GIULIANOVA, 13.1.2013
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Il culto di Sant'Antonio
Abate,
molto radicato in Abruzzo, è particolarmente
diffuso nelle zone rurali e nei borghi: il santo
eremita ha, infatti, sempre rappresentato una
delle figure principali della religiosità
popolare.
Venerato come protettore degli animali, viene
invocato per la salute del bestiame domestico e
del corpo, specialmente contro il "fuoco di
Sant'Antonio".
Per la cultura contadina la sua festa apre il
ciclo dell'anno ed è ancora un giorno
fondamentale del calendario, propiziatorio
secondo le antiche credenze per le opere da
compiere e i lavori da eseguire nelle campagne.
Lo spirito di questa antica festa, che si
ricollega alle altre feste abruzzesi, ancora
vive, nonostante il passare degli anni, grazie
anche all’impegno di gruppi di cultori come
quello giuliese de “I CAFERZA”.
Anche per il
2013, infatti, è stata rinnovata da questa
sezione della Corale “G. Braga” di Giulianova
l’antica consuetudine legata alla Festa di
S.
Antonio Abate,
con la narrazione musicale delle eroiche gesta e
virtù del Santo e la distribuzione alle famiglie
del “pane
benedetto”,
memoria evangelica dell’attenzione che il Santo
riversava verso gli ultimi, i miseri ed i
derelitti, buon auspicio per quanti, uomini e
animali, se ne cibano e che conserva
simbolicamente - ancor oggi - tutto il senso di
solidarietà sociale e vicinanza tipica di quella
antica tradizione.
I cantori giuliesi, accompagnati da fisarmonica,
zampogna e ddu botte, nonchè tivule e tavule,
birricò e cembali, hanno iniziato da domenica 6
gennaio 2013 a visitare, vicoli, piazze, chiese,
contrade e borghi abruzzesi per giungere il 17
gennaio, FESTA DI S. ANTONIO ABATE, a
Montelapiano (CH), dove, ormai consueti ospiti
della locale Amministrazione Comunale,
allieteranno i presenti con canti e balli tipici
della questua del Santo Eremita.
“Il calendario degli impegni artistici in
questo periodo - afferma il Prof. Gaetano
Torresi, Patron e Presidente della Corale “G.
Braga”, è come al solito impegnativo, ma
stimolante” (di seguito è integralmente
riportato)
domenica 13.01: itinerante per le Chiese
di Giulianova;
lunedi 14.01: visita alle campagne delle
colline di Mosciano S.Angelo;
martedi 15.01: in mattinata visita alle
Scuole dell’Infanzia di Via Gobelli, Bivio
Bellocchio e Colleranesco e nel pomeriggio
questua per le campagne dell’entroterra giuliese;
mercoledi 16.01: visita all’Azienda
Agricola Luciani (da Peppe Lu Sciosce)
giovedi 17.01: Festa di S. Antonio ore
09.00 auguri alla Città e saluto tradizionale a
Radio G Giulianova; questua itinerante in Piazza
Salotto a Pescara; questua a Montelapiano;
venerdi 18.01: partecipazione al “Raduno
dei Santantoniari” a Cermignano;
sabato 19.01: Festa di Sant’Antonio a
Nepezzano
domenica 20.01: Questua itinerante a
Pineto ed Atri, partecipazione al “S. Antonio in
Piazza Buozzi”
organizzato dall’Amministrazione Comunale di
Giulianova.
Tradizione vuole che i questuanti giungendo in
una casa o in un luogo disponibile ad
accoglierli, dopo aver cantato alcuni dei più
tradizionali brani dedicati al Poverello
(“Buonasera a voi Signori”, “E viva S. Andonie”,
“Il canto di S. Antonio Abate”, “La buona sera
prima vi diamo” “Bonasera, bona ggende”, S.
Andonie Arcunzulate”, “S. Andonie de la Rocche”,
“S. Antonio di Coma d’Egitto”, “S. Antonio
Giglio Giocondo” per citarne alcuni), consegnino
un santino ricordo ed una piccola pagnotta di
pane.
Prendono parte alla Questua 2013: Gaetano
Torresi, Antonio Di Giosafat, Mirko Tarquini,
Alfonso D’Emilio, Dante Di Paolo, Alessio
Castorani, Giuliano Costantini, Gianni Rosa,
Roberto Andrenacci, Fausto Di Giovannantonio,
Tommaso Brecciara, Simone Sottanella ed il
piccolo Giordano Costantini.
Si tiene a ricordare che i pellegrini questuanti
della Corale Braga sono riconoscibili mediante
apposito cartellino identificativo e che gli
stessi fanno visita solo alle famiglie con le
quali hanno preso contatti in precedenza:
all’uopo si prega di diffidare di quanti
eventualmente, con ignoti fini, si spacciano per
gli stessi, avvisando all’occorrenza le autorità
competenti. |