Giulianova,
1.03.2012 -
“E' una soddisfazione
mutilata quella relativa
ai fondi Fas per
l’Abruzzo”.
Esordisce così il
sindaco Francesco
Mastromauro in
relazione alla notizia
della registrazione in
via definitiva, da parte
della Corte dei Conti,
dell'attribuzione dei
fondi Fas all’Abruzzo.
“Si, una
soddisfazione mutilata
– spiega il sindaco -
perché vero è che tra i
progetti già individuati
e coperti da
finanziamento viene
indicato il
potenziamento del porto
di Giulianova per 4
milioni e 200 mila euro,
ma non compaiono
espressamente le opere
per ripristinare gli
argini dei fiumi
Salinello e Tordino. Al
contrario, è indicata
la messa in sicurezza
del fiume Vomano in
corrispondenza del ponte
di Castelnuovo al Vomano.
Voglio perciò sperare
che tra i finanziamenti
che, come afferma il
presidente della
provincia Catarra,
arriveranno dalle azioni
obiettivo relative ad
ambiente e territorio,
le quali comunque –
prosegue Mastromauro -
dovranno a suo dire
essere riempite di
contenuti attraverso la
redazione di progetti
concertati, vi siano le
opere, da noi tante
volte invocate, e
assolutamente
necessarie, per la messa
in sicurezza dei fiumi
Salinello e Tordino.
Proprio oggi ricorre un
anno dall'alluvione, ma
in questi 365 giorni non
si è fatto nulla,
proprio nulla. Ed essere
costretti a confidare
sul bel tempo,
francamente non mi
sembra sia il massimo.
Per questo ho già dato
disposizioni alla
Polizia municipale di
relazionarmi sulla
situazione riguardante
la foce del Tordino
perché ho intenzione di
provvedere alla
rimozione dei depositi e
dei detriti che
ostruiscono il corso del
fiume in prossimità dei
due ponti, analogamente
a quanto da noi fatto
per il fiume Salinello
il 19 novembre del
2011”.
“Altro fronte sul quale
la politica deve
lavorare
– dichiara l'assessore Archimede Forcellese –
è quello relativo
all'intervento
finanziario dello Stato
dopo che la Corte
Costituzionale ha
dichiarato la
incostituzionalità del
decreto “milleproroghe
2011” che, come noto,
prevedeva una tassa di
scopo, cosiddetta “delle
disgrazie”, per le
Regioni che, vittime di
calamità naturali,
volessero usufruire
dell'apposito fondo
della Protezione civile
nazionale. Pretendiamo
dunque anche per
l'Abruzzo – dice
Forcellese - lo
stesso trattamento
riservato ad altre
regioni, come il Veneto,
che hanno beneficiato di
stanziamenti prima
dell'approvazione del
decreto “milleproroghe”.
Altra perplessità mostra
il sindaco in relazione
al rimborso delle somme
spese
dall'Amministrazione
comunale per
fronteggiare
l'eccezionale nevicata
dello scorso febbraio. “C'è
da dire che la Regione
Abruzzo ha messo a
disposizione solo 1
milione di euro per la
prima emergenza, e spera
di integrare la somma,
di per sé esigua, con il
fondo di solidarietà
dell'Unione Europea.
Intanto però gli Enti
locali, come per
l'alluvione, hanno
dovuto fronteggiare
l'emergenza con fondi
propri”, dice il
sindaco, “e il
decreto di
riconoscimento del
Governo dell’8 febbraio
assicura il ristoro
delle somme
effettivamente spese
solo a partire dalla
giornata dell’8
febbraio. Quindi il
decreto Monti esclude il
rimborso prima di quella
data. Ed è un grosso
problema per i Comuni
che, ancora una volta,
sono stati costretti ad
anticipare somme ingenti
pur avendo, tutti,
grossi problemi di
bilancio. E con il nodo
scorsoio del rispetto
del Patto di stabilità
già alla gola”. |