L’Università di Teramo ritira il patrocinio al
"Carnevale a 4 Zampe”
Accolta
la richiesta dell’Associazione Tutela Diritti Animali
dell’Arci, che inviato formale diffida al Sindaco di
Giulianova e alle autorità competenti
PESCARA,
3.2.2024 -
Dall’Associazione Tutela Diritti Animali
dell’Arci in Abruzzo
riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato in
merito al Carnevale Giuliese a 4 Zampe:
Il Direttore del Dipartimento di Medicina
Veterinaria dell’Università di Teramo, Prof. Lucio
Petrizzi, ha comunicato, questa mattina, via Pec
all’Associazione Tutela Diritti Animali dell’Arci di
aver revocato il patrocinio al Carnevale Giuliese
che prevedeva la sfilata dei cani mascherati.
L’Associazione aveva richiesto la revoca
del Patrocinio perché la manifestazione era in contrasto
con le “linee guida per la concessione dei patrocini da
parte dell’Università degli Studi di Teramo“, non avendo
l’iniziativa alcuna finalità culturale, scientifica,
educativa e non in coerenza con i fini istituzionali e
le funzioni primarie dell’Ateneo.
«Certamente,
è la conferma che avevamo ragione noi – precisa il
Presidente Gabriele Bettoschi - a sostenere che il
carnevale a 4 Zampe è solo l’ennesimo sfruttamento
degli animali per un odioso e sempre più contrastato
divertimento umano, così come avviene nei circhi».
Bettoschi precisa che giovedì mattina era
stata inviata una diffida formale al Sindaco a non
utilizzare animali mascherati per la sfilata prevista
per domenica 4 Febbraio, perché far sfilare una cane
mascherato in mezzo a confusione e frastuoni è quanto di
più innaturale e lesivo della sua dignità, configurando
così il reato di maltrattamento, oltre ad essere
espressamente vietato dall’art. 1 comma 3, della Legge
Regionale 47/2013 sulla protezione animali.
Nella Pec inviata anche al Comando
Carabinieri, al gruppo carabinieri Cites, alla Asl e al
comandante della
polizia municipale,
era stato evidenziato che, per
giurisprudenza consolidata, per integrare il reato di
maltrattamento animali non occorrono lesioni
fisiche, ma è sufficiente anche la sola sofferenza,
perché la normativa attuale mira a tutelare i cani in
qualità esseri viventi in grado di percepire dolore,
anche nel caso di lesioni di tipo ambientale e
comportamentale, così come sembra possa verificarsi con
la sfilata dei cani mascherati carnevalescamente.
Bettoschi ha coinvolto anche associazioni
animaliste di livello nazionale, per concordare unitarie
azioni legali nei confronti del sindaco e dei
responsabili della manifestazione, se dovesse svolgersi
con i cani mascherati in passerella per un incivile e
immaturo divertimento delle persone presenti.
Il ritiro del patrocinio da parte della
Facoltà di Veterinaria darebbe certamente forza alla
denuncia penale che sarà presentata.
Il Partito Animalista Italiano, a
conferma, questa mattina ha inviato anche ulteriore
diffida al Sindaco, mentre altre associazioni hanno
emesso dei comunicati dove definisco la sfilata
vergognosa e un’offesa agli animali.
Si fa presente che chi non ha il cane
microchippato corre il rischio di essere sanzionato,
perché il Comandante della polizia municipale di
Giulianova è stato formalmente invitato, da Tutela
Diritti Animali, a voler attivare l’opportuno servizio
di verifica che i cani, presenti alla eventuale
manifestazione ed elevando le relative sanzioni
previste.
L’associazione ringrazia la veterinaria
Giusy Branella per aver denunciato per prima che la
manifestazione favorisce solo l’odiosa cultura che
l’animale è un oggetto/giocattolo, che può essere
portato a casa a secondo dei piaceri e dei gusti delle
persone, alla stregua di giocattolo, per poi essere
abbandonato a fine divertimento, favorendo il
randagismo.
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