Teramo, 20.01.2012 -
Il presidente della Team, Fernando Cantagalli ha
inviato al sindaco di Giulianova Francesco
Mastromauro una lettera aperta in risposta
al comunicato stampa
del sindaco,
a sua volta seguita a un confronto televisivo
tra i due:
"Questo mio intervento, nella forma voluta di
lettera aperta, arriva in risposta alla nota
diffusa nei giorni scorsi dal Sindaco di
Giulianova, Francesco Mastromauro, partendo
dalla premessa che non amo sentirmi "tirato per
i capelli" in una polemica politica che non mi
appartiene.
Nella nota
in questione, infatti, si è tentato - anche con
una certa abilità, va riconosciuto - dì
distogliere l'attenzione dei cittadini, ed a più
ampio raggio dell'intera opinione pubblica, dal
nocciolo vero della questione, vale a dire
dell'incauto affidamento del servizio di igiene
pubblica, cercando di ridurre il tutto ad una
mera questione di campanile, tra l'altro con il
ricorso a confronti improponibili anche perché
volutamente poco "attenti".
Mi limito
dunque ad osservare, perché lo osservino anche
altri, che i confronti sono possibili solo su
dati omogenei. Inevitabile quindi, ricordare,
perché anche altri ricordino, che Tarsu e Tia
sono concettualmente differenti e che poggiano
su basi di calcolo molto diverse. Così come va
sottolineato che tra i costi di igiene
ambientale del Comune di Teramo sono stati
ricompresi, ed in questo va riconosciuta
"l'abilità" del contabile di turno, anche quei
costi che la TeAm sostiene per altre
Amministrazioni, e parliamo di Canzano,
Castellalo ed alcuni Comuni montani, senza
perdere di vista nemmeno i costi di trasferenza
di tutti i Comuni del Mote.
E, sempre
in un'analisi che possa dirsi corretta,
andrebbero tenuti nella giusta considerazione
anche il debito ripianato nei confronti del
sistema Cirsu-Sogesa e quello eventualmente
ancora da ripianare, trattandosi comunque di
oneri a carico dei cittadini per lo stesso
titolo.
In quanto,
poi, all'affidamento senza ricorso a gara, a
Giulianova, del servizio di igiene ambientale e
ai relativi costi, non sarei affatto tornato
sull'argomento se non fossero state rese delle
affermazioni lesive per l'immagine dell'azienda
che rappresento e che sono tenuto a tutelare.a
qui la necessità, repetita iuvant, di precisare
ancora una volta che la TeAm S.p.A. ai finì di
un eventuale affidamento del servizio non è mai
stata interpellata né sì è mai dichiarata
indisponibile, così come la stessa TeAm S.p.A. è
pienamente in grado di svolgere il servizio in
questione a Giulianova, come del resto sta già
facendo da tempo con successo a Termoli, città
dalle caratteristiche molto simili a quelle di
Giulianova.
Da ultimo,
una sottolineatura lo merita il costo
complessivo per il ciclo integrato dei rifiuti
per abitante a Giulianova che nella nota diffusa
viene indicato in 183, 84 euro e risulta quindi
di gran lunga superiore a quello di Termoli, che
si attesta a 128,29 euro.
A ciò si
aggiunga che i proventi da consorzi di filiera
(per vetro, carta, plastica, ecc.), e che
sarebbero introitati dalla società affidataria,
sono stimabili in oltre l\60mila euro l'anno.
Su tutto
permangono poi le perplessità, niente affatto
"superflue" come le ritiene Mastromauro, in
ordine al ricorso ad un'ordinanza contingibile e
urgente per un evento che non rivestiva certo
più i caratteri né di eccezionalità e né di
imprevedibilità, considerando le ordinanze più
volte reiterate.
Piuttosto
che alimentare dannosi e sterili questioni dì
campanile, quindi, il Sindaco faccia chiarezza
su questi rilievi formulati, e lo faccia con
risposte "a misura", senza inutilmente evocare -
in uno slancio di vera signorilità, oltre che
del tutto fuori luogo- la Procura di Catanzaro,
assoluta garanzia per la TeAm S.p.A. e per i
servizi pubblici gestiti.
Anche
perché, a ben vedere, competente per territorio
è sicuramente quella di Teramo". |