GIULIANOVA, 20.2.2013 - Dal gruppo consiliare
Cittadino Governante per cambiare riceviamo e
pubblichiamo:
EMENDAMENTI ALLA DELIBERA CONSILIARE DI
APPROVAZIONE VARIANTE AL PRG
Emendamento n.1
VERDE URBANO
Per avere maggiore certezza sotto il profilo del
verde urbano, come suggeriscono la SUP ed il
Rapporto Ambientale, si propone di aggiungere
quanto previsto nel D.M. 1444/68 all’art. 2.7.5
- F4 delle NTA della Variante, inserendo dopo il
primo comma quello che segue:
“In sede di strumenti attuativi occorre
garantire verde urbano certo distribuendolo per
quanto possibile uniformemente nel territorio
nella misura di:
-
15 mq/abitante per i parchi pubblici urbani
e territoriali
-
15 mq/abitante insediato, di cui almeno la
metà a verde, per le aree da destinare a
spazi pubblici attrezzati a parco, per il
gioco e lo sport” negli isolati e nei
quartieri.
Emendamento n. 2
PARCO SUL “CANNOCCHIALE VERDE”
Il PRG del 1994 prevedeva l’acquisizione
gratuita dell’area nota come “cannocchiale
verde” (collocata tra Via Trieste e Lungomare
Spalato di fronte all’ex FOMA) per farne un
parco urbano attraverso la creazione di un
comparto che comprendeva, oltre alla suddetta
area, anche quelle delle industrie dismesse (SADAM
– ADS – FOMA) situate ad ovest di via Trieste.
All’interno di esso i proprietari dell’area del
cannocchiale verde sarebbero stati ristorati con
la possibilità di edificare sulle aree ad ovest
di Via Trieste. Fu effettuato apposito studio
(allegato al PRG vigente) per individuare un
equo aumento degli indici edificatori per tutti
i proprietari dell’intero comparto. Una pessima
interpretazione della filosofia dei PRUSST portò
successivamente ad una variante che suddivise
l’iniziale comparto. La conseguenza è stata che
sul previsto parco urbano tra via Trieste e il
lungomare Spalato è ora prevista un’ampia
edificazione. Giulianova ha una qualità urbana a
tutti nota anche grazie alla realizzazione del
parco Franchi, posto al centro di Giulianova tra
viale Orsini e il lungomare Zara. Il PRG del ’94
aveva previsto due nuovi parchi urbani, uno a
nord (nelle aree del pioppeto) e l’altro a sud,
per accrescere la vivibilità cittadina ed il
richiamo turistico. Purtroppo a nord un’infelice
variante in fase attuativa, nel 1998, destinò a
residenza privata l’area prevista per il parco.
Tale scelta risulta aggravata dalla recente
decisione di rendere edificabile anche l’ultimo
pioppeto rimasto. Riteniamo che Giulianova non
possa rinunciare anche a sud ad un nuovo parco
urbano. Sarebbe un errore strategico ed
irreversibile. Il verde urbano previsto nell’ex
Sadam è situato a ridosso della Ferrovia, dietro
l’intensivo insediamento edilizio previsto: non
è assolutamente la stessa cosa in termini di
qualità dell’assetto urbano, di fruizione e di
paesaggio. Va evidenziato, inoltre, che gli alti
indici previsti nel PRG vigente erano
giustificati solamente dalla cessione gratuita
per la realizzazione del parco urbano descritto
sopra. La lieve diminuzione dell’indice
edificatorio, prevista ora nella Variante non è,
oltretutto, assolutamente proporzionale alla
perdita del Parco: l’indice dovrebbe essere
ancora più basso, per il principio di equità
rispetto ai comparti vicini. Pertanto si propone
di:
Porre un vincolo funzionale con destinazione a
parco pubblico, come previsto dalla sentenza
della Corte Costituzionale n.179 del 1999.
Emendamento n.3
MONETIZZAZIONE DEL PASSAGGIO IN
B1 DELLE RICETTIVITA’ TURISTICA DELLA E2.2
Al turistico ricettivo del comparto E2.2, che
rappresenta il 70% dell’intera superficie
edificabile (almeno un centinaio di alloggi), è
stato concesso, con la Variante, il passaggio in
zona B1, cioè: possibilità di vendere gli
alloggi (in precedenza non alienabili) e
riduzione dell’IVA dal 10% al 4% in caso di
vendita come prima casa. Questo non è stato
concesso agli altri comparti della E2.
Considerato il notevole vantaggio economico
concesso alla proprietà e considerato che nella
variante è stata introdotta la possibilità della
monetizzazione, si propone che ci sia come
contropartita per il Comune
un congruo vantaggio economico anche per la
collettività da destinare alla costituzione del
fondo per la realizzazione del parco sul
“cannocchiale verde” del Lungomare sud. |