerdì alla domenica, con una
serie di manifestazioni, i cittadini giuliesi
hanno ricordato i loro caduti: 144 secondo le
ultime ricerche del giornalista Walter De
Berardinis, poi pubblicate e distribuite
gratuitamente al pubblico presente.
Momento toccante del venerdì è stata la
scopertura della targa in ricordo della Guardia
di Città – Agente di Polizia - Francesco Paolo
Rossi (1879-1918) deceduto a Verona, alla
presenza degli agenti della Questura di Teramo;
il 24 e 25 novembre prossimo, lo stesso De
Berardinis, si recherà a Verona – in occasione
dell’Esposizione internazionale della filatelia
e storia postale, dedicata al centenario della
Grande Guerra - per consegnare alla Questura di
Verona e la Città di Verona, due targhe in
ricordo dell’Agente di Polizia giuliese morto
nella Grande Guerra.
Il sabato è stato dedicato interamente alla
parte culturale con la presenza dello storico
Sandro Galantini e il direttore dell’Archivio di
Stato di Teramo e Pescara, Carmela Di
Giovannantonio, quest’ultima ha ufficialmente
comunicato che il progetto ideato da De
Berardinis, la Città di Giulianova e l’Archivio
di Stato di Teramo sulla Grande Guerra,
concorre, con altri 87 progetti per aggiudicarsi
eventualmente un finanziamento. Proprio il
progetto giuliese, tecnicamente realizzato dal
direttore creativo della Braga Print Art Studio
di Giulianova di Rosita Braga, vedrà la
collocazione all’interno del Cimitero
monumentale.
L’ultima giornata, nonostante la pioggia fitta
del mattino, si è svolta regolarmente nella
parte alta della Città e al lido, conclusasi con
l’esibizione della banda di BellanteBand diretta
dal Maestro Michele Furia. Anche le parole del
neo Commissario Prefettizio, dott. Eugenio Soldà,
hanno reso la giornata più sentita, visto che
lui ha portato le testimonianze della zona dove
vive e risiede da alcuni anni, il vicentino
martoriato un secolo fa dalla terribile Grande
Guerra. Un gradito saluto è giunto al
Commissario delle Guardie d’Onore al Pantheon,
Walter De Berardinis, direttamente dalla
segreteria particolare di Sua Altezza Reale
Principe Emanuele Filiberto di Savoia per
complimentarsi per l’ottima organizzazione
dell’evento.
Durante i tre giorni hanno sfilato le uniformi
storiche della Croce Rossa Militare Italiane
giunte direttamente dal museo di Roma grazie
all’interessamento del Caporal Maggiore
Francesco Recinelli e sono stati letti
solennemente i nomi e l’età dei 144 caduti.
Comunicato di Walter De Berardinis |