Giulianova,
6.9.2012 -
Dal collega Alfonso
Aloisi del Gruppo
Facebook "Poveri
Giuliesi" riceviamo e
pubblichiamo:
Aveva ragione chi tanti
anni fa si opponeva alla
sosta permanente di due
lunghi vagoni
ferroviari, da adibire a
bar-ristorante,
all’interno del Parco
Chico Mendez. Le
preoccupazioni di
allora, tra
l’indifferenza generale,
si sono tramutate in
realtà. Ora quelle
carrozze, la cui nuova
ed inedita allocazione
fu ispirata dalla
letteratura
cinematografica del più
famoso Orient Express e
dai gialli fantastici di
Agatha Christie, sono
diventate un esempio di
trascuratezza e di
abbandono. Un luogo
ameno, confinante con il
distretto sanitario di
Giulianova ed a pochi
metri dal lungomare,
vede questo gigante
immobile circondato
ormai da erbacce ed in
completa trascuratezza.
Vetri rotti,
probabilmente mai
bonificato dall’amianto
presente all’interno dei
vecchi vagoni, rifugio
per molti senza tetto,
tossici ed
extracomunitari, quel
relitto è attestato in
un sito turistico che
d’estate è frequentato
da molta gente e da
tanti bambini per la
presenza, proprio lì,
del Luna Park cittadino.
Ovviamente nessuno ne
parla, men che meno
l’attuale sindaco di
Giulianova, noto per la
sua attività epistolare,
che è il politico tra i
più presenti a Palazzo
(oltre quattro anni
all’opposizione quando
era capogruppo dei DS
con Cameli sindaco (ora
amico di coalizione),
ancora più di quattro
anni da vicesindaco con
Ruffini a capo della
Giunta ed attualmente da
tre anni e qualche mese
come responsabile numero
uno dell’Esecutivo) e
che possiamo annoverare
tra i maggiori
responsabili della
mancata rimozione dei
vagoni. Se nessuno ne
rivendica la proprietà,
non resta che chiamare
un rottamatore (non
Matteo Renzi) e far
rimuovere quell’obbrobio,
compresi i binari a
terra. Costerà forse
qualcosa, ma ne
guadagnerebbe
sicuramente l’ambiente
circostante e la vista
collettiva.
Alfonso Aloisi
Gruppo FB “Poveri
Giuliesi |