GIULIANOVA, 25.3.2013 -
“Oltre 3
milioni e mezzo di euro complessivamente spesi
in Abruzzo per l'emergenza neve, ma ammonta ad
appena 24 mila euro la somma a disposizione come
ristoro. Questo è quanto ha ottenuto il
governatore Chiodi per l'emergenza neve del
febbraio 2012. Mentre altre regioni, come le
Marche, il Molise, la Basilicata e la Campania,
hanno ricevuto oltre un milione di euro, e la
Toscana quasi 240 mila euro. L'Abruzzo, insomma,
come Caporetto. E' evidente come il presidente
Chiodi abbia dimostrato una scarsa incidenza
rispetto ai suoi colleghi. Ed infatti la Regione
Abruzzo ha ricevuto il finanziamento più basso.
Davvero pochi spiccioli che rappresentano una
condanna e, insieme, una beffa, considerato
oltretutto che, contrariamente a quanto sperato
dal governatore, i forzieri del Fondo di
solidarietà dell'Unione Europea sono rimasti
serrati”.
Queste le parole
del sindaco Francesco Mastromauro in
relazione ai rimborsi destinati all'Abruzzo dal
Governo per l'emergenza neve.
“Noi sindaci
siamo esasperati. Da una parte – continua
Mastromauro - continuiamo a subire tagli
pesantissimi da Governo e Regione, con il Patto
di stabilità che è come una garrota; dall'altra
dobbiamo caricarci sulle spalle somme
consistenti per fronteggiare le emergenze, senza
però ottenere il rimborso di quanto anticipato.
E' inevitabile che poi le casse dei Comuni, già
sufficientemente provate dai tagli, siano in
grande sofferenza. Al punto che, come ha
sottolineato di recente il presidente
dell'Unione Province Abruzzesi Enrico Di
Giuseppantonio, gli enti locali saranno
costretti a tagliare
ulteriormente
spese e servizi, e non è detto che così facendo
si possa evitare il rischio del dissesto
finanziario”.
Oltre alla
esiguità dei rimborsi per i danni derivanti
dalla nevicata, il sindaco Mastromauro si
lamenta anche per la mancata realizzazione degli
argini dei fiumi Tordino e Salinello, distrutti
dall'alluvione del 2011.
“E' del 6 marzo
scorso, quindi recentissima, una sentenza a
firma del giudice del Tribunale di Pesaro
Francesco Nitri con la quale si condanna la
Regione Marche, in relazione all'alluvione del
26 e 27 novembre 2005, per non aver vigilato
sull'esecuzione dei lavori agli argini del fiume
Foglia, giacché, si legge in un passaggio della
sentenza, se le opere di consolidamento
dell'argine del fiume fossero state
tempestivamente realizzate, l’esondazione non si
sarebbe verificata o si sarebbe verificata con
una minore intensità. E allora - prosegue il
sindaco Mastromauro – torno per l'ennesima
volta a richiamare l'attenzione della Regione
Abruzzo, a partire dal governatore Chiodi, sulla
necessità di mettere mano, e con sollecitudine,
ai lavori per gli argini di Tordino e Salinello.
Meglio spendere soldi per gli argini prima, che
per i danni dopo. Senza contare il fatto che
l'incolumità di coloro che abitano in prossimità
dei fiumi è l'aspetto assolutamente prioritario”. |