Direttore  Responsabile Ludovico RAIMONDI

Collaboratore Vincenzo RAIMONDI

www.giulianovailbelvedere.it, sede legale a Giulianova (Te), Viale dello Splendore 12/a
Redazione
Opinioni
WebCam
Meteo
I ricordi
Fotogallery
Link vari
News

Ponte di Castelnuovo, in piazza il progetto alternativo alla provincia

 

CASTELLALTO (Te), 3.8.2013  - Martedi 6 agosto alle ore 20.30 si svolgerà un consiglio comunale in piazza della Chiesa a Castelnuovo Vomano nel quale come amministrazione comunale discuteremo della proposta alternativa che abbiamo elaborato in sostituzione del progetto preliminare della provincia di ricostruzione del ponte del Vomano Sarà presentato in maniera ufficiale uno studio di fattibilità della costruzione di un nuovo ponte a valle, che insieme al mantenimento funzionale del ponte attuale, costituisce un vero e proprio asset strategico di collegamento della media vallata del Vomano a servizio di più comuni, che risolve nel centro di Castelnuovo Vomano l’annoso problema del traffico pesante e garantisce un’ulteriore via di collegamento e sviluppo. Io, ribadendo quello che ho sempre detto, credo che prima di spendere 6 milioni di euro dobbiamo cercare le vere soluzioni ai problemi e  rispondere alle esigenze attuali della popolazione con una visione attenta e protesa al futuro. La scelta di convocare la massima assise civica a Castelnuovo in piazza è dettata dal fatto che la discussione di un tema e di una scelta così importante deve essere fatta nel luogo dove produce effetti. Pertanto invito cittadini, imprese e soggetti interessati a partecipare.

 
 

Correlati

Ponte di Castelnuovo, Di Marco controbatte a Romandini

 

CASTELLALTO (Te), 20.7.2013  - L'Assessore Romandini invece di essere colto da ansia da prestazione sul progetto del ponte di Castelnuovo risponda prima a due domande che gli rivolgo pubblicamente visto che in modo scorretto non ha avuto il rispetto di invitare Il comune di Castellalto alle fasi preliminari dell'elaborazione del progetto.

1. E' vero che prima di ogni possibile ricostruzione dell'attuale ponte bisogna risolvere il problema dell'erosione altrimenti la nuova struttura rischierebbe nel giro di pochi anni di fare la fine del ponte attuale?

2. Dove trova i soldi per poter risolvere i problemi dell'erosione visto che dei 6 milioni di euro ne verranno spesi circa 2 per lavori temporanei, per demolire l'attuale ponte e per tutti  i preliminari prima di effettuare i lavori e oltre 4 compresa l'iva e le spese tecniche per la costruzione del ponte?

Che non si affaticasse tanto nel arrampicarsi sugli specchi le risposte le può trovare nella Nel quadro economico del progetto che hanno approvato,  che parla in modo chiaro di interventi imprescindibili  per rimuovere le cause dell'erosione del fiume Vomano prima di ogni altra cosa. L'unico problema e' che per fare questo non ci ha messo un euro. Alla faccia del FAS. Che dirà la Regione quando vedrà il progetto?

Io di realtà mi cibo tutti i giorni e prima di spendere 6 milioni di euro e buttare giu' l'attuale ponte e non risolvere nessun problema suggerisco prudenza. Il vero obiettivo da perseguire  e' e rimane il progetto alternativo a valle di un nuovo ponte con una nuova viabilita' di collegamento che ha un valore strategico altissimo, risolve i problemi del traffico e non isola la media vallata del vomano per più di un anno e mezzo. Con la stessa cifra si da vita ad un vero snodo viario con la copertura financo delle delle spese per gli esproprie in piu' con il ribasso si mette a posto il ponte attuale con un asfalto nuovo. Altra precisazione i 6 milioni di euro originariamente stavano sulla costruzione del nuovo ponte la regione nel 2010 li ha tolti per finanziare fognature intelligenti altrove e oggi vuole mettere una toppa al buco di cui solo loro sono gli artefici. Se e' possibile evitiamo e,qui faccio appello alla collaborazione e alla moderazione, di costruire un gigante con i piedi di argilla. P.S. Intanto per parlare di realtà Romandini risolva l'avvallamento pericoloso di Campogrande dove piu di 2 mesi abbiamo fatto assieme sopralluogo  e ancora non si vede niente, li occorrono poche migliaia di euro e la cosa e' molto più semplice, visto che ancora non chiude i lavori con la ditta.

Vincenzo Di Marco

Sindaco di Castellalto

 
 

Ponte di Castelnuovo: Di Marco disapprova il progetto della provincia

 

CASTELLALTO (Te), 18.7.2013 - Come Sindaco e rappresentante di tutta l’Amministrazione Comunale di Castellalto e di tutte le tutte le forze civiche e politiche che la sostengono esprimo apprezzamento alla provincia per aver destinato circa 6 milioni di euro al territorio della media vallata del Vomano, anche se ancora in parte sulla carta, destinandoli all’annoso problema del ponte di Castelnuovo, che interessa anche altri comuni quali Cellino, Cermignano.

In quanto rappresentante dell’Amministrazione Comunale nel contempo però esprimo fortissimi dubbi e netta contrarietà al progetto approvato dalla provincia soprattutto su come verranno spesi questi soldi, perché ritengo che l’intervento proposto di ricostruzione del ponte nello stesso luogo rischia di non risolvere nessun problema anzi di portarne degli altri di cui faremmo volentieri a meno.

Diverse le ragioni che mi e ci portano, come gruppo Insieme per Castellalto che governa il comune, a dire questo. La più forte è quella legata criticità di non risolvere il problema del traffico pesante anzi questo aumenterà il suo carico su Castelnuovo Vomano. Oggi vi è già un forte passaggio nel centro urbano nelle ore di punta di circa 400 camion per ogni ora . Con la riproposizione e la riapertura al traffico libero sul ponte avremo il risultato di ingorgare oltremodo l’incrocio per Cellino e a determinare delle lunghe code di camion sulla SS150 cioè in mezzo all’abitato di Castelnuovo. Voglio solo ricordare la pericolosità su quel tratto e il numero di incidenti, anche mortali, che si sono verificati nel corso degli anni.

L’altra criticità è relativa al fenomeno forte dell’erosione che il fiume Vomano provoca nei pressi dell’attuale ponte, che se non risolto potrebbe tra qualche anno vanificare la spesa di questi 6 milioni, con la risultanza di avere una precarietà un forte rischio di chiusura della nuova infrastruttura. Nel progetto approvato nessun euro qualche giorno fa va alla soluzione del problema dell’erosione e alla messa in sicurezza della sponda destra verso Cellino. Eppure il FAS dal quale si prendono una parte importante dei soldi li destina per questo o no ? Il rischio concreto quindi è quello di spendere 6 milioni di euro e ritrovarsi tra qualche anno con molti problemi in più e con un isolamento viario senza precedenti.

Allora voglio pubblicamente avanzare una proposta alternativa, che è già stata validata tecnicamente e che risolverebbe con gli stessi soldi il problema e ,anzi, consentirebbe di mantenere attivo il ponte attuale destinandolo al servizio che attualmente svolge cioè garantire il passaggio del traffico delle auto e dei mezzi leggeri. Con gli stessi soldi, cioè 6 milioni di euro che non sono pochi, si può più a valle proprio all’interno del nucleo industriale, costruire un nuovo ponte che può essere una vera alternativa al traffico pesante che collega le due zone produttive di Castelnuovo e lo Stampalone di Cellino. Dando così vita davvero ad un’alternativa per il traffico pesante oltre ad essere un vero progetto di sviluppo e collegamento non solo dei mezzi ma delle persone grazie ad un intervento che guarda al futuro e tutte le interconnessioni di tutta la vallata del Vomano fino a Roseto degli Abruzzi e a Scerne di Pineto con la Vallata del Tordino, questo quando potremo realizzare la strada di collegamento in programmazione nel nostro comune tra la Teramo-Mare e la vallata del Vomano.

Con questa impostazione potremmo avere un risultato ottimale avere non 1 ma 2 ponti. Quello nuovo essere un’infrastruttura di un intero sistema viario strategico per il futuro e l’attuale potrebbe essere sistemato rendendolo più praticabile viste le attuali condizioni e, lo stesso potrà continuare a garantire quella porta di accesso che è funzionale al centro commerciale naturale delle piccole attività e i negozi di Castelnuovo Vomano e che in una logica di scambio territoriale coinvolge e promuove un incontro continuo non solo economico tra le popolazioni dei comuni della vallata del Vomano.

Queste considerazioni avrei voluto esprimerle in sedi istituzionali e avrei preferito come rappresentante del territorio essere invitato ad esprimermi prima dell’approvazione del progetto, invece di apprenderle come notizia dalla stampa. Voglio ricordare alla Provincia che a Castellalto c’è un’amministrazione comunale che rappresenta tutta la collettività e quest’ultima  merita il rispetto e il garbo delle altre istituzioni sovracomunali, soprattutto quando queste ultime programmano interventi così importanti.

La contrarietà dell’Amministrazione Comunale è netta alla ricostruzione del ponte attuale che è a nostro avviso in grado ancora nel tempo di garantire il traffico leggero e poi perché il progetto contrasta con il futuro piano traffico di Castelnuovo, quest’ultimo di stretta competenza del comune, che vuole aumentare le misure di sicurezza stradale a partire dai pedoni. In ultimo dal progetto approvato dalla provincia risulta chiaro che per ricostruire il ponte nel punto attuale bisognerà demolire l’attuale infrastruttura e chiudere completamente al traffico per più di un anno e mezzo, provocando li davvero grossi problemi all’economia e al territorio già attraversato da una crisi profonda. L’invito che rivolgo alla Provincia è quello di meditare bene il da farsi e di tornare al confronto serio da farsi su un tavolo  istituzionale che oltre a Castellalto vede tra i suoi partecipanti anche altri comuni vicini che forse qualche perplessità sul progetto attuale la potrebbero esprimere. Come Sindaco posso mettere a disposizione da subito e gratuitamente il gruppo di tecnici che mi sta aiutando nell’elaborazione di questa proposta alternativa.

 

Vincenzo Di Marco

Sindaco di Castellalto

 
 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo