Giulianova,
16.3.2012 -
Fatture ballerine e
non solo. Questo il
"j'accuse" da parte
del Pdl e di
Progresso Giuliese
alla Giunta
Mastromauro in
riferimento
all'esposizione
debitoria da parte
del comune di
Giulianova nei
confronti di Cirsu e
Sogesa. Si parla, in
totale, di circa tre
milioni di euro. Una
cifra astronomica
che potrebbe
significare grande
difficoltà per le
casse dell'Ente ed
un inasprimento
fiscale a carico dei
cittadini attraverso
Imu e Tarsu. Questo,
in sostanza, il
contenuto della
conferenza stampa
allo stabilimento
balneare Arlecchino
organizzata dai due
schieramenti
politici presenti
all'interno
dell'assise civica.
Per primo ha preso
la parola Paolo
Vasanella
(coordinatore locale
Pdl): "Quando le
cose vanno bene i
meriti sono del
sindaco Mastromauro,
quando invece ci
sono delle
difficoltà le colpe
sono degli altri.
Una musica che
ascoltiamo da
qualche anno senza
possibilità che ci
possa essere un
cambiamento di
rotta. Persino per
l'utilizzo dello
stadio -sottolinea
Vasanella- è stato
addirittura
incolpato il sindaco
di Teramo. Siamo
davvero alle
comiche! Ora sulla
questioni dei
rifiuti vogliamo
fare chiarezza e
difendere le ragioni
dei giuliesi ai
quali sicuramente
verrà chiesto di
sopportare nuove
tassazioni per
riparare ad errori
dell'Amministrazione
Mastromauro". Quindi
è intervenuta Laura
Ciafardoni,
coordinatrice di
Progresso Giuliese:
"Potremmo parlare,
in tema di fatture
Cirsu-Sogesa, di
vere e proprie
verità nascoste e di
strane mancate
registrazioni al
protocollo
dell'Ente. Voglio
ribadire in questa
sede tutta la nostra
solidarietà nei
confronti dei
lavoratori della
Sogesa che sono
ancora in attesa di
emolumenti. Questa
conferenza stampa è
stata indetta per
far conoscere i
problemi esistenti e
per rendere di
pubblico dominio ciò
che è stranamente
accaduto".
L'intervento di
Gianluca Antelli (Pdl):
"La storia dei
mancati pagamenti
inizia nel novembre
2009 quando
Giulianova e Roseto
degli Abruzzi si
rifiutarono di
riconoscere le nuove
tariffe. Ora c'è una
consolidata
situazione critica
con debiti
consistenti non
iscritti in
bilancio. A
Giulianova -aggiunge
Antelli- si va
avanti a colpi di
ordinanze
contingibili ed
urgenti (*) e con
affidamento, dalla
mattina alla sera,
del servizio di
raccolta dei rifiuti
senza una minima
indagine sui costi e
sul servizio da
espletare. Per lo
scenario futuro, si
parla
dell'emanazione di
un bando europeo
che, voglio
ricordarlo, è stato
preso in
considerazione dopo
le nostre
preoccupate
pressioni". Poi è
toccato a Gianfranco
Francioni mettere
ancora il dito nella
piaga: "Sono giorni
che chiediamo il
verbale
dell'assemblea Cirsu
del 22 febbraio
scorso. Ci è stato
sorprendentemente
risposto -continua
Francioni- che
esisterebbe solo una
bozza. Il problema
grosso è costituito
dalle fatture dei
mesi di settembre,
ottobre, novembre e
dicembre 2011 mai
pagate. Mastromauro
non può raccontare
favole sostenendo
l'esatto contrario
su questo tema
specifico e
sull'assegnazione
dell'incarico
all'Ecologica
Sangro. Su quanto
non pagato, che
potrebbe scaturire
in un debito fuori
bilancio,
interesseremo la
Corte dei Conti e la
Procura della
Repubblica presso il
Tribunale di
Teramo". Ha chiuso
gli interventi
Massimo Maddaloni:
"Per il Cirsu la
situazione è sempre
in bilico. In città
esistono delle
priorità che vengono
letteralmente
tralasciate come la
difesa del
territorio e
dell'ambiente. I
disservizi creati
dallo spiaggiato e
dalla raccolta dei
rifiuti graveranno
pesantemente sui
cittadini di
Giulianova con nuove
imposte che
ridurranno ancor più
il potere d'acquisto
delle buste paga dei
lavoratori".
Alfonso Aloisi su
Gruppo FB Poveri
Giuliesi