«Marsilio, Verì e Costantini
insieme contro il rilancio dell'Ospedale di Giulianova»
GIULIANOVA,
7.6.2021 -Il
piano di riordino della rete ospedaliera regionale
proposto dalla giunta Marsilio conferma che l’ospedale
di Giulianova non sarà ospedale di I livello.
Eppure dalla
nostra città era partita, nel rispetto degli standard
ospedalieri, la forte proposta di un nuovo assetto
della rete ospedaliera provinciale - con la previsione
appunto di un ospedale di I livello a Giulianova, di II
livello a Teramo - in grado di offrire un’assistenza
sanitaria per acuti di eccellenza e di risolvere anche
l’annosa questione degli enormi costi della mobilità
passiva (circa 70 milioni di euro all’anno!).
Non a caso su
questa proposta nel 2019 invitammo per un confronto
pubblico al Kursaal i candidati alla presidenza della
regione Abruzzo. Ebbene il candidato del centro-sinistra
Legnini e la candidata del M5S Marcozzi intervennero
mentre il presidente Marsilio non partecipò.
Forse non voleva
scoprire le sue intenzioni nei confronti della sanità
teramana e dell’ospedale di Giulianova. Ora le
conosciamo, eccole:
Sono
previsti tre ospedali di I livello sia nella ASL de
L’Aquila (L’Aquila, Avezzano e Sulmona) che in
quella di Chieti (Chieti, Lanciano e Vasto) mentre
nella ASL di Teramo ne è previsto solo uno, nel
capoluogo.
Il presidio
di Giulianova (in posizione strategica e
baricentrica sulla costa) è ridotto a ospedale di
base ed in provincia è quello con meno posti-letto e
meno reparti con primario, dunque in ulteriore
declino e senza futuro.
Mancano
oltre 300 posti-letto rispetto a quanto previsto
dagli standard ospedalieri per la popolazione della
nostra provincia (che oltretutto in estate aumenta
considerevolmente).
Le risorse
assegnate pro-capite, nella nostra ASL, sono di
molto inferiori alle altre ASL abruzzesi.
A questo punto è
palese che il sindaco Costantini non è stato capace di
difendere il nosocomio di Giulianova e tantomeno di
ottenere l’ospedale di I livello, mentre è notizia degli
ultimi giorni che Sulmona lo ha ottenuto.
D’altronde il
suo disinteresse per una proposta sanitaria seria a
Giulianova si era compreso nel momento in cui, dopo aver
approvato la mozione per un ospedale di I livello da noi
proposta, ha fatto marcia indietro allineandosi con le
posizioni della Lega e in particolare dell’assessore
alla sanità Verì, la quale (dopo averlo promesso) non è
neanche venuta nel consiglio comunale espressamente
convocato per discuterne.
È evidente che
il sindaco Costantini, in vista della sua carriera
politica, ha più interesse a non contrariare la Lega che
ad impegnarsi per il futuro dell’ospedale di Giulianova.
È quindi
necessaria la mobilitazione di tutti i cittadini uniti
per il diritto alla salute, per il potenziamento della
sanità pubblica, per l’ospedale di I livello a
Giulianova. Noi continueremo ad impegnarci per questo.
Il Cittadino Governante
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