TERAMO,
13.12.2016 -
Approvato
questa mattina dalla
Conferenza scolastica provinciale (organismo
composto dai Comuni, dalle Comunità montane e
dall’Ufficio scolastico provinciale) la proposta
sul Piano di dimensionamento scolastico e
sull’offerta formativa con 22 voti favorevoli e
4 contrari. L’ultima parola, come previsto dalla
legge, spetta alla Regione.
Non molte le
novità rispetto agli anni passati, quando: “sono
stati apportati numerosi cambiamenti guadagnando
tre dirigenze e introducendo numerosi indirizzi
che non sempre hanno avuto successo” come ha
sottolineato Massimiliano Nardocci responsabile
dell’Ufficio scolastico. La scelta più
importante ha riguardato gli Istituti
sottodimensionati:
riguardo al
primo ciclo:
-
Istituto comprensivo “Aurelio
Saliceti”
di Bellante (548)
riguardo
all’istruzione superiore:
-
sottodimensionamento dell’Istituto Superiore
Giannina Milli di Teramo (575);
-
sottodimensionamento del Convitto Nazionale
Melchiorre Delfico (477);
-
sottodimensionamento del Liceo Artistico per il
design
“F. Grue”
di Castelli (61 alunni).
In
tutti i casi la proposta della Provincia con il
parere favorevole del tavolo tecnico è stata
quella di “un’assunzione di responsabilità” con
il mantenimento dell’autonomia.
«Terremoto
e sciame sismico hanno determinato ripercussioni
significative sulle iscrizioni, ci sono stati
spostamenti in favore di scuole e istituti verso
la costa –
ha spiegato il presidente Di Sabatino affiancato
dalla vicepresidente Barbara Ferretti che ha
seguito i lavori al tavolo tecnico
–, siamo
in una fase di transizione e non ci è sembrato
il caso di fare scelte definitive. Rinviamo le
valutazioni al prossimo anno ma sin d’ora
dobbiamo lavorare per trovare possibili
soluzioni. Un discorso a parte merita il Liceo
artistico per il design “Grue di Castelli. Ha un
valore assoluto per le sue peculiarità e i suoi
meriti, la Provincia aveva proposto alla Regione
l’istituzione di un Istituto superiore del
design. Non abbiamo avuto un riscontro e
dobbiamo pensare ad altre possibilità».
Accolta anche
la proposta di istituire una sezione di scuola
media all’Istituto comprensivo “Falcone
Borsellino” di Teramo che sarà ospitata all’ITG
Forti alla Cona e di spostare il Centro
Istruzione Adulti dal Forti all’IPIAS Marino di
Teramo.
Per quanto
riguarda l’offerta formativa la Conferenza si è
divisa sulla proposta avanzata dal liceo “Curie”
di Giulianova che ha richiesto l’istituzione di
un nuovo corso di liceo Classico e di un liceo
Artistico con indirizzi design, grafica,
audiovisivo e multimediale. Una scelta difesa
dal sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro,
non accolta dal tavolo tecnico e parzialmente
accolta dalla Provincia che ha dato parere
favorevole alla sola istituzione del liceo
Artistico. Dopo qualche minuto di sospensione,
con 14 voti favorevoli e 12 contrari, è stato
approvato un emendamento che ha bocciato in toto
le richieste del "Curie".
Approvata invece, su proposta della Provincia
anche se con parere negativo del tavolo tecnico,
la richiesta
dell’IIS
Alessandrini-Marino di
Teramo di attivazione degli
indirizzi
Elettrico/Elettronico e Meccanica e quella del
Moretti di Roseto di attivare l’indirizzo
tecnologico, chimica, materiali e biotecnologie.
Approvata anche la richiesta del
Di
Poppa/Rozzi di Teramo
di attivazione del sesto anno dell’istituto
tecnico “Agraria agroalimentare e agroindustria”
presso il Rozzi. Le altre richieste sono state
respinte per “difetto di competenza in quanto
rientrano nell’autonoma organizzazione della
scuola” o per evitare “duplicazioni”.
La
Conferenza, infine, quale “indirizzo politico”
ha voluto mettere a verbale che il Piano
dovrebbe avere un riferimento temporale almeno
triennale anche se, come specificato da Nardocci,
la legge prevede che ogni anno vengano riuniti
tutti gli organismi di competenza per
l’approvazione. |