GIULIANOVA, 9.9.2013
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A giudicare dalle
ultime notizie che appaiono sulla stampa locale,
con particolare riferimento all’avvio delle
attività dei quartieri, esperienza fortemente
voluta dalla attuale Amministrazione comunale,
sembrerebbe che a Giulianova la controparte
politica di taluni partiti, partitini,
pseudo-movimenti, raggruppamenti e singoli
“contro” non sia la maggioranza, bensì
l’Associazione DEMOS e il suo Presidente.
“La svolta
sulla partecipazione – dichiarano il sindaco
Francesco Mastromauro e l’assessore al
decentramento Archimede Forcellese – è
stata voluta dalla nostra maggioranza, che
l’aveva inclusa nel programma “Giulianova 2020”,
per stravolgere i vecchi schemi che regolano la
vita politico-amministrativa, ormai affetti da
una obsolescenza irreversibile. Infatti, già nel
novembre 2009, quando DEMOS neppure esisteva, il
Consiglio Comunale approvò il regolamento sui
Comitati di Quartiere. Siamo noi, dunque, la
controparte a cui devono riferirsi coloro che,
palesemente spiazzati dall’interesse che sta
accompagnando i primi passi degli organismi di
quartiere, hanno iniziato una specie di tiro al
piccione nei confronti di DEMOS che ha, come
unica “colpa”, quella di aver affiancato
l’Amministrazione comunale e la cittadinanza
verso il cammino della partecipazione. Ben lungi
da voler fare la difesa d’ufficio, ci preme
sottolineare che la presunta “invadenza” di
DEMOS nel funzionamento degli organi di
quartiere, leggendo i verbali che vengono via
via pubblicati sul sito istituzionale del
Comune, non risulta da nessuna parte. Anzi,
semmai, risulta il contrario: laddove tale
Associazione è intervenuta con varie funzioni
durante lo svolgimento di assemblee e riunioni
di comitato, questo è stato espressamente
richiesto dal Presidente di Quartiere o
dall’intero Comitato con una deliberazione.
L’invadenza, pertanto, è nella mente di qualche
politico in cerca di visibilità che vede in
DEMOS l’origine dei mali più recenti di questa
città, o in qualche partito che, in vista delle
prossime elezioni, teme di vedere ridotti o
annullati i propri consensi”.
“Detto questo –
concludono Sindaco e Assessore – come
non prendere
atto di una neonata
unità di
intenti, che va
dal Il Cittadino Governante al Movimento Cinque
Stelle, passando per Progresso Giuliese e Forza
Italia, tesa
a screditare e a paralizzare le attività degli
organismi di quartiere con il fine ultimo di
attaccare e
infangare l’Amministrazione
comunale che ha
voluto questo profondo rinnovamento della
politica locale?" |