Rappresentanza
di genere. Recepita dal Consiglio comunale la
legge 215/2012
GIULIANOVA, 9.7.2013
-
“Ritengo sia da riconoscere all’Amministrazione
comunale di Giulianova il merito di aver
dimostrato equità e lungimiranza politica nel
superare l’appartenenza politica in funzione di
un grande risultato, che non è solo a vantaggio
delle donne ma dell’intera collettività”.
Queste le parole dell'assessore alle Politiche
sociali Nasicaa Cameli in relazione al
recepimento da parte del Consiglio comunale,
nella seduta dell’8 luglio e su mozione
presentata dalla stessa Cameli, della legge
215/2012 contenente le disposizioni per
promuovere il riequilibrio delle rappresentanze
di genere nei Consigli e nelle Giunte degli Enti
locali. Il recepimento della legge ha portato
alla modifica dell’art. 4 dello Statuto
Comunale. “Il ricorso a questa legge –
prosegue l'assessore Cameli - non può far
piacere alle donne, ma se è uno degli strumenti
per favorire l’accesso delle donne agli
incarichi di governo, allora è ben accetta. Con
la modifica dell’articolo 4 dello Statuto
Comunale è prevista non la promozione della
rappresentanza femminile in forma esclusiva, ma
la garanzia dell’adeguata rappresentanza di
genere negli Enti locali, come pure negli Organi
Collegiali, negli Enti e nelle aziende. E’ bene
precisare che la garanzia di genere all’interno
delle liste elettorali, delle giunte e dei
consigli d’amministrazione non riguarda solo il
genere femminile ma tutela anche il genere
maschile nel caso in cui le Giunte o i Consigli
registrino una preponderante presenza femminile”.
Soddisfazione della Cpo e della consigliera di
parità della Provincia
TERAMO, 9.7.2013
- C'era tutta la Commissione Pari Opportunità,
insieme alla Consigliera di Parità Anna Pompili,
ieri sera, a Giulianova, ad assistere alla
seduta che ha sancito la modifica dello Statuto
- aggiornandolo alla legge 215/2012 - garantendo
la presenza delle donne sia in Giunta che negli
organi collegiali.
"Un'accoglienza splendida da parte di tutto il
Consiglio, a partire dal sindaco Mastromauro
fino ai rappresentanti di maggioranza e
minoranza - dichiara la presidente della CPO
Desireè del Giovinea nome di tutte -
con il voto unanime possiamo dire che anche
Giulianova apre di diritto le porte alle donne,
alle donne che si impegnano con tenacia e
determinazione anche a nome delle generazioni
future. Un ringraziamentoparticolare va
all'assessore Nausica Cameli per l'impegno con
il quale ha portato avanti questo strardinario
cambiamento. Intanto la CPO provinciale insieme
alla Consigliera di parità stanno continuando
l'opera di sensibilizzazione nei confronti dei
Sindaci: gli Statuti sono stati cambiati a
Teramo, a Silvi, a Giulianova; il prossimo
Comune dovrebbe essere quello di Roseto"