Giulianova, 7.02.2012 -
L'annuncio del Sindaco
circa la paventata
chiusura al pubblico
dello Stadio Rubens
Fadini, ci ha suggerito
alcuni spunti di
riflessione.
Tutta la Città conosce
l'importanza della
Società Sportiva
calcistica in ambito
nazionale, ed è nota la
rilevanza sociale e
perché no anche
economica che riveste il
calcio in questa Città.
A fronte di ciò crediamo
che la politica abbia
fatto poco per
salvaguardare il
Giulianova Calcio 1924,
non riuscendo ad
interessare imprenditori
che operano sul nostro
territorio, alcuni dei
quali coinvolti in
interessanti progetti
per la città.
A tal proposito
chiediamo al Sindaco
Mastromauro, come mai ha
impiegato 25 giorni e 7
comunicati stampa per
capire che il
coinvolgimento del
"famoso" imprenditore
romano era soltanto il
classico "bluff"??
Altro capitolo negativo,
come detto, è la
chiusura dello Stadio.
Sono probabilmente mesi
se non anni che lo
stesso non è a norma!
Anche in questo caso la
domanda sorge spontanea:
i permessi concessi nei
mesi scorsi non
costituivano allora atti
penalmente rilevanti?
Non ci si poteva pensare
prima? Visto il danaro
buttato dalla finestra
(opere pubbliche dai
costi milionari e dai
necessari e continui
interventi di
ripristino, piaggiato,
ingenti spese raccolta
differenziata) ci
chiediamo se qualche
soldino non poteva
essere utilizzato per la
messa a norma del
Fadini.
Crediamo a questo punto
che la chiusura dello
Stadio cali il sipario
sul calcio giuliese,
nell'indifferenza
generale della città e
dell'imprenditoria
locale....A proposito di
sipario...come non
ricordare il parere
favorevole del Sindaco
allora assessore alla
cultura riguardo l'
abbattimento del teatro
Ariston, per la
realizzazione di una
palazzina, non pensando
preventivamente ad una
alternativa??
COORDINAMENTO GIOVANE
ITALIA GIULIANOVA |