Giulianova,
17.7.2012 -
La Giunta approva il
bilancio di previsione
2012 all'insegna del
rigore e dell'equità. “Nonostante
a livello nazionale il
2012 si connoti come un
anno di lacrime e
sangue, con la crisi che
deflagra e sembra sia
inarrestabile –
dichiara il sindaco
Francesco Mastromauro
– siamo riusciti, con
grandi sforzi e operando
tagli consistenti alla
spesa corrente, circa il
10%, a
raggiungere gli
obiettivi prefissati,
tutti nel segno
dell'equità. A
cominciare dal
mantenimento
dell'aliquota minima
sulla prima casa,
giacché riteniamo una
grande ingiustizia
andare a penalizzare i
sacrifici di una vita
intera per assicurare
un tetto alla famiglia.
Nessun aumento della
TARSU alle famiglie,
che per il settimo anno
consecutivo rimane
dunque inalterata. Lo
avevamo detto e abbiamo
mantenuto la promessa,
nonostante fossero state
messe in giro voci
diverse. Va però
precisato che è stato
necessario effettuare un
adeguamento della TARSU
, in ragione del 30%,
relativamente alle
attività produttive, ciò
che comunque non
avveniva da sei anni.
Anche le altre tasse e
imposte comunali non
hanno subito alcun
aumento: per noi,
differentemente dal
Governo, il cittadino,
già troppo vessato dai
balzelli, non è un pollo
da spennare”.
Nonostante i tagli, il
bilancio di previsione
contempla però
investimenti nelle opere
pubbliche. “Abbiamo
assicurato la copertura
finanziaria per gli
interventi di
adeguamento allo stadio
“Fadini”, i cui lavori
inizieranno ad agosto
così da permettere alla
locale squadra di calcio
di disputare le partite
di Campionato”, dice
ancora il sindaco.
“Ma gli investimenti
– aggiunge l'assessore
al Bilancio Loris
Vanni – daranno
modo anche di completare
la ristrutturazione di
villa Santa Lucia,
oggetto del lascito a
beneficio del Comune da
parte del compianto
Riccardo Cerulli, futura
sede del nuovo Museo
della civiltà contadina.
Naturalmente verrà
altresì garantita la
manutenzione ordinaria e
straordinaria, e
rimarranno intatti i
servizi e i livelli
occupazionali relativi
agli asili nido. Rimane
alta – conclude
Vanni - la nostra
attenzione nei confronti
delle fasce sociali più
deboli e delle famiglie,
alle quali abbiamo
assicurato il
mantenimento, senza
alcuna modifica,
dell'erogazione dei
servizi”. |