Giulianova,
Venerdì 29 Aprile 2011 -
Atti
concreti e un impegno serio. E' su questa convinzione
che si è avuta la convergenza dei sindaci della costa
teramana e dei rappresentanti delle associazioni di
categoria, assente il presidente della Provincia benché
invitato, riunitisi stamane in Comune su invito del
sindaco e delegato regionale dell'ANCI per le questioni
demaniali e turistiche Francesco Mastromauro, per
discutere e fare il punto sulla Direttiva Servizi
Bolkestein. Dall'incontro è emersa la decisione di
stilare un documento congiunto, da far pervenire a
Regione, Governo ed Europarlamento, in cui si
rappresenti la necessità, di cui debbono farsi parte
attiva lo stesso Governo e l'ANCI, che l'Italia, per le
sue peculiari caratteristiche, sia sottratta alle
stringenti previsioni relative al comparto balneare,
oggetto, come è noto, di apposito ordine del giorno da
discutere a Bruxelles. “Bisogna assolutamente far
comprendere all'Europa – dichiara in proposito il
sindaco Mastromauro, - la specificità della
balneazione “made in Italy”, giacché le nostre aziende
di settore, espressione del comparto turistico balneare
nazionale, sono, né più né meno, l'equivalente di un
prodotto tipico, dotato quindi di caratteri unici”.
Oltre a
ciò, verrà pure chiesto che si rimuova la procedura
d'infrazione avviata nei confronti del nostro Paese da
parte della Comunità Europea, nonché la proroga della
scadenza, fissata attualmente al 2015, per le
concessioni balneari, che più ragionevolmente dovrebbe
invece essere fissata al 2030.
“Io
chiedo, e con me lo chiedono fortemente tutti coloro i
quali hanno partecipato alla riunione giuliese –
dice ancora il sindaco – un impegno reale e deciso,
da parte dei parlamentari locali, nazionali e dei nostri
europarlamentari, a difesa della posizione e
dell'operato delle aziende turistico-balneari, un
comparto fondamentale per la nostra economia e però non
adeguatamente tutelato e valorizzato. Insomma –
conclude il sindaco - fatti e non aria fritta!
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