Il Cittadino Governante
richiede le dimissioni del Sindaco per il passaggio alla
Lega Salvini
GIULIANOVA,
22.2.2021 -
Protocollato
questa mattina dal gruppo consiliare del Cittadino
Governante un ordine del giorno avente per oggetto le
dimissioni del Sindaco Costantini.
Al Sindaco Jwan Costantini
Al Presidente del Consiglio comunale Paolo Vasanella
Ricostruiamo il percorso politico di Jwan Costantini.
È stato un esponente di Forza Italia e nell’ultimo
anno della passata consiliatura è subentrato come
primo dei non eletti alla dimissionaria consigliera
Laura Ciafardoni.
Quando il centrodestra non lo ha voluto candidare a
sindaco ha schierato una coalizione civica ed ha
messo in campo una costosissima campagna elettorale.
Al momento del ballottaggio si è presentato come
candidato alternativo a quello della Lega,
affermando che votare lui significava sbarrare la
strada al Leghismo nella nostra città. Sono davvero
tanti i cittadini che possono testimoniare di sue
richieste di voto in nome dell’antifascismo e
dell’antileghismo.
È diventato sindaco con appena 59 voti più del
candidato della Lega Pietro Tribuiani.
Inoltre sappiamo tutti che rimane un’ombra sulla
regolarità di quelle elezioni amministrative:
l’ordinanza del TAR su ricorso presentato dalla Lega
evidenziava numerose irregolarità sin dal primo
turno e stabiliva che si procedesse alla “verificazione
delle operazioni elettorali”; ma ciò non è
accaduto in quanto il ricorso è stato ritirato.
Una volta eletto ha cominciato ad armeggiare per
collocarsi in Fratelli d’Italia o nella Lega pronto
a svestirsi degli improvvisati panni del civismo.
Per mesi abbiamo assistito alla trattativa che i
media ci hanno raccontato: sembrava fatta con
Fratelli d'Italia, alla fine è approdato alla Lega
di Salvini. E così chi doveva sbarrare il passo alla
Lega ha portato il Comune di Giulianova proprio
nella “grande famiglia della Lega”.
Questi sono i fatti accaduti. È evidente che
l’adesione del sindaco alla Lega cambia la
collocazione politica della Giunta Costantini
spostandola decisamente a destra e di fatto
consegnando la città alla Lega di Salvini.
A questo punto è doveroso compiere alcune
considerazioni:
Giulianova
non ha eletto un candidato sindaco leghista che
pure era presente alle amministrative del 2019.
Per la vittoria
di Costantini sono stati decisivi i voti chiesti
all’elettorato del centrosinistra.
A Giulianova si è
consumato un deprecabile tradimento degli
elettori ingannati dall’allora candidato
Costantini ed è stata scritta una delle peggiori
pagine nella storia della vita pubblica
cittadina.
Giulianova dalle
grandi tradizioni democratiche e antifasciste
non merita di essere annoverata tra i comuni
conquistati della Lega (anche perché così non è
andata).
Costantini è
naturalmente libero di passare alla Lega in
questa triste epoca del trasformismo ma se vuole
fare il sindaco leghista deve dimettersi e poi
candidarsi per la Lega in nuove elezioni
comunali presentandosi con il suo vero volto.
Noi riteniamo che nella buona politica ci si debba
schierare sulla base degli ideali e dei programmi
amministrativi che ne discendono e non per
tornaconto personale e del proprio entourage
politico e perciò chiediamo che il sindaco
Costantini si dimetta ridando la parola agli
elettori.
Giulianova 22 febbraio
2021
Gruppo consiliare
Il Cittadino Governante
Franco Arboretti
Pietro Carrozzieri
Alberta Ortolani
Testata
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