GIULIANOVA,
5.11.2019 -
L’Associazione di Cultura Politica
IL CITTADINO GOVERNANTE,
in relazione alla questione del “condominio
solidale”, auspica una evoluzione che possa, in
tempi brevi, venire incontro alle esigenze e
alle problematiche di ciascun interessato,
evitando semplificazioni e scorciatoie che
sempre vanno a danno dei soggetti più deboli.
Propone in tal senso:
- Di continuare a fornire a ogni singolo nucleo
familiare l’opportuna assistenza (attraverso gli
operatori dei servizi sociali), al fine di
gestire la fase di transizione verso una diversa
sistemazione, tenendo conto delle contingenti
criticità di ciascuno;
- Di assicurare agli inquilini, almeno fino alla
prossima assegnazione degli alloggi popolari,
che dovrebbe verificarsi all’inizio del prossimo
anno, l’attuale sistemazione, verificando la
possibilità di una rimodulazione del canone di
affitto con la proprietà (l’attuale canone, che
ammonta a 3000€ mensili, appare notevolmente
sovradimensionato);
- Di attuare al più presto, viste le numerose
esigenze evidenziate dell’amministrazione
stessa, quanto permesso ai Comuni dalla legge
167/72, che prevede la destinazione di quote per
l’edilizia popolare nelle Zone C, quelle di
espansione, come ad esempio quella prevista nel
sub comparto di 60.000 mq appena a nord di via
Montello, attualmente in discussione nella
commissione urbanistica.
In relazione alla conferenza stampa nella quale
l’amministrazione comunale, attraverso il
Sindaco Costantini ed il Vice Sindaco Albani, ha
espresso la sua posizione in merito alla vicenda
del “condominio solidale”, l’associazione
auspica che i toni e le considerazioni che si
esprimono in merito alle questioni riguardanti
il sociale, che sempre implicano il
coinvolgimento di uomini e donne in stato di
difficoltà, non travalichino mai i confini
dell’estremo rispetto e della vicinanza a
chiunque esprima una fragilità e un bisogno.
Sul terreno delle questioni sociali occorre
muoversi con la massima cura e attenzione, con
la dovuta considerazione rispetto ai problemi
reali di ogni singola persona, senza la facile
tentazione di applicare il concetto manageriale
di “priorità”: gli ultimi sono tali in ogni
caso, non ci sono ultimi che lo siano meno degli
altri.
Riteniamo debba essere invece prioritario per
tutti, amministrazione, opposizioni, forze
politiche, per le tante associazioni operanti
nel sociale e per ogni singolo cittadino,
evitare che a Giulianova si inauguri una
stagione, che purtroppo sembra invece già
avviata a livello nazionale, sotto la spinta
delle nuove destre, nella quale si possano
considerare accettabili atteggiamenti di
insofferenza, di fastidio, nei confronti di
alcune categorie di portatori di bisogni e
sofferenza, con l’unico esito di generare una
guerra tra poveri che non fa che minare la
tenuta sociale e, di conseguenza, le possibilità
reali di intervento nei vari ambiti.
A partire dall’attuazione, in tempi brevi, degli
annunciati patto
di cittadinanza, visione integrata del sistema
di welfare e istituzione
del Tavolo Sociale,
strumenti che tendono invece ad una coesione e
corresponsabilizzazione di tutto il tessuto
cittadino, siamo convinti che si potranno
inaugurare, anche grazie e attraverso il nuovo
Piano Sociale dell’Unione dei Comuni “Terre del
sole”, che presto dovrà essere riformulato,
percorsi significativi e capaci di rispondere a
tutte le esigenze. |