GIULIANOVA,
12.1.2013 -
“Fino ad adesso
chi ha ritenuto di rendere nota la propria
dichiarazione dei redditi lo ha fatto non per un
obbligo giuridico ma perché sinceramente, con
fatti e non a parole, ha creduto nel valore
della trasparenza. Ma da quest'anno le cose
cambieranno. In meglio”.
Con queste parole
il sindaco Francesco Mastromauro annuncia
una decisa inversione di rotta in relazione
all'anagrafe pubblica degli eletti, novità
introdotta dall'Amministrazione comunale
giuliese sin dal 30 settembre 2009, ad appena
tre mesi dall'insediamento di sindaco e giunta.
“E' stato uno dei primi atti assunti per
garantire ai cittadini la conoscenza dei redditi
e la situazione patrimoniale del sottoscritto,
degli assessori e dei consiglieri comunali,
oltre a tante altre informazioni utili. Ed è
opportuno sottolineare come il nostro sia stato
uno dei pochissimi Comuni ad essersi dotato di
un simile regolamento, tanto da meritare
l'apprezzamento, il 28 luglio 2010, in occasione
della conferenza stampa di presentazione
dell'Osservatorio sull'Anagrafe pubblica degli
eletti, di Gianni Alemanno, sindaco di Roma e
presidente del Consiglio Nazionale
dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia”.
Da
quest'anno i redditi e lo stato patrimoniale dei
titolari di cariche elettive e di governo degli
enti locali con popolazione superiore ai 10.000
abitanti dovranno essere resi pubblici sul sito
istituzionale. E' quanto stabilisce l’articolo 3
del Decreto legge 174 del 10 ottobre 2012,
convertito nella legge 213 del 7 dicembre 2012,
che si propone di rafforzare i controlli in
materia di enti locali.
“Il
provvedimento adottato dal Parlamento –
specifica l'assessore alla Trasparenza
Archimede Forcellese – conferma la bontà
delle scelte e la lungimiranza
dell’Amministrazione comunale in questa materia
tanto delicata e più che mai attuale. E così, se
nei tre anni dall’approvazione del regolamento
sull’Anagrafe Pubblica degli Eletti gli
amministratori potevano far conoscere o meno i
propri redditi e la propria situazione
patrimoniale, e purtroppo molti hanno scelto di
non partecipare, ora tutti, quindi sia i
consiglieri di maggioranza quanto quelli di
minoranza, saranno tenuti a farlo se non
vorranno incorrere nelle sanzioni previste,
fissate nel massimo a 20.000 euro. Il
nuovo regolamento verrà portato in Consiglio
nella seduta del 23 gennaio prossimo e
conterrà ulteriori modifiche per riempire di
ancora maggiori contenuti la trasparenza. E in
proposito – conclude Forcellese -
ringrazio il Segretario generale del Comune per
il lavoro che sta facendo, davvero meticoloso,
teso a raccogliere tutti i dati necessari
destinati alla pubblicazione sul sito.
Nell'attesa delle modifiche che interverranno,
tanto io quanto il sindaco abbiamo già
consegnato le nostre dichiarazioni dei redditi
relative al 2012”. |