ROMA,
11.10.2016 - Il Deputato di
Sinistra Italiana, Gianni Melilla, ha presentato
la seguente interrogazione al Presidente del
Consiglio Renzi sulla vicenda degli sfratti
presso il condominio "Orsini 63" di Giulianova:
Al Presidente del
consiglio dei Ministri
Per sapere -
premesso che:
Apprendiamo a mezzo stampa
che gli inquilini della palazzina "Orsini 63" di
Giulianova (TE)
rischiano di perdere la propria abitazione.
Da giovedì 22 settembre fino al
prossimo 8 novembre è in atto uno sfratto di
massa. Agli inquilini vengono notificate le date
in cui si presenteranno l’Ufficiale Giudiziario,
le forze dell’ordine con il fabbro per cambiare
la serratura e quindi bisogna liberare
l’abitazione nel più breve tempo possibile.
Il lato assurdo della vicenda è
che tutti gli inquilini hanno pagato regolamenti
affitti e altre spettanze me il loro sfratto
dipende da un contenzioso tra il costruttore
delle palazzine ed un’agenzia a cui era stata
affidato l’affitto degli appartamenti.
I primi contratti risalgono a
settembre 2014 e ora famiglie con bambini si
ritrovano per strade perché bisogna liberare lo
stabile perché pare sia in fase di approvazione
il Concordato o il fallimento della ditta.
In una nota, il comitato di
cittadini spiegano come siano finiti in una
situazione in cui loro non hanno nessun tipo di
responsabilità e rivolgono un appello alle
istituzioni per farsi da intermediari e far
cessare immediatamente l’ondata di sfratti. Lo
sfratto è causato da un'errata interpretazione
di fondo: è motivato da un'inadempienza da parte
delle società che gestiscono gli appartamenti,
che però non c'è, perché è prevista la
compensazione del pagamento con lavori di
ultimazione della struttura fino al settembre
2017.
Non si capisce, perché questa
urgenza di liberare gli appartamenti se i
termini non sono ancora scaduti. Bloccare gli
sfratti sarebbe invece una scelta di opportunità
e di buon senso.
-:
Se non intenda intervenire con urgenza per
scongiurare che dei cittadini vengano sfrattati
pur essendo in regola con gli affitti e le
spettanze. |