GIULIANOVA, 28.3.2013 -
“Il TAR
accoglie la domanda cautelare e dispone
l'ammissione del ricorrente al prosieguo della
procedura”. Questo è quanto scritto
nell'ordinanza n. 83/2013, depositata oggi,
28 marzo, con la quale il TAR Abruzzo, “essendo
i motivi di ricorso assistiti da adeguato fumus”,
ha accolto le ragioni del Comune di Giulianova,
rappresentato dall'avvocato Michele Del
Vecchio, responsabile dell'Avvocatura
Civica, relativamente alla domanda di
finanziamento per la sicurezza del percorso
ciclabile litoraneo. Domanda bocciata dalla
Regione Abruzzo con delibera del 26 novembre
2012 per un elemento formale.
Vivissima
soddisfazione è stata espressa dal sindaco
Francesco Mastromauro. “Quando giunse la
bocciatura della Regione, che ricordo ammise
solo 7 domande su 32”, dichiara il sindaco,
“sottolineammo subito la singolarità negativa
dell'elevatissimo numero di esclusioni: oltre
alla nostra, infatti, non furono ammesse, tra le
altre, anche le domande presentate dalla
Provincia e dal Comune di Teramo, da quello di
Alba Adriatica e dalle amministrazioni comunali
di Roseto-Pineto-Silvi ed Atri, che avevano
agito congiuntamente. In sostanza”, prosegue
il primo cittadino, “venne escluso dal
cofinanziamento quasi tutto il litorale
teramano. Da ciò la nostra decisione di
ricorrere al TAR, come peraltro hanno fatto,
dopo noi, altre amministrazioni, ritenendo che
l'esclusione fosse ingiusta. Però, nonostante la
bocciatura non avesse colpito solo Giulianova,
solo qui si sono avute polemiche violentissime.
Infatti “Il Cittadino Governante” e “Progresso
Giuliese”, e con loro il locale Movimento 5
stelle, colsero subito la palla al balzo
accusandoci di aver collezionato, così dissero,
l'ennesima brutta figura. Ed anzi il trio
Francioni-Ciafardoni-Maddaloni chiese perfino,
in maniera pretestuosa e demagogica, le
dimissioni dell'assessore Forcellese,
scelto come agnello sacrificale e messo sulla
graticola. Ma ora che il TAR, dandoci ragione,
boccia la Regione che ci ha bocciato”, dice
ancora Mastromauro, “questi sempre e spesso
inutilmente ipercritici signori, faranno
autocritica? Arboretti, Francioni, Ciafardoni e
Maddaloni si rimangeranno le accuse mosse nei
nostri confronti? Ovviamente no. Perché –
conclude il sindaco - criticare velenosamente
è un esercizio che, evidentemente, costa meno
fatica per chi preferisce una politica
distruttiva e non costruttiva” |