PESCARA,
4.10.2016 –
«Le
proposte avanzate da Strada dei Parchi s.p.a.
alla Regione per la modifica del tracciato non
appaiono né coerenti né convincenti e quindi non
in grado di cogliere le finalità imposte dalla
legge (comma 183 dell’articolo 1 della Legge
228/2012) – un adeguamento sismico delle
autostrade abruzzesi dunque non può passare per
le varianti così proposte».
E' questo il
succo del documento finale appena approvato dal
Consiglio Regionale.
La prima firma,
nell’atto, è quella del Sottosegretario alla
Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca.
Ha sostenuto il documento il secondo firmatario,
l’Assessore Regionale alle aree interne, Andrea
Gerosolimo.
La disanima del
Sottosegretario Mazzocca sulle varianti è stata
una sorpresa per
l’opposizione che, in aula e sulle varianti, ha
chiesto alla maggioranza il ritiro dei pareri
favorevoli espressi sul progetto dalla Regione.
Inaspettata, a dir poco, è anche l'approvazione
del documento che dà ragione al mondo
ambientalista e a chi, sino ad ora, ha addotto
validi argomenti per escludere questi interventi
in variante per le autostrade abruzzesi.
Ad una attenta
lettura, le varianti appaiono sovradimensionate
e controproducenti sui due tratti della A24 e
A25. Sono 30 chilometri in meno di autostrada
per 55 gallerie in più e un investimento di
quasi 2.5 miliardi di euro; in cambio della
riduzione del tracciato, la società ha chiesto
una proroga di 45 anni della concessione delle
autostrade abruzzesi. In breve, le varianti
tagliano in modo più che marginale la lunghezza
dei due tracciati autostradali e andrebbero a
toccare diversi corpi idrici sotterranei
importanti per la nostra Regione. Il
progetto rischia di compromettere il cuore
della Regione Verde d’Europa vocata a un turismo
rispettoso dei valori paesaggistici, ambientali,
culturali e alle produzioni agroalimentari di
qualità.
Mazzocca
sottolinea che la proposta avrà una reale
incidenza sui siti della Rete Natura 2000
dell'Unione Europea (Siti di Interesse
Comunitario (Sic e Zps) Zone di Protezione
Speciale), oltre che sulle aree protette
nazionali e regionali (Pnalm e Prsg) e su alcune
riserve naturali regionali.
Il progetto non
appare più convincente per quel che concerne gli
aspetti legati alla sicurezza sismica, obiettivo
principale dell’intervento in considerazione
dell’alta sismicità del territorio. Le
varianti ricadono in zone con presenza di
fenomeni di fagliazione e si rilevano criticità
nel nuovo tratto Cerchio-Vittorito (V06 – "A25"
Collarmele-Tocco), il quale attraversa due
sorgenti sismogeniche (faglie di Sulmona e della
Media Valle Aterno) che hanno prodotto in
passato e che potenzialmente possono ancora
produrre importanti fenomeni di fagliazione
superficiale, con conseguenti numerose e
pericolose fratture.
Quindi - continua
il Sottosegretario - la scelta della soluzione
adottata in variante da Strada Parchi s.p.a.
necessita senz’altro di un puntuale attento
studio che consenta di adottare i necessari
accorgimenti tecnico-scientifici per garantire
la sicurezza sismica dell’infrastruttura. Non
solo, le varianti proposte anche dal punto di
vista del rapporto costi/benefici non
convincono. I dati sui flussi del traffico sulle
tratte abruzzesi del sistema autostradale non
giustificano affatto il progetto in questione.
L’alternativa che
il Consiglio Regionale si garantisce con questo
documento è il nuovo tracciato ferroviario che
velocizzi la vetusta linea Roma-Pescara,
puntando al completamento del raddoppio della
linea Adriatica, all'elettrificazione della
Sulmona-L’Aquila e della Avezzano-Roccasecca
ed organizzazione delle strutture Rfi,
cominciando dal trasporto regionale.
Il Presidente
Luciano D'Alfonso e la Giunta Regionale si
impegnano, così, a promuovere azioni affinché
la Strada dei Parchi predisponga un Piano di
interventi volti a garantire l’adeguamento
anti-sismico dei viadotti con l’attuale
tracciato. L’impegno non si esaurisce
qui: l’Esecutivo Regionale vigilerà sul rispetto
degli obblighi della società in termini di
manutenzione, investimenti, miglioramento della
sicurezza ed ampliamento dei servizi sul
tracciato.
Importanti investimenti anche per lo sviluppo
ed ammodernamento della linea ferroviaria
Pescara–Sulmona–Roma, con l’obiettivo di portare
sotto le 2 ore i tempi di percorrenza tra Roma e
Pescara; per il consolidamento dell’aeroporto
d’Abruzzo e per rendere competitivo il trasporto
mare/ferro/gomma tra il porto di Ortona e quello
di Civitavecchia |