Giulianova, Martedì
18 Gennaio 2011 -
Dal Consigliere
Comunale, Roberto
Ciccocelli, riceviamo e
pubblichiamo:
Spett. Le Sindaco
Francesco Mastromauro
Oggetto:
concessioni
cimiteriali
Il sottoscritto
consigliere comunale
Roberto Ciccocelli
ritiene di dover
svolgere alcune
importanti
considerazioni riguardo
la nota vicenda dei
loculi cimiteriali.
Come noto, sono state avviate le indagini della Procura della
Repubblica per
l’accertamento dei reati
di falso e peculato
addebitati a carico di
un dipendente della 2^
Area, 5° Settore –
Servizi Demografici.
Tuttavia, senza voler
essere di ostacolo alle
indagini in corso né
compiere ingerenze nelle
stesse, il Sindaco
avrebbe dovuto avviare
opportuni controlli
interni diretti ad
accertare la situazione
contabile e dunque i
danni che
l’Amministrazione
comunale ha subito a
seguito della vicenda.
Occorre evidenziare come già diverso tempo prima delle
indagini avviate dall’
Autorità Giudiziaria,
all’interno del Comune
era stata emanata una
nota del febbraio 2009
con la quale il
Dirigente del Settore
dei Servizi Demografici
e Cimiteriali riferiva
intorno a gravi fatti
compiuti da un
dipendente addetto al
settore in esame ovvero
che lo stesso, in
assenza di qualsiasi
controllo, procedeva in
autonomia e
discrezionalità gestendo
addirittura pratiche al
di fuori dei locali
ufficiali contravvenendo
alle elementari norme
sulla privacy.
In detta relazione, altresì, si suggeriva la necessità che
l’impiegato preposto a
tale servizio fosse
rimosso e posto in
congedo-ferie.
Ebbene, a fronte di simili segnalazioni non sono stati
assunti provvedimenti
disciplinari né avviati
controlli per appurare
la verità dei fatti
segnalati dal Dirigente.
Ci chiediamo dunque come mai il Sindaco, quale primo
responsabile
dell’Amministrazione,
non abbia indicato quali
sono le conseguenze che
l’ente e la collettività
subiscono.
Si tratta di un comportamento foriero di equivoci. Infatti, è
stato del tutto
trascurato il noto
principio di trasparenza
dell’azione
amministrativa di cui
all’art. 1, comma 1
della L. 241/1990
secondo il quale i
cittadini devono poter
essere messi in
condizione di
controllare tutti i
momenti ed i passaggi in
cui si esplica l’operato
della pubblica
amministrazione.
Inoltre, l’art. 239 del D.Lgs. n. 267/2000 al comma 1 lettera
c) tra le diverse
funzioni affidate
all’organo di revisione
dell’ente locale prevede
che lo stesso svolga la
vigilanza sulla
regolarità contabile,
finanziaria ed economica
della gestione
relativamente
all'acquisizione delle
entrate ed
all'effettuazione delle
spese. Pertanto, non si
vede come sia possibile
che i revisori dei conti
non abbiano rilevato
nessun tipo di
insufficienza economica.
In particolare, il sottoscritto chiede di conoscere:
1.
il danno economico che il Comune ha subito a fronte del
comportamento del
proprio dipendente,
ovvero il mancato
guadagno derivante dalla
vendita dei loculi;
2.
a fronte delle rassicurazioni fornite dal Sindaco alla stampa
nei confronti dei
cittadini defraudati,
quale sarà l’entrata del
Comune nel rilasciare
una nuova concessione
senza alcun incasso come
contropartita;
3.
quali siano le omissioni compiute dagli organi di revisione
del Comune;
4.
i motivi della soppressione della concessione in uso
quindicennale dei loculi
cimiteriali e del
vertiginoso aumento
(circa 50%) delle
tariffe per uso a 30
anni e 99 anni.
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