GIULIANOVA, 7.1.2013 -
Il sindaco
Francesco Mastromauro ha espresso forte
disappunto nei confronti del collega di Teramo,
Maurizio Brucchi, per aver organizzato il
4 gennaio scorso una riunione sulla
sopravvivenza e il futuro dell'Istituto
Musicale “G. Braga” senza invitarlo. “Da
quel che leggo sui giornali, e per fortuna che
io lo abbia fatto perché altrimenti sarei stato
all'oscuro di tutto – dichiara Mastromauro –
alla riunione erano presenti il senatore
Paolo Tancredi ma singolarmente non gli altri
parlamentari teramani, il governatore Gianni
Chiodi e il presidente del “Braga” Luciano
D'Amico, beninteso oltre al sindaco di Teramo
che l'aveva organizzata. Il mio disappunto, sia
chiaro, non nasce da una tendenza al
presenzialismo, come forse qualcuno vorrebbe
maliziosamente far intendere, bensì dal fatto
che il Comune di Giulianova è uno dei
finanziatori del Braga. Anzi quello che non ha
ridotto il finanziamento, mantenendo quindi il
suo impegno a sostenere questa importante
Istituzione. E ciò differentemente dalla
Regione, che nel 2012 ha già ridotto da 550.000
a 250.000 euro il finanziamento, quindi un
taglio di oltre la metà, e dalla Provincia che,
come ha già annunciato, ridurrà drasticamente la
sua partecipazione finanziaria. E tuttavia,
nessun invito è pervenuto. Per cui –
prosegue il sindaco - si parla di un problema
serio, assicurare cioè la sopravvivenza del
“Braga”, senza però chiamare a discuterne uno
degli enti istituzionali che pure lo finanziano.
E sempre dai giornali apprendo che verrà stilato
un documento da sottoporre tra qualche giorno
alla prossima riunione. In pratica, se e quando
verrò invitato a partecipare, dovrei ratificare
scelte e decisioni prese da altri in una sorta
di conciliabulum esclusivo ed escludente. Ma il
Comune di Giulianova, lo si sappia, non è solo
un donatore di sangue, sebbene per una causa
giusta. Pretendiamo, come è giusto che sia, quel
rispetto istituzionale di cui il sindaco Brucchi
ha fatto carta igienica peraltro mostrandosi
assai scorretto nei confronti degli altri
parlamentari non invitati, ad esclusione
ovviamente di Tancredi”.
Altra questione su
cui interviene il sindaco è quella dell'avvio
della procedura di dismissione, da parte della
Provincia, della partecipazione alla
Fondazione Museo d'Arte dello Splendore - MAS.
“Il
consigliere provinciale Flaviano Montebello
aveva annunciato trionfalmente, un paio di mesi
fa, il finanziamento della Provincia a
favore del MAS per un importo pari a 20.000
euro, e ciò, parole sue, come risposta ad una
sua precisa richiesta. Ma Montebello, che pure
tesseva le lodi della bella e importante
struttura culturale giuliese – dice
Mastromauro - è lo stesso che invece,
trasformandosi da dottor Jekyll in mister Hyde,
ha votato in commissione la delibera con la
quale è stata decisa l'uscita della Provincia
dalle partecipate, avviandosi così la procedura
di dismissione alla partecipazione alla
Fondazione Museo dello Splendore. Il cui futuro
è quindi ora incerto nonostante il Comune di
Giulianova continui a garantire, pur a fronte
dei tagli di Governo e Regione, la sua parte di
finanziamento, perché riteniamo doveroso
l'impegno a favore dei presidi culturali. E'
infatti il caso di sottolineare come quella
delibera, nonostante l'emendamento presentato da
Ernino D'Agostino e dall'opposizione di centro
sinistra con cui si richiedeva l'esclusione dal
taglio proprio del Museo dello Splendore, e con
il silenzio colpevole dello stesso Flaviano
Montebello, sia passata con i voti del
centro-destra nel consiglio provinciale del 31
dicembre. Altro che salvataggio! Montebello e il
centro-destra che governa la Provincia –
conclude il sindaco - sono coloro che hanno
ipotecato il futuro del Museo dello Splendore”. |