Cittadino
Governante: «Piazza Dalla Chiesa va riqualificata senza
sperperare il denaro pubblico»
GIULIANOVA,
6.12.2024 -
La maggioranza torna su piazza Dalla Chiesa per il
tramite della consigliera Pistilli che in un comunicato
dal tono trionfalistico ha voluto illustrare i lavori in
corso. In replica a tante inesattezze alcune
precisazioni.
Vorremmo ricordare che se piazza Dalla Chiesa esiste
ancora è perché Il Cittadino Governante nel 2006
raccolse migliaia di firme contro la vendita della
piazza a fini edificatori. Quella battaglia civile e
democratica convinse l’amministrazione dell’epoca a
tornare indietro, altrimenti lì ora non avremmo più
una piazza ma 4 palazzi di 20 metri di altezza!
Da allora abbiamo ripetutamente avanzato proposte di
riqualificazione della piazza e del mercato coperto
persino con un progetto dettagliato. Ora con le
risorse che finalmente la città ha (da anni sono
stati messi a disposizione dal secondo Governo Conte
3 milioni di euro) si vogliono fare cose (poco
ragionate) che non sono quelle di cui la città ha
più bisogno.
Riportiamo e commentiamo alcuni passaggi della
consigliera Pistilli:
1) “L'investimento per le aree verdi è di 23.160
euro, somme spese con l’obiettivo di evitare il
disordine e l’improvvisazione degli anni ’70 quando
sono state piantate essenze che hanno comportato
parecchi inconvenienti. Sorgeranno dunque due aree
verdi, una a sud, che amplia un giardino esistente,
ed una a nord, che sostituirà una porzione di
parcheggio.”
Negli anni ’70 ai piedi del bel paesaggio collinare
del Centro Storico fu fatta da parte della sinistra
la scelta strategica di un vuoto urbano cioè una
piazza con una importante funzione pubblica quando
altrove si cementificava ovunque selvaggiamente,
persino sugli arenili. Gli alberi che stanno lì (che
ora hanno oltre 40 anni ) non creano alcun problema
e costituiscono il grosso del verde urbano previsto
dall’attuale progetto. C’è solo il rammarico che il
piccolo boulevard con i Prunus di via Alleva non c’è
più perché gli alberi sono stati abbattuti la
settimana scorsa.
2) “…le scelte fallimentari del passato hanno
condannato gli agricoltori a vendere i loro prodotti
sotto gazebo trasandati e sporchi, in una zona
degradata e malfrequentata, quelle di oggi
regaleranno un edificio con servizi igienici…”
Il mercato dei prodotti agricoli locali a partire
dagli anni 80 è sempre stato florido e quando i
venditori sono stati buttati fuori all’addiaccio e
sotto i gazebo e l’edificio del mercato coperto è
stato lasciato nell’incuria e nel degrado gli unici
a protestare siamo stati noi del Cittadino
Governante, tutte le forze del centrodestra sono
state zitte e indifferenti (Costantini compreso)
così come lo sono state quando si voleva far
cementificare la piazza nel 2006.
3) “Ci sarà un piccolo punto di ristoro, oltre ad un
numero sufficiente di banchi per il mercato
quotidiano dei prodotti agricoli”.
Non è vero: il mercato sarà all’aperto, non al
chiuso, sotto alla parte circolare, e sarà esposto
al freddo e alle intemperie; gli spazi previsti non
saranno sufficienti per i venditori. I tantissimi
frequentatori di quel mercato ricorderanno che era
persino insufficiente tutto il piano terra compreso
quello della porzione rettangolare ora abbattuta. Si
va quindi contro la moderna tendenza di tante città
italiane che valorizzano i mercati coperti e la
produzione locale.
4) “La nuova area parcheggio sarà situata sul retro
della piazza e potrà ospitare 240 auto. I
progettisti hanno curato che l’ingombro delle auto
fosse visivamente protetto, incastonato nel verde,
ombroso.
Destinare una cospicua parte della piazza a
parcheggi e viabilità in quel sito, con una quinta
collinare così bella
che verrà deturpata dalle tantissime auto in sosta
ci sembra esagerato e lesivo del paesaggio
circostante: bastava confermare e ottimizzare il
parcheggio già esistente, ubicato in una posizione
funzionale alle attività del mercato dei prodotti
agricoli. Buona parte dell’area andava poi destinata
a verde urbano progettato da un botanico-paesaggista
che con prati, alberi, aiuole, arbusti, fiori
avrebbe potuto trasformare quel luogo in qualcosa di
stupendo. Magari ospitando anche un labirinto verde
come quello famoso di Villa Pisani in Veneto, che
avrebbe attratto anche turisti.
5) “L’intenzione di destinare il primo piano dell’ex
mercato a spazi associativi e aggregativi non ha
trovato al momento una copertura finanziaria.
Prevederli avrebbe comportato il rischio di avere
locali incompleti e al momento inutilizzabili.”
In una città in cui ai giovani si offre ben poco
sarebbe stata un’autentica novità la realizzazione
di un nuovo spazio polifunzionale destinato a loro,
articolandolo in strutture e servizi con personale
qualificato in grado di calamitare il loro
interesse: spazi per la recitazione e la musica dal
vivo, sala d’incisione, laboratorio fotografico,
Centro Informagiovani, biblioteca, emeroteca e sala
di lettura, sala per proiezioni, sede del Centro
Servizi Culturali, spazi per il coworking, sede per
il consiglio di quartiere etc…). Questo non sarà
possibile, ed è veramente grave sciupare questa
possibilità.
6) “Si è per questo preferito cogliere al volo un
finanziamento regionale di 750.000 euro per
collocare nell’edificio il Centro per l’ impiego”
Lo spostamento del Centro per l’Impiego con
conseguente penalizzazione del centro commerciale I
Portici e un utilizzo assolutamente incongruo di una
piazza che alla fine sarà un luogo non frequentato e
ridotto ad un megaparcheggio ai piedi della collina
del centro storico! D’altra parte le risorse a
disposizione sono tante, sono 3 milioni di euro non
2.
7) “La piazza, sin dall’inaugurazione, avrà in
questo modo un quotidiano vivace, animato dalle
attività e dalla presenza di persone di tutte le
età. “Sarà il cuore pulsante di un quartiere non il
relitto di una vecchia politica, che non ha saputo
costruire il suo tempo e soprattutto guardare al
futuro”.
Il progetto attuale è assolutamente inadeguato a
ospitare le funzioni fondamentali che quella piazza
potrebbe offrire: mercato coperto (al chiuso) dei
prodotti locali, spazi di aggregazione per i
giovani, piazza rispettosa del paesaggio collinare
esistente e in armonia con esso, arricchimento del
verde pubblico. Quel luogo così importante e
strategico non merita lo sperpero di 3 milioni in
esagerata pavimentazione e opere inutili o
inopportune per quel sito.
Il Cittadino Governante
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