GIULIANOVA, 7.4.2013
-
Ancora una volta
Progresso Giuliese e il Cittadino
Governante si mettono in evidenza per la
loro caratteristica fondamentale: rappresentare
in modo distorto e strumentale la realtà dei
fatti nel tentativo di gettare discredito
sull’operato dell’Amministrazione Comunale.
“In merito alla
polemica di Progresso Giuliese sulla Giulianova
Patrimonio – dichiara il Sindaco
Francesco Mastromauro – è doveroso
premettere come la nuova normativa sui Consigli
di Amministrazione delle società partecipate non
consenta più il mantenimento di un C.d.A., come
quello adottato dalla nascita della società allo
scorso dicembre, costituito da una Presidente e
da due Consiglieri esterni. La scelta
dell’Amministrazione Comunale è stata quella di
adottare la stessa formula delle altre due
Società partecipate giuliesi, ovvero di nominare
un Amministratore Unico al quale è stata
attribuita la stessa indennità riconosciuta ai
colleghi delle altre società, ovvero 18.000 euro
lordi annui. Va aggiunto, per essere precisi,
come la cifra sia inferiore di circa 1.300 euro
rispetto alle spese sostenute con la vecchia
formula. Ma nella riorganizzazione non ci siamo
limitati ai soli aspetti economici, dal momento
che abbiamo scelto, per maggiore tutela, di
avvalerci ancora della supervisione di un
Collegio Sindacale. Senza dimenticare il
controllo analogo imposto dalle normative”.
“Evidentemente
– continua Mastromauro – la coerenza non è
il punto di forza dei Consiglieri Comunali di
Progresso Giuliese. Mi chiedo perché, fino a
qualche mese fa, non abbiano mai puntato
l’indice verso la Giulianova Patrimonio. Forse
perché uno dei Consiglieri di amministrazione
della società era Riccardo Albani, che
ringrazio per il contributo dato e per le belle
parole di saluto pronunciate all’indomani del
suo commiato, il candidato della lista civica di
Francioni, denominata “Giuliesi”,
più votato alle comunali del 2009?”
Non sorprendono
neppure le palesi imprecisioni di Progresso
Giuliese relativamente ai presunti licenziamenti
operati dalla Giulianova Patrimonio. “I tre
lavoratori che non sono più in organico nella
Società – aggiunge l’Amministratore Unico
Filippo Di Gianbattista – non sono stati
licenziati. Purtroppo il loro contratto a tempo
determinato, cessato il 30 dicembre 2012, non è
più rinnovabile a causa del Decreto Legge
95/2012, emanato dal Governo Monti, che impone
forti limitazioni alle assunzioni. In un momento
difficile come quello attuale, questo è il
dramma che sta mettendo in difficoltà tante
famiglie e al quale stiamo cercando, insieme
all’Amministrazione Comunale e nei limiti del
consentito, di porre riparo”.
Ma anche il
Cittadino Governante, attraverso il suo
organo di propaganda, è intervenuto denigrando
la Giulianova Patrimonio e la sua importante
funzione nella pulizia delle spiagge.
“La società non
è affatto un “carrozzone” – dichiara
l’Assessore al Demanio Archimede Forcellese
– così come definito dagli “arborettiani”. Si
tratta della solita campagna offensiva e
demagogica che non colpisce solo
l’Amministratore, che pure ha gestito
oculatamente la società, ma soprattutto i veri
protagonisti della Giulianova Patrimonio, ovvero
le maestranze, che svolgono con grande impegno e
professionalità un lavoro utile e riconosciuto
unanimemente dai cittadini e dagli operatori.
Quanto all’accusa di scarsa attenzione alla
pulizia della spiaggia, la scelta di concentrare
le operazioni nella stagione balneare è
dell’Amministrazione Comunale ed è dettata
esclusivamente dalla necessità di ottimizzare le
risorse economiche disponibili che, come ben
noto, sono sempre più esigue. I risultati
ottenuti nel 2012, con una drastica riduzione
del materiale conferito in discarica, passato
dalle migliaia alle decine di tonnellate e il
conseguente risparmio economico, sono la riprova
dell’eccellente operato. Chi critica –
conclude l’Assessore Forcellese – non è
evidentemente a conoscenza delle enormi quantità
di materiale spiaggiato e di ghiaia che le
mareggiate, susseguitesi dallo scorso settembre
ad oggi. hanno trasportato sulle nostre spiagge,
e dei costi connessi al loro smaltimento e
recupero. Comunque, stiamo per avviare i lavori
per essere pronti alla nuova stagione balneare”. |