Giulianova,
Sabato 9 aprile 2011 -
A firma di MC, il quotidiano La Città ha
pubblicato nel numero del 12 maggio scorso un
articolo dal titolo «La Asl trasformerà il
reparto di Otorino in "One Day Surgery"».
L'articolo riporta che
«sarebbero già pronti e disponibili per lo
sviluppo del progetto sanitario abruzzese, ben
280 milioni di euro stanziati dallo stesso
Ministero»,
secondo quanto comunicato
al Presidente del Comitato
per la salvaguardia dell'Ospedale, Roberto
Ciccocelli, direttamente dalla Regione. «I fondi
sarebbero attualmente bloccati perchè a
differenza della Asl di Teramo, le altre aziende
abruzzesi non avrebbero invece ancora presentato
un dettagliato programma sanitario che preveda
il riordino generale delle strutture sanitarie,
comprendendo anche le strutture di loro
proprietà da poter alienare in modo da poter
aggiungere questi cespiti ai 280 milioni di euro
a disposizione e formare un conto generale che
dovrà servire alla riqualificazione dell'intera
sanità in Abruzzo.
Nel
caso di Giulianova - scrive La Città - sarebbero
state già identificate da tempo le proprietà
delal Asl che dovrebbero servire per fare cassa,
precisamente ci sarebbero l'ex Ospizio Marino
sul Lungomare Zara, l'ex Ospedale sul Viale
dello Splendore
(nella foto a destra)
ed i padiglione est dell'attuale nosocomio
(nella foto a sinistra),
edifici che potrebbero rappresentare una
prospettiva allettante per imprenditori
turistici».
Nel piano di riordino, comunque, sarebbe
prospettata una trasformazione del reparto di
Otorinolaringoiatria, diretto dal Dott. Molina,
in day-surgery. Secondo il consigliere comunale
di Obiettivo Comune, Ciccocelli, che considera
giuste le decisioni in merito al riordino
previsto che non punterebbe alla chiusura
dell'ospedale Maria SS.ma dello Splendore quanto
alla sua riqualificazione anche attraverso la
tecnologia e una razionalizzazione delle spese,
sarebbe stato raggiunto un accordo che porterà
al distaccamento di Ortorino di Giulianova ad
essere un One Day Surgery", dando quindi la
possibilità di svolgere, oltre alle normali
mansioni ambulatoriali, operazioni anche più
complesse per le quali è previsto un ricovero di
24 ore che, nel caso ce ne fosse bisogno,
sarebbero estendibili anche oltre. Quest'ultima
variazione, che sarebbe dettata da tempi di
recupero post operatori molto più brevi del
passato grazie a metodologie meno invasive e
traumatiche, sarebbe anche il motivo del ritiro
del servizio offerto da alcune maestre di scuola
elementari ai bambini ricoverati in quel
reparto, dato che con ricoveri molto brevi non
avrebbe senso. |