GIULIANOVA, 16.11.2013 -
Dall'Associazione di Cultura Politica Cittadino
Governante riceviamo e pubblichiamo:
Avevamo temuto che i recenti
contrasti sorti fra le società calcistiche di
Giulianova e Colleranesco per l'utilizzo degli
impianti del “Fadini” e del “Castrum” potessero
diventare il pretesto per rimettere in
discussione quanto già stabilito riguardo al
Piano Integrato di via Cupa, e, purtroppo non ci
sbagliavamo. Puntualmente, infatti, il sindaco
Mastromauro, attraverso le dichiarazioni
rilasciate ad un quotidiano locale, ha
provveduto a rilanciare l'ipotesi di riportare
in consiglio comunale l'argomento.
Che l'amministrazione Mastromauro
ci abbia abituato a frequenti ed audaci
retromarce è fuor di dubbio, ma dobbiamo dire
che questa supera ampiamente ogni limite.
Malgrado siano passati solo sei
mesi il sindaco, evidentemente, non ricorda
quanto accadde in consiglio comunale, quando il
piano venne modificato con l’approvazione degli
emendamenti avanzati dal “Cittadino Governante”
che, giustamente, accrescevano i benefici in
favore della parte pubblica (fra i quali la
realizzazione completa e anticipata del previsto
campo sportivo).
Ad approvare, e dunque a
condividere quegli emendamenti insieme alla sua
compatta maggioranza fu proprio Mastromauro,
che, ad approvazione avvenuta, oltretutto,
dichiarò: << Tramite la modifica dello schema
di convenzione tra il Comune e Serafino Cerulli
Irelli abbiamo introdotto alcune penetranti
modifiche>> , tentando di arrogarsi il
merito di quegli emendamenti che avevano al
contrario tutt'altra paternità.
Rimangiarsi oggi quella decisione
- pare che il proprietario terriero non lo
giudichi più conveniente - rappresenta molto
più di una forzatura. In urbanistica le giuste
spettanze per la parte pubblica le stabilisce il
Comune e non il privato. E se ciò non accade
vuol dire che, come amministratori, si è più
sensibili agli eccessivi profitti della rendita
fondiaria e della speculazione edilizia che alla
tutela degli interessi generali.
In genere, poi, se una delibera
viene riportata in consiglio è perche si vuole
correggere, in autotutela, un vizio o un errore
che espongono l’atto all’illegittimità e i
votanti a conseguenze anche peggiori (come ad
esempio si sarebbe dovuto fare, e non si è
voluto gare, per i casi dell’area ex Migliori
Longari o di Palazzo Gavioli accanto al
Kursaal).
È di tutta evidenza che non
ricorrerebbero questi motivi per il caso di via
Cupa.
Anzi probabilmente sarebbe
incuriosita non poco la magistratura contabile
da un atteggiamento ondivago nella difesa degli
interessi comunali.
Ci è del resto difficile
immaginare come i consiglieri di maggioranza che
approvarono all'epoca quel piano con gli
emendamenti del “Cittadino Governante”
(giudicati evidentemente equi, favorevoli per la
comunità, rispettosi degli interessi privati, e
dunque condivisibili) potrebbero oggi fare
dietro-front senza rimetterci la faccia e magari
esporsi a provvedimenti degli enti deputati al
controllo sugli atti istituzionali con forte
rilevanza economica.
Ora il sindaco, con tono di
sfida, chiede al Cittadino Governante, se è
capace di avanzare una proposta per uscire
dall’impasse. Raccogliamo volentieri l’invito e
faremo nostre proposte di governo per la
realizzazione di nuovi impianti per il calcio
con una mozione in consiglio comunale. Non senza
far rilevare però che l’insufficienza degli
impianti sportivi cittadini (aggravata dalle
accresciute esigenze nel corso del tempo) non
ha trovato nessuna soluzione negli atti delle
ultime quattro amministrazioni preposte al
governo della città (due di centro-destra e due
di centro-sinistra i cui, tra l’altro, vertici
sono ora, beatamente abbracciati nella Giunta
Mastromauro) pur avendo avuto la bellezza di
circa 16 anni a disposizione in cui hanno tra
l’altro speso milioni e milioni di euro in
opere pubbliche spesso inutili o malfatte. |